28 novembre 2007
Enciclica "Spe salvi": immagini di speranza così care a Papa Benedetto (Avvenire)
Vedi anche:
L'enciclica "Spe salvi" sarà diffusa in allegato a Famiglia Cristiana del 6 dicembre
Per i giovani migranti è sentita la "difficoltà della duplice appartenenza": mantenere la cultura di origine e desiderio di inserirsi nella società
Mons. Pezzi: "Io, pastore italiano missionario a Mosca"
IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI
Mons. Atuire a Curzio Maltese: "Usiamo gli aiuti per il bene comune l´Italia dovrebbe ringraziare la Chiesa"
Il cardinale Bagnasco critica i media: video di Sky
Card. Bagnasco all'Osservatore Romano: in Italia la Chiesa è amata dal popolo. Non meravigliano gli attacchi sistematici dei media volti a denigrarla
Rosso "malpela" :-) la Spinelli, Melloni, due monaci di Bose e un coniglio anonimo
Manuele Paleologo , maestro di dialogo (I discorsi dell'imperatore citato da Benedetto XVI a Ratisbona)
Annapolis, tra israeliani e palestinesi c'è accordo su documento comune (L'Osservatore Romano invita a non sprecare l'occasione)
Comunicato della Rubbettino Editore: presentazione dei libri “Il fascismo dallo Stato liberale al regime” e "La colomba e la spada"
Il neocardinale DiNardo (Galveston-Houston) parla all'Osservatore Romano della conferenza per il Medio Oriente e della catechesi negli USA
Frère Alois (Priore di Taizé) scrive sull'Osservatore Romano: "La riconciliazione, uno scambio di doni"
Mons. Pezzi: gli Ortodossi apprezzano Benedetto XVI, perché sottolinea la necessità di una comunione vissuta (Radio Vaticana)
Messa tridentina: intervento del vescovo di Novara
Diocesi di Savona: stop alle Messe tridentine!
Messa tridentina: informazioni sulla Commissione Ecclesia Dei (per Scipione ed altri amici) e mie considerazioni personali
Barbara Spinelli colpisce ancora (con l'appoggio di anonimi conigli): Benedetto XVI mette in questione le conquiste del Concilio
Messa tridentina: il Comitato Pisano San Pio V rettifica articolo di "Repubblica" del 21 novembre 2007
Ratzinger e Küng, "il gatto e la volpe" della teologia tedesca. Intervista di Piergiorgio Odifreddi a Hans Küng ("Se la scienza ignora Dio", Espresso)
La speranza del Papa pessimista, ovvero i banali e superati pregiudizi su Benedetto XVI (Eco di Bergamo)
L'ENCICLICA "SPE SALVI": LO SPECIALE DEL BLOG
(nell'immagine la Natività del Beato Angelico)
VENERDÌ LA PUBBLICAZIONE DELLA NUOVA ENCICLICA
Immagini di speranza così care a Papa Benedetto
ELIO GUERRIERO
Dopo «Dio è carità» è stata annunciata l’enciclica sulla speranza. È facile, di conseguenza, immaginare che il Papa voglia dedicare un’enciclica a ciascuna delle virtù teologali, così come Giovanni Paolo II ne dedicò tre a ciascuna delle persone della Trinità.
L’interrogativo a questo punto verte sul motivo per cui Papa Benedetto XVI abbia voluto iniziare dalla carità, anziché dalla fede, secondo l’ordine del catechismo. A sostegno della sequenza scelta dal Papa vi è la decisione di partire non dall’uomo, sia pure credente, bensì dal saldo fondamento dell’amore di Dio. Ha scritto Benedetto XVI: «Dio è in assoluto la sorgente originaria di ogni essere; ma questo principio creativo di tutte le cose è al contempo un amante con tutta la passione di un vero amore» (Deus caritas est, n. 10).
Di qui l’origine della speranza cristiana, la virtù teologica definita nel modo più convincente da san Paolo nella Lettera ai Romani: chi fa esperienza dell’amore di Dio vive secondo lo Spirito; ha la promessa sicura di essere figlio di Dio e la speranza certa della vita eterna. A questo serrato ragionamento teologico hanno attinto la letteratura (Dante), l’arte figurativa e la musica per edificare un universo simbolico presente nelle chiese e nella cultura del nostro Paese e del mondo.
Radicate nell’intimo dell’esperienza e della fede cristiana, le immagini di speranza hanno generato una «millenaria foresta di simboli» (Baudelaire).
La prima immagine cara a Papa Benedetto, che l’ha voluta riprodotta nel Compendio del Catechismo, è quella dell’albero della vita, o trionfo della Croce, rappresentato nel mosaico absidale della basilica di san Clemente a Roma. Attorno al Cristo sofferente vi sono dodici colombe che simboleggiano i dodici apostoli, ai piedi della croce stanno Maria e Giovanni. Un cespo di acanto cresce alla base della croce e dà origine all’albero lussureggiante della redenzione. Ai piedi dell’albero sgorga una sorgente d’acqua zampillante, che dà vita a quattro rivoli, che simboleggiano i Vangeli, ai quali si dissetano i fedeli.
Un’altra immagine di speranza molto cara a Benedetto XVI è quella della natività.
Nella tradizione francescana essa ha dato origine al presepe con lo scopo di rendere ogni volta contemporanei le persone e gli eventi che accompagnarono la nascita di Gesù. Nel presepe vi è un bambino che «si è fatto così vicino a noi che possiamo dargli tranquillamente del tu e accedere direttamente al cuore di Dio». Vi sono poi Maria e Giuseppe, i pastori e i magi, i primi della schiera dei poveri, dei miti, e dei perseguitati cui sono rivolte le beatitudini di Gesù, questi sanno di non poter attendere giustizia dai potenti e dai giudici del mondo, perciò sperano nella misericordia di Dio che ricolma di beni gli affamati. Vi sono poi il bue e l’asino che, secondo la profezia di Isaia, rappresentano il mondo animale che riconosce l’avvento del Messia, mentre il popolo si rifiuta di capire. Con la sensibilità contemporanea possiamo riconoscervi l’anelito del cosmo a sua volta in attesa di salvezza.
La terza immagine è quella dell’Agnello mistico raffigurata nel modo più compiuto dal pittore fiammingo Jan van Eyik nella cattedrale di san Bavone a Gand. È l’immagine della Gerusalemme celeste nella quale martiri e confessori, chierici e laici, dotti e semplici rendono onore, gloria e benedizione a Dio Padre e a Cristo che ha redento gli uomini con il suo sangue. A lui sono affidate le chiavi della storia.
Per questo i suoi discepoli e gli uomini tutti possono riporre in Lui la loro speranza.
© Copyright Avvenire, 28 novembre 2007
Etichette:
benedetto xvi,
commenti,
enciclica,
mass media,
papa,
ratzinger,
riflessioni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento