17 agosto 2008

Grave lutto nella Chiesa: muore Mons. Egger, il vescovo di Bolzano-Bressanone


E' morto il vescovo Egger

Colpito da un infarto

Il vescovo della diocesi di Bolzano e Bressanone, Wilhelm Egger, è morto ieri sera. Il vescovo è stato colto da un malore mentre si trovava in curia. E' stata chiamata un'ambulanza di urgenza con a bordo il medico rianimatore ma ogni intervento è stato inutile. Frate cappuccino, biblista, il vescovo Egger aveva 68 anni, ed era a capo della diocesi di Bolzano e Bressanone dal 1986. Era delegato all'ecumenismo nella conferenza episcopale del Triveneto ed anche presidente della commissione per la revisione della Bibbia tedesca.

Sono sconvolta per questa triste notizia.
Mi dispiace moltissimo. A nome del blog porgo le mie condoglianze alla famiglia del vescovo, alla diocesi ed alla Chiesa intera
.
Raffaella

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un vero uomo di pace e di dialogo. Un grande Vescovo che ha servito la Chiesa sino ad offrire se stesso. Alessandro

Anonimo ha detto...

Fu una splendida sorpresa quando vent'anni fa scoprì che Mons. Egger partecipava con me ad un corso di ladino in Val Badia. Era così modesto che capì che era il vescovo di Bolzano e Bressanone solo quando i bambini del paesino ci accolsero con canti e fiori e gli adulti gli baciarono l' anello. Da quel giorno nacque in me lo spirito di reciproco comprensione fra le tre differenti lingue della mia regione. Poi incontrai ancora il vescovo, che i diocesani chiamavano con affetto "Willy": mentre consolava una moglie il cui marito era in ospedale, in conferenze sull'Ecumenismo e sulla Bibbia. . Ultima sua immagine accanto al Papa a Bressanone, mentre gli rivolgeva il saluto in tedesco, italiano e ladino.
Risuonavano il canto dei bambini di San Martino de Tor, in Val Badia di più di vent'anni fa:
"Por le linguaz de nosta jènt
é bègn na gran valorisaziun
sce ince a nosc vésco ti él gnù enmènt de l'adorè a sùa misciun.."
La "sora morte" di accolga, Willy, vescovo cappuccino. La notizia, inattesa, della sua morte, l'ho ricevuta proprio durante la messa nella chiesa di San Lorenzo a Trento, gestita dai cappuccini.

Anonimo ha detto...

Il suo sgurdo è quello dell'uomo che cerca Dio senza tregua. Ora è il momento della vera luce. Quella che non fa rumore, ma che è l'essenza del nostro esistere. Una luce che continuerà a illuminare il cammino del suo amato popolo di Bolzano-Bressanone. Vera luce, di un vero uomo di Dio pronto a seguire passo passo chi, come lui, ha riposto nel Signore il senso del proprio vivere.
claudio

Anonimo ha detto...

ALESSANDRO

Quando penso che solo 3 mesi fa ero stato da Lui in curia per un'intervista del giornale scolastico di cui ero direttore, il suo volto era pieno di luce nel vedere noi giovani.
Non ho mai capito come lui abbia potuto non fare preferenze tra italiani e tedeschi; ma ora che ci penso bene ho capito che la sua forza aveva qual'cosa di SPECIALE, una forza lontana dalla natura umana.

Oltre a questo incontro "ufficiale" ne avevamo avuti altri addiritura durante il nostro primo incontro mi aveva regalato un libro da lui scritto.

Io e la (sciolta) redazione del mio giornale porgiamo le nostre affettuosissime condoglianze.

Il mio ricordo sarà di un buon vescovo cappuccino con una folta barba e un sorriso radiante che rassicurandoti ti toccava il cuore!
GRAZIE WILHELM! GRAZIE! GRAZIE!

13 anni Alessandro Bertoldi
Pineta di Laives BZ Alto Adige