Visita Papa negli Usa, posizioni diverse su politica estera (Reuters)

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Visita Papa negli Usa, posizioni diverse su politica estera

WASHINGTON (Reuters) - Papa Benedetto XVI e il presidente degli Stati Uniti George W. Bush hanno idee divergenti sulla guerra in Iraq e su altre questioni di politica estera ma il loro incontro alla Casa Bianca questa settimana potrebbe concentrarsi anche su altri temi, come l'aborto, su cui c'è una comunanza di vedute.

Il Vaticano da sempre si è dichiarato contrario alla guerra in Iraq che non segue, a suo dire, la dottrina della "guerra giusta" che giustifica il conflitto come mezzo di difesa ma non di attacco, secondo quanto spiegato dagli analisti.

Dal canto suo Bush sostiene che l'invasione a guida Usa dell'Iraq nel 2003 era un'operazione necessaria per eliminare la minaccia di Saddam Hussein e favorire la diffusione della democrazia in Medio Oriente.

Anche se è probabile che la guerra sarà uno dei temi affrontati dai due leader, nessuna nota congiunta è attesa perché il Papa evita contrasti con i capi dei Paesi che visita.

Papa Benedetto è molto preoccupato per la situazione dell'Iraq, soprattutto per le difficoltà dei cristiani, che sono una minoranza, e per la morte dell'arcivescovo caldeo, ucciso dopo essere stato rapito da uomini armati.

"Fin dall'inizio il Vaticano ha avuto forti perplessità sulla necessità della guerra", ha spiegato Stephen Schneck, studioso di politica presso la Catholic University. Tra gli altri casi di divergenze su questioni di politica estera, il Vaticano ha deciso di mantenere rapporti diplomatici con Cuba, e di sostenere il dialogo con Iran e Siria.

Bush, che è metodista, e il Papa sono d'accordo sulla campagna contro l'aborto, l'eutanasia e la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Hanno invece visioni contrastanti su pena di morte, che Bush approva e che la Chiesa invece critica.

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