31 agosto 2008

Immigrazione, l'appello del Papa: «Basta stragi. La politica dia risposte efficaci»


Vedi anche:

Il Papa: "Come per Cristo, così pure per i cristiani portare la croce non è dunque facoltativo, ma è una missione da abbracciare per amore"

Colloquio con il vicario apostolico di Arabia Paul Hinder: "Testimoni del Vangelo in una terra di frontiera" (Osservatore)

Ingrid Betancourt realizza il suo sogno: domani incontra il Papa

Altri guai per la diocesi di Salerno. Arrivano gli "ispettori" del Vaticano

Mons. Fisichella: «In India la Chiesa è violentata. E qui da noi c’è chi fa satira» (Libero)

Conto alla rovescia per la visita del Papa a Cagliari: istituite tre "zone rosse" (Unione Sarda e Nuova Sardegna)

Omelia del card. Bagnasco per la Solennità della Madonna della Guardia: "Aiutare chi ha bisogno non è proselitismo" (Osservatore R.)

Il cardinale Bagnasco sulla situazione internazionale: "Tra i fantasmi del passato e le nuove persecuzioni" (Osservatore Romano)

Il santuario di Bonaria meta del Papa in Sardegna. Dove i marinai sostano per conoscere la direzione del vento (Osservatore)

Oggi le conclusioni del Meeting di Rimini. Intervista con mons. Fisichella (Radio Vaticana)

Intervista alla Radio Vaticana di Mons. Marchetto sul VI Congresso Mondiale della Pastorale per gli Zingari

Il Gesù storico e la Passione al centro dell'incontro a Castel Gandolfo tra il Papa e i suoi ex allievi (Radio Vaticana)

Meloni: Benedetto XVI accoglierà la sete di speranza della Sardegna (Nuvoli)

Intolleranza (verso i Cattolici, gli unici a doversi piegare alla "laicità" dello Stato). Il commento di Brambilla

Incurante delle derive indù, Pannella marcia contro Roma (Ferrari)

Rischio cristianofobia. La sfida della Chiesa (Vailati)

Papa Benedetto XVI incontra gli ex allievi: si parlerà di Gesù di Nazaret (Bevilacqua)

India, la caccia ai Cristiani non smuove l'Occidente (ed i media!). Vabbè...non siamo il Tibet! Da "Il Timone"

VIOLENZE ANTI-CRISTIANE IN INDIA: RACCOLTA DI ARTICOLI

la preghiera domenicale dedicata alL'ULTIMO naufragio nel canale di Sicilia

Immigrazione, l'appello del Papa
«La politica dia risposte efficaci»


Ratzinger durante l'Angelus: «Basta stragi, i paesi europei accolgano gli irregolari»

CASTEL GANDOLFO (Roma)

L'emergenza immigrazione e le stragi del mare «impongono efficaci risposte politiche».
È questo il duro monito di Benedetto XVI, che ha quasi interamente dedicato l'Angelus recitato a Castel Gandolfo al naufragio dei giorni scorsi nel canale di Sicilia. «In queste ultime settimane la cronaca ha registrato l'aumento degli episodi di immigrazione irregolare dall'Africa.
Non di rado - ha spiegato Benedetto XVI -, la traversata del Mediterraneo verso il continente europeo, visto come un approdo di speranza per sfuggire a situazioni avverse e spesso insostenibili, si trasforma in tragedia».

APPELLO ALL'EUROPA

All'Europa Ratzinger ha rivolto un appello preciso: sviluppare strutture di aiuto e accoglienza degli immigrati irregolari. «I Paesi europei e comunque quelli meta di immigrazione - ha detto il Pontefice - sono, tra l'altro, chiamati a sviluppare di comune accordo iniziative e strutture sempre più adeguate alle necessità dei migranti irregolari». «Allo stesso tempo - ha aggiunto il Papa - questi ultimi, poi, vanno pure sensibilizzati sul valore della propria vita, che rappresenta un bene unico, sempre prezioso, da tutelare di fronte ai gravissimi rischi a cui si espongono nella ricerca di un miglioramento delle loro condizioni e sul dovere della legalità che si impone a tutti». «Come Padre comune - ha quindi affermato ancora Ratzinger - sento il profondo dovere di richiamare l'attenzione di tutti sul problema e di chiedere la generosa collaborazione di singoli e di istituzioni per affrontarlo e trovare vie di soluzione. Il Signore ci accompagni e renda fecondi i nostri sforzi!»

© Copyright Corriere online

"Basta stragi. Bisogna coniugare solidarietà e legalità"

Benedetto XVI esorta Paesi di provenienza e arrivo a collaborare
Immigrazione, appello del Papa: "Europa accolga gli irregolari"


CASTEL GANDOLFO

Davanti al ripetersi delle tragedie del mare che provocano così tante vittime tra gli immigrati, Benedetto XVI esorta paesi di provenienza e di arrivo ad agire efficacemente per "rimuovere le cause di migrazione irregolare, come pure per stroncare, alle radici, tutte le forme di criminalità ad essa collegate.
Dal canto loro, i Paesi europei e comunque quelli meta di immigrazione sono, tra l'altro, chiamati - ricorda il Papa - a sviluppare di comune accordo iniziative e strutture sempre più adeguate alle necessità dei migranti irregolari. Questi ultimi, poi, vanno pure sensibilizzati sul valore della propria vita, che rappresenta un bene unico, sempre prezioso, da tutelare di fronte ai gravissimi rischi a cui si espongono nella ricerca di un miglioramento delle loro condizioni e sul dovere della legalità che si impone a tutti".

"Come Padre comune - sono ancora le parole del Pontefice dopo la preghiera dell'Angelus - sento il profondo dovere di richiamare l'attenzione di tutti sul problema e di chiedere la generosa collaborazione di singoli e di istituzioni per affrontarlo e trovare vie di soluzione. Il Signore ci accompagni e renda fecondi i nostri sforzi".

© Copyright Repubblica online

Immigrati/ Il Papa: Basta stragi, servono politiche efficaci

Servono accordi forti Ue-Paesi d'orgine. Rispetto per clandestini

Castel Gandolfo, 31 ago. (Apcom)

Basta stragi in mare, servono politiche efficaci, anche a livello europeo. Forte appello di Papa Benedetto XVI per fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione. "In queste ultime settimane - ha detto Ratzinger al termine della recita dell'Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo - la cronaca ha registrato l'aumento degli episodi di immigrazione irregolare dall'Africa. Non di rado, la traversata del Mediterraneo verso il continente europeo, visto come un approdo di speranza per sfuggire a situazioni avverse e spesso insostenibili, si trasforma in tragedia; quella avvenuta qualche giorno - ha aggiunto il Papa ricordando i recenti casi di sbarco di clandestini che hanno prodotto numerosi morti - fa sembra aver superato le precedenti per l'alto numero di vittime. La migrazione è fenomeno presente fin dagli albori della storia dell'umanità, che da sempre, pertanto, ha caratterizzato le relazioni tra popoli e nazioni".
Per Benedetto XVI, dunque, "l'emergenza in cui si è trasformata nei nostri tempi, tuttavia, ci interpella e, mentre sollecita la nostra solidarietà, impone, nello stesso tempo, efficaci risposte politiche. So che molte istanze regionali, nazionali e internazionali si stanno occupando della questione della migrazione irregolare: ad esse va il mio plauso e il mio incoraggiamento, affinché continuino la loro meritevole azione con senso di responsabilità e spirito umanitario. Senso di responsabilità devono mostrare anche i Paesi di origine, non solo perché si tratta di loro concittadini - ha aggiunto Benedetto XVI - ma anche per rimuovere le cause di migrazione irregolare, come pure per stroncare, alle radici, tutte le forme di criminalità ad essa collegate. Dal canto loro, i Paesi europei e comunque quelli meta di immigrazione sono, tra l'altro, chiamati a sviluppare di comune accordo iniziative e strutture sempre più adeguate alle necessità dei migranti irregolari. Questi ultimi, poi, vanno pure sensibilizzati sul valore della propria vita, che rappresenta un bene unico, sempre prezioso, da tutelare di fronte ai gravissimi rischi a cui si espongono nella ricerca di un miglioramento delle loro condizioni e sul dovere della legalità che si impone a tutti".
Infine, un forte appello perchè "come Padre comune, sento il profondo dovere di richiamare l'attenzione di tutti sul problema e di chiedere la generosa collaborazione di singoli e di istituzioni per affrontarlo e trovare vie di soluzione. Il Signore - ha concluso Benedetto XVI - ci accompagni e renda fecondi i nostri sforzi!".

Nessun commento: