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Firenze detta le condizioni al futuro arcivescovo. E rispunta l’antipapa Martini
Dall’arcidiocesi di Firenze, in trepida attesa per la nomina del nuovo arcivescovo, è sbocciata una lettera aperta con un centinaio di firme di preti, di parroci e di semplici laici.
La lettera è stata pubblicata da “Toscana Oggi”, il settimanale delle diocesi toscane, e detta le condizioni alle quali il nuovo venuto dovrebbe sottostare per essere accolto benevolmente.
Tra i firmatari solo pochi appartengono alla nota lista dei progressisti cattolici fiorentini (Mario Primicerio, Bruna Bocchini, Piergiorgio Camaiani). C’è il monaco don Paolo Giannoni, ma la maggior parte sono preti e laici di tendenza moderata.
Ciò non toglie che la lettera non sia piaciuta affatto a uno spirito libero fiorentino come il professor Pietro De Marco – già critico severo dell’intelligencija cattolica della sua città – il quale ha inviato a “Toscana Oggi” una sua replica piuttosto pepata.
Nel suo commento, De Marco colpisce di striscio anche l’articolo “Quale cristianesimo nel mondo postmoderno” che il cardinale Carlo Maria Martini ha pubblicato su “Avvenire” di domenica 27 luglio (dopo che già era uscito in inglese sulla rivista dei gesuiti di New York, “America“).
E in effetti questo articolo del cardinale si presta ad essere discusso. Ad esempio là dove sostiene che “non vi è mai stato nella storia della Chiesa un periodo così felice come il nostro” e, anzi, “non vi è mai stato nella storia della teologia un periodo più ricco di quest’ultimo”, nemmeno nel IV secolo di Ambrogio, di Agostino e dei Padri Cappadoci. Grazie anche ai “teologi della liberazione qualunque sia il giudizio che possiamo dare di loro”.
Ma soprattutto l’articolo del cardinale Martini provoca una replica là dove saluta la postmodernità come “una situazione migliore di quella che esisteva prima”. Una situazione in cui “il cristianesimo appare più bello, più vicino alla gente, più vero” a patto di “non avere paura di ciò che è diverso e nuovo” e di saper ascoltare senza immediatamente giudicare.
Mica male, come controcanto all’attuale papa e al suo predecessore.
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Per carita'!
Decide il Papa e nessun altro sul nome del futuro arcivescovo di Firenze. La lettera non ha alcun senso ed e' quantomeno "bizzarra". Obbedienza, umilta', cari signori!
Quanto agli antipapi, veri o presunti che siano, preferirei non commentare (tanto sapete gia' come la penso...) anche perche' la cosa inizia ad essere ripetitiva.
La continua ricerca del facile applauso e' la solita salsa inserita nella solita minestra.
Non vale la pena spendere nemmeno una riga.
R.
6 commenti:
Ma dopo più di tre anni non si è ancora compreso che il (lungo) periodo in cui ognuno, all'interno della Chiesa, faceva quello che più gli andava, è bello che terminato?...Ora va di moda scrivere lettere...tutti bravi scrittori, oltre che bravi cattolici, vedo! Su Martini posso solo dire che ha tutta la mia...compassione! :-)
Figuriamoci se non rispuntava fuori Martini!!!!! Ma insomma adesso basta! Hai ragione Scenron fa solo compassione e come dice giustamente Raffaella, questa lettera non merita nessun commento è sempre la solita storia!
Ma perchè non torna a Gerusalemme?
Dimenticavo di farvi notare una cosa..... sarà coincidenza?
IL Papa è arrivato ieri a Bressanone e la gente lo ha accolto con tanto affetto, rispetto e gioia...... oggi esce fuori Martini non vi sembra strano?
Martini Martini... che altro si deve dire...?! a sua eminenza forse il caldo non giova, la sola parola Benedetto poi deve fare il resto risultato è che il cardinale evidentemente finisce per sragionare.. senza contare che poi ad una certa età la ragione dovrebbe non dico andare d'accordo con la fede ma col buon senso almeno si spererebbe di si.... mah...forse la notizia del seguito del meraviglioso Gesù di Nazaret c'entra un pochino...???!!!mahhh...!!!! mi unisco al coro perchè non se na sta a Gerusalemme qui la sua mancanza non si sente.... anzi...!!!!!!!!!
la cosa più triste è che in tutte queste polemiche chi ci rimette è la Chiesa, che risulta divisa al suo interno e quindi non dà testimonianza come dovrebbe, ma scandalizza i semplici e dà spunto agli altri per attaccarla e renderla meno credibile. sappiamo, perchè lo ha detto Gesù, che non riusciranno a distruggerla, ma intanto qualcuno potrebbe rimanere sfiduciato e allontanarsene. io penso che anche nella Chiesa tutti siamo liberi di pensare diversamente da altri, fosse anche dal Papa, ma, come credenti, abbiamo il dovere di riconoscere l'azione dello Spirito Santo anche quando non la comprendiamo. Insomma: se è stato eletto Papa Joseph Ratzinger forse è perchè la Chiesa in questo momento aveva bisogno di lui. Maria Pia
Martini è o no un cardinale di Santa Romana Chiesa? E allora abbiate più rispetto per lui.
Pippa
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