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Roma - Un pranzo a base di pane, porchetta e vino per manifestare contro l’intervento di Benedetto XVI all’apertura dell’anno accademico della Sapienza che si terrà giovedì nella città universitaria. Questa la prima iniziativa della "settimana anticlericale", 4 giorni di contestazioni studentesche organizzate dal collettivo di Fisica che andranno avanti fino a giovedì. I manifestanti si sono riuniti davanti al vecchio dipartimento di Fisica con dei banchetti su cui si vendono panini con porchetta a 1,50 euro; vino e succhi di frutta a 50 centesimi. Attaccati al muro alcuni manifesti rappresentano una parodia del ministro dell’Università Fabio Mussi e del sindaco di Roma Walter Veltroni riuniti in un abbraccio al Papa. "Noi l’abbiamo chiamata la Santa alleanza dell’inquisizione alla Sapienza", hanno detto gli studenti intervenuti al pranzo sociale "anticlericale" inneggiando al "sapere che non ha bisogno né di padri né di preti".
Caldarola: "Il no è immensa sciocchezza" "Non so se vi siete accorti che una parte della sinistra sta facendo una cazzata immensa che sarà addebitata negli anni a venire all’intera sinistra. Mi riferisco alle proteste per l’invito al Papa a recarsi nell’Università di Roma. Asor Rosa è arrivato addirittura a sostenere che il Papa dovrebbe rinunciare - aggiunge - Ma che cosa avrà fatto mai Ratzinger per meritarsi questo ostracismo? È il nemico della scienza e della laicità, sentenziano questi ayatollah all’amatriciana che non spendono una parola, una, una sola, contro l’Iran negatrice della Shoah o contro il terrorismo assassino. Il Papa no, il Papa non può profanare il tempio universitario dove i docenti vanno, quando vanno, a celebrare i riti della laicità e della scienza trasmessa il più delle volte di padre in figlio".
Tajani: "No ai professori intolleranti" "Cercare di impedire la presenza del papa all’Università non è soltanto un atto illiberale nei confronti del Vescovo di Roma, ma anche un atto di scarso rispetto nei confronti degli studenti cattolici e non. Agli studenti verrebbe infatti tolta la possibilità di un incontro con il professor Ratzinger, già rettore di università ma soprattutto il teologo più autorevole del novecento e del nuovo millennio". Lo afferma Antonio Tajani, presidente degli eurodeputati di Forza Italia. "La cultura è confronto di idee - aggiunge - Come pensano certi intolleranti professori della Sapienza di garantire una migliore formazione degli universitari?
Certe scelte, evidentemente, derivano dal fatto che sono ben pochi i docenti in grado di tener testa alle argomentazioni del teologo e filosofo Joseph Ratzinger".
Bertolini: "No a crociata laicista" "La crociata laicista contro la presenza del Pontefice all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza di Roma è un’offesa alla libertà di espressione, tutelata dalla Costituzione italiana". Lo afferma Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati di Fi. "Chi ha paura di Ratzinger? - chiede - Perchè certa parte della cultura italiana ha il sacro terrore del confronto con chi sostiene legittime posizioni, peraltro fortemente radicate nel pensiero e nel tessuto sociale del nostro Paese?".
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4 commenti:
tre sono i veri motivi di questa pagliacciata di fondo:
1 Siamo sotto Carnevale e quindi anche all'univeristà la sapienza, hanno deciso di organizzare banchetti a base di vino e porchetta.
2 Probabilmente, se benedetto XVI avesse tenuto veramente un Lectio Magistralis come solo lui sa fare, i così definiti professoroni universitari, avrebbero fatto una figura...............
3 La tolleranza, la pace, l'integrazione e l'odio verso il razzismo di cui certa gente si riempie la bocca sono solo parole poichè questa stessa gente, si rivela in questa situazione la più intollerante, razzista e priva di voglia di dialogare ( forse perchè non è capace), che io abbia mai visto. L'università come detto da molti, deve essere terreno di confronto acceso ma leale e soprattutto rispettoso di qualsiasi persona si tratti; questi sono i risultati dell'ormai famoso indottrinamento mentale, che negli atenei come nelle scuole, viene esercitato sui giovani.
questo fatto di non citare da nessuna parte il vero discorso oggetto dell'indignazione di quei poveretti, è la cosa più fetente, per me. Non sola si fazioseggia a livelli sovietici, ma si occulta l'informazione. Normalmente la si distorce, la si manipola, ma quando si è colti con le mani nel sacco della menzogna, si nasconde la notizia.
Per certi versi la cosa positiva è che sono cadute le maschere e sotto ci sono delle ghigne poco rassicuranti.
Purtroppo la colpa di tutto ciò è della chiesa.
Se la chiesa fosse unita contro il mondo ateo e comunista e invitasse i credenti a non votare per la sinistra, adesso gli atei anticristiani non avrebbero tutto questo potere.
purtroppo, per certi versi anonimo hai ragione
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