16 novembre 2007

Joseph e Chico: una amicizia con un seguito (di Angela Ambrogetti per Korazym)


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Joseph e Chico: una amicizia con un seguito

di Angela Ambrogetti

Il papa alla scrittrice Jeanne Perego ricevuta al termine dell'udienza generale: da giovane volevo scrivere un libro sui gatti, ora un gatto scrive di me. L'autrice di "Joseph e Chico" a Korazym.org.

Che a papa Benedetto piacessero i gatti lo sapevamo già, ma che addirittura in gioventù avesse pensato a scriverci su un libro lo abbiamo saputo oggi dal suo biografo... gatto. Chico. Questa mattina tra i fedeli all'udienza generale c'era anche Jeanne Perego, la "penna" del gatto dei vicini di casa di Joseph Ratzinger a Ratisbona, la cui esperienza è raccolto in un volumetto per bambini, intitolato "Joseph e Chico". Edito da Messaggero di Padova, è una vera e propria biografia del papa, raccontata dal suo gatto Chico. Il libro, illustrato da disegni che sembrano quadri di arte moderna, si apre con una introduzione del segretario del papa, Georg Gaenswein.

La scrittrice ha raccontato il suo incontro con Benedetto XVI: "Ha commentato le illustrazioni, soprattutto quella della guerra, ci ha detto una cosa che mi resterà sempre in mente: quando ero giovane volevo scrivere la storia di un gatto e ora sono i gatti che scrivono la mia storia".

Un colloquio durato alcuni minuti al termine dell'udienza generale di ieri. " Il papa - ha detto la Perego -raccontava i vari passaggi del libro e ha detto che si era ritrovato in tanti punti e ci ha fatto molti complimenti". Subito scrittrice e disegnatrice hanno presentato la proposta di un "sequel" e Benedetto ha risposto: "Ne riparleremo".
"Mi sono permessa di dirgli di tornare presto a trovarci in Baviera,ha detto Jeanne Perego che vive in quella vivacissima parte di Germania- perché per noi è stata una emozione enorme la visita di Benedetto XVI e lo rivorremmo a casa un'altra volta, che ci venga a trovare una volta ancora perché per noi è importantissimo. Mi ha fatto piacere capire che aveva letto con attenzione il libro, che aveva apprezzato nei dettagli, che aveva colto delle frasi, delle ilustrazioni in particolare, è stata una soddisfazione enorme per me ma anche per l'illustratrice che ha dato corpo (e pelo) a Chico".

Andavano bene i disegni? "Andavano bene, dice Donata Dal Molin Casagrande, la disegnatrice, ho solo un po' rivisto e corretto, visto il personaggio". Entusiasta l'editore padre Danilo Salezze che unisce anche una passione tutta francescana per gli animali. "È bello per noi francescani dare voce agli animali. La famiglia dei francescani vede enll'animale non solo qualcosa che ha un'anima vegetativa, ma c'è un chè di accesso allo spirituale. Ecco perché Francesco si rivolge al lupo e antonio ai pesci del mare. Un libro che sembra per piccoli, in realtà è un librio per la famiglia, dove ci si può raccontare insieme attraverso la voce di un animale che tutti amano con un gatto delle verità associate alla vita di un grande personaggio. Quindi è un generatore di memoria, di spiritualità questa piccola parabola con l'animale".
Tutti in attesa dunque del prossimo volume, bambini, grandi e forse soprattuto il papa che aspetta notizie dal suo amico Chico.

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