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Papa; Da domani al via la tre giorni con suoi ex allievi su Gesu'
Summit a porte chiuse, presenti due teologi luterani
Città del Vaticano, 29 ago. (Apcom)
Inizia domani la tre giorni di Papa Ratzinger con i suoi ex allievi tedeschi di teologia: un appuntamento caro a Benedetto XVI che, anche dopo l'elezione al Soglio di Pietro, ha voluto proseguire per incontarre i suoi allievi nella residenza di Castel Gandolfo. Quest'anno il Papa discuterà con due teologi luterani del suo libro di Gesù.
Martin Hengel e Peter Stuhlmacher - questi i due studiosi protestanti - sono docenti emeriti di Nuovo testamento all'università di Tubinga, un ateneo dove lo stesso Ratzinger insegnò nel Sessantotto.
Il circolo di allievi che studiarono teologia con il Papa quando questi insegnava nelle università tedesche, il 'Ratzinger Schuelerkreis', li ha invitati per affrontare in chiave ecumenica la figura di Gesù, proprio mentre Benedetto XVI sta stendendo il secondo volume su 'Gesù di Nazaret'.
Ogni anno gli ex studenti di Benedetto XVI si riuniscono alcuni giorni d'estate per affrontare a porte chiuse le questioni più disparate. La tradizione non si è interrotta con l'ascesa di Ratzinger al soglio pontificio nel 2005. Da allora i seminari, rigorosamente a porte chiuse, si sono tenuti nel palazzo apostolico di Castel Gandolfo, sulle pendici del lago albano, dove il Papa trascorre l'ultima parte delle sue estati. Della trentina di persone che prenderanno parte all'incontro, il prossimo fine settimana, tra teologi e filosofi, fa parte anche il cardinale Christoph Schoenborn, ex allievo del Papa, attualmente arcivescovo di Vienna, considerato da alcuni osservatori vicino ad un incarico nella Curia romana.
Negli anni scorsi i temi affrontati sono stati l'islam, il creazionismo e la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin. Quest'anno sarà Gesù e il libro del Papa. La prima parte del libro di Benedetto XVI era dedicata al periodo della vita di Cristo che va dal battesimo allatrasfigurazione.
Il secondo tomo dovrebbe riguardare l'infanzia, prima, e, poi, la morte e la risurrezione di Gesù. Il professor Hengel affronterà il tema della figura storica di Gesù e si riferirà al primo volume del Papa. Stuhlmacher, invece, si limiterà a toccare il tema della morte di Gesù. "Nel mio intervento non parlerò né di Lutero, né del libro del Papa", spiega ad 'Apcom'.
"Si tratta solo dei passaggi del Vangelo nei quali Gesù parla della sua morte. Su questi passaggi si è molto discusso, e quindi cercherò di mostrare come essi debbano essere intesi".
Inizialmente il tema deciso per quest'anno - con l'avallo papale - era il luteranesimo. La tesi era che il padre della Riforma intendesse la successione apostolica in modo meno anti-cattolico di quanto abbia scritto la storiografia successiva. L'incontro tra Ratzinger e i suoi ex allievi sarebbe stata dedicata, allora, ad analizzare i possibili punti di contatto teologici tra luteranesimo e cattolicesimo.
La notizia, travisata dalla stampa britannica (il 'Financial Times' scrisse che il Vaticano intendeva riabilitare Lutero), creò qualche imbarazzo negli appartamenti pontifici. Da qui - tanto più che Benedetto XVI è fortemente impegnato nella stesura del suo libro - la scelta di modificare il tema, pur mantenendo gli interlocutori luterani.
Dopo il seminario a porte chiuse, domenica Benedetto XVI si accomiaterà dai suoi ex allievi celebrando una messa. In seguito alcuni degli ex allievi di Ratzinger riceveranno una quindicina di giovani teologi che si occupano del pensiero del Papa. Con loro si discuterà anche dello sviluppo della Fondazione Joseph Ratzinger - Papa Benedetto XVI, nata lo scorso anno.
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