19 ottobre 2008

Un grande palco, coro, fiori e manifesti accolgono il Papa a Pompei. La storia del Santuario (Apcom)


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VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A POMPEI (19 OTTOBRE 2008)

Papa/ Grande palco, coro, fiori e manifesti lo accolgono a Pompei

Nella piazza del Santuario una gigantografia della Madonna

Pompei, 19 ott. (Apcom)

Pompei è pronta ad accogliere papa Benedetto XVI e le migliaia di fedeli che assisteranno alla concelebrazione eucaristica, alla recita della Supplica alla Vergine e all'Angelus, nonché al Rosario serale nella basilica della città mariana. Il Pontefice arriverà a Pompei, così come ricordato più volte dall'arcivescovo della Diocesi, Carlo Liberati, per "affidare all'intercessione della Madre di Dio le riflessioni e le conclusioni della XII assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi", ma anche per benedire una terra dove è forte la presenza della criminalità, la disoccupazione e il disagio sociale. Ad accoglierlo nella piazza una gigantografia della Madonna che fa da sfondo a un palco di 25 metri quadrati ricoperto di fiori colorati e sul quale prenderà posto un coro di 200 elementi. Dodici maxi-schermi renderanno possibile, in tutta la città, assistere alla messa solenne. Di questi cinque saranno nella piazza del Santuario. Il pellegrinaggio del Pontefice verrà seguito dalla Rai, con diretta televisiva della Messa e della Supplica su Rai Uno e Rai International a partire dalle ore 10.25 mentre Sat 2000 e Tele Pace cominceranno il collegamento alle ore 10.00.
Nel pomeriggio, Sat 2000 e Tele Pace trasmetteranno, in diretta, la Recita del Rosario, alle ore 17.00. Per l'occasione la città ha ricevuto un milione e mezzo di euro di finanziamenti della Regione Campania che sono serviti a risistemati anche i sampietrini e l'illuminazione del corso principale. Ovunque campeggiano manifesti di benvenuto e bandierine gialle e bianche e già da giorni le strade di Pompei sono tappezzate di enormi manifesti di benvenuto e, per l'occasione, l'arcivescovo Liberati ha inviato a tutta la comunità un messaggio nel quale, ha sottolineato l'importanza della visita del Papa per "confermare la nostra Comunità ecclesiale nella sua particolare vocazione scaturita dalla spiritualità del Rosario e dall'intensa esperienza caritativa del Beato Bartolo Longo e perché essa sappia affrontare audacemente le sfide del nostro tempo con la stessa determinazione del nostro fondatore". Tutta la comunità ecclesiale, già da giorni, recita ogni giorno la preghiera composta dallo stesso arcivescovo, in preparazione della visita di oggi del Pontefice.

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Papa/ Ogni anno a Pompei 4 milioni di fedeli da tutto il mondo

Il Santuario fu fondato per volere del Beato Bartolo Longo

Pompei, 19 ott. (Apcom)

Ogni anno sono 4 milioni i fedeli che giungono a Pompei in pellegrinaggio. Italiani di ogni regione, ma anche connazionali che vivono all'estero e che, periodicamente, giungono nella città mariana. Pompei, oltre a essere famosissima nel mondo per gli scavi della città sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., è una delle mete religiose più famose d'Italia e la Basilica è il più importante e frequentato santuario mariano del Sud. Fin dai tempi immediatamente successivi alla sua fondazione, avvenuta nel 1875 per opera del Beato Bartolo Longo, il Santuario era già conosciuto in tutto il mondo. La costruzione della chiesa fu avviata l'8 maggio 1876, con la raccolta dell'offerta di 'un soldo al mese'. Leone XIII la eresse a Basilica pontificia il 4 maggio 1901, nel 1925 fu ultimato il campanile che domina la città. Alto 80 metri è visibile da chilometri di distanza. La Basilica può contenere al massimo 2.500 persone e anche le navate laterali, aggiunte tra il 1926 e il 1928, sono divenute oggi insufficienti. La fede dei milioni di devoti della Madonna di Pompei presenti nei cinque continenti viene alimentata anche grazie al periodico "Il Rosario e la Nuova Pompei", nato nel 1884 ad opera di Bartolo Longo. Oggi sono 265mila le copie dell'edizione italiana, di cui 40mila inviate all'estero. L'edizione inglese raggiunge 20mila persone in Europa, Nord America e Australia, mentre quella spagnola viene stampata in 16mila copie, per la maggior parte dirette in Sud America. Da tutto il mondo giungono al Santuario 500 lettere al mese, con richieste di preghiere, testimonianze di grazie e saluti. Non si contano, poi, le chiese dedicate alla Madonna di Pompei in tutto il mondo. Solo negli Stati Uniti ce ne sono 20, in città come New York, Chicago, Kenosha e Lancaster. Ne sono state edificate altrettante in Canada ed ancora di più in Argentina. Ce n'è una anche ad Asmara, in Eritrea. Numerose le Associazioni, le Confraternite e le scuole intestate alla Vergine di Pompei. In Brasile, l'anno scorso è stata consacrata una nuova chiesa dedicata alla Madonna di Pompei, nella città di São José do Rio Preto, nello Stato di San Paolo. In Argentina, il Santuario 'La Nueva Pompeya' di Buenos Aires pubblica una rivista mensile che viene spedita in tutta la nazione e all'estero. In Canada, ci sono diversi gruppi di fedeli che svolgono con continuità attività liturgiche e pastorali. Come in Australia, Germania, Francia, Libano, Portogallo, Polonia, Kenya, Spagna e Malta dove, da oltre cento anni, c'è un santuario della Madonna di Pompei.

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