24 luglio 2007

Stefano Maria Paci anticipa i contenuti dell'incontro del Papa con i sacerdoti


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A Stefano Maria Paci dovremmo fare un monumento :-))
In attesa del filmato di sky, anticipo cio' che ha detto il vaticanisti in diretta poco fa.
Il Papa ha parlato a braccio anche se aveva qualche foglio di appunti perche' le domande erano state anticipate.
Ha parlato dell'annuncio cristiano e del rapporto con le altre religioni.
Il Veneto e' terra di immigrazione, quindi il dialogo e' necessario anche se difficili. I Cristiani devono dare ragione della loro fede a tutti, anche ai non Cattolici.
Il Papa ha poi parlato dei divorziati risposati. Essi sono parte integrante della comunita' cristiana anche se non possono accedere ai sacramenti. Benedetto ha esortato ad accogliere e sostenere con affetto i divorziati risposati ed a non farli sentire esclusi dalla Chiesa.
Il Cristianesimo ha bisogno di un ANNUNCIO SEMPLICE (ne parlavamo con Mariateresa!!!).
Per quanto riguarda la crisi del post-Concilio, il Papa ha ricordato che ogni volta che la Chiesa ha indetto un Concilio c'e' stata sempre crisi a cui il Cristianesimo deve fare fronte
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Raffaella


LA PRIMA AGENZIA:

PAPA: LA CHIESA SIAMO NOI E DOBBIAMO TUTTI COLLABORARE

(ASCA) - Auronzo, 24 lug - ''La chiesa siamo noi stessi e in questo cammino dobbiamo tutti collaborare''. Lo ha detto Benedetto XVI, affacciandosi sul sagrato della chiesa di Santa Giustina Martine ad Auronzo e salutando la folla che lo aspettava dopo l'incontro con 400 preti di Treviso e Belluno. Il papa ha raccontato che durante il dialogo ''abbiamo parlato sulla chiesa, su Dio, sull'umanita' di oggi''. Dopo aver definito ''bellissimo'' l'incontro con i sacerdoti, il papa ha salutato ''con grande gioia'' quanti lo aspettavano in piazza e che risiedono o che sono villeggianti ''in questa bellissima terra delle Dolomiti''. Mancano 4 giorni alla conclusione del soggiorno in Cadore di Benedetto XVI e il papa stesso ha osservato che il riposo ''non e' stato solo del cuore ma anche dell'anima''. Ho respirato - ha affermato tra l'altro - ''non solo quest'aria dono del creatore, ma anche - ha precisato - quest'aria di amicizia e della cordialita' della quale sono graditissimo''. Dieci le domande che gli erano state avanzate da 5 preti di Treviso e altrettanti di Belluno, su temi quali la formazione di una coscienza morale soprattutto nei giovani, il ministero sacerdotale e la riorganizzazione della vita pastorale, anche alla luce della carenza di sacerdoti, l'evangelizzazione in terre di immigrazione, come il Veneto, e il necessario dialogo con popolazioni di differente religione, come portare Dio nella societa', la pastorale dei divorziati e dei risposati. Dopo Auronzo, il papa e' rientrato nella sua casa di Lorenzago.

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