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Il 24 e 25 novembre appuntamento sul sagrato della basilica vaticana
Parte il secondo Concistoro, altre 23 berrette con il Papa
Città del Vaticano Tutto è pronto per il secondo concistoro sotto il segno di papa Ratzinger. La creazione dei nuovi cardinali prevede un rito suddiviso in due giorni distinti.
Sabato 24 novembre, alle ore 10,30, sul sagrato della Basilica Vaticana, Benedetto XVI terrà il Concistoro per la creazione di 23 nuovi cardinali, di cui 18 nuovi elettorì e cinque ultra-ottantenni.
Il giorno successivo, festa di Cristo Re, sempre alle 10, 30 in piazza San Pietro, avrà luogo la solenne cappella Papale in cui il Papa presiederà la concelebrazione della Messa coi nuovi porporati, consegnando loro l’anello cardinalizio.
Queste le varie fasi dell’imposizione delle berrette rosse
CREAZIONE DEI CARDINALI Dopo il saluto liturgico, il Papa legge la formula di creazione, e proclama solennemente i nomi dei nuovi cardinali. Poi il primo dei neo porporati, a nome di tutti, rivolge al Pontefice un indirizzo di omaggio. Dopo la liturgia della parola il Papa tiene l’omelia. Seguono la professione di fede e il giuramento dei nuovi cardinali.
IMPOSIZIONE DELLA BERRETTA Il cardinale si avvicina al Papa e gli si inginocchia davanti. Il Pontefice impone la berretta cardinalizia pronunciando la formula: «Rossa come segno della dignità del cardinalato, a significare che dovete essere pronti a comportarvi con fortezza, fino all’effusione del sangue, per l’incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e per la libertà e la diffusione della Santa Romana Chiesa». Quindi il Papa assegna al cardinale una chiesa di Roma (titolo o diaconia) quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe.
CONSEGNA DELLA BOLLA DI CREAZIONE Il Papa consegna la Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del titolo o della diaconia e scambia con il neo cardinale l’abbraccio di pace.
LA CONCLUSIONE Il rito si conclude con la preghiera dei fedeli, la recita del Padre Nostro e la benedizione finale.
Nel corso di una Cappella Papale, il Pontefice presiede poi la concelebrazione con i nuovi cardinali e consegna loro l’anello cardinalizio «segno di dignità, di sollecitudine pastorale e di più salda comunione con la Sede di Pietro».
I cardinali eletti Sono gli italiani Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana e presidente della Fabbrica di San Pietro, Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato vaticano, Raffaele Farina, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa; gli spagnoli Agustin Garcia-Gasco Vicente, arcivescovo di Valencia, e Lluis Martinez Sistach, arcivescovo di Barcellona; il francese André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi; il tedesco Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum; il polacco Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; l’irlandese Sean Baptist Brady, arcivescovo di Armagh; l’argentino Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; il brasiliano Odilio Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo; il messicano Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Monterrey; gli statunitensi, John Patrick Foley e Daniel Di Nardo; il senegalese Theodore-Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar; il kenyota John Njue, arcivescovo di Nairobi; l’indiano Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay.Gli ultra-ottantenni sono invece il patriarca caldeo di Baghdad Emmanuel III Delly, l’ex nunzio apostolico Giovanni Coppa, l’ex arcivescovo di Paranà (Argentina) Estanislao Esteban Karlic, l’ex rettore dell’Università Gregoriana, Urbano Navarrete, l’ex rettore della Lateranense, Umberto Betti.
© Copyright Il Cittadino, 22 novembre 2007
Reintegata la quota dei 120 elettori per il Conclave
Con i 23 nuovi porporati, di cui 18 elettorì, che riceveranno la berretta rossa nel concistoro di sabato 24 novembre, salgono in tutto a 38 i cardinali creati, in due tornate, da Benedetto XVI. Nel precedente concistoro del 24 e 24 marzo 2006, il primo del suo pontificato, Ratzinger avevano nominato 15 cardinali, divisi in 12 elettori e tre ultraottantenni. Si trattava, per quanto riguarda gli elettori, degli italiani Agostino Vallini, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, e Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna; dello spagnolo Antonio Canizares Llovera, arcivescovo di Toledo; del francese Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux; del polacco Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, ex-segretario particolare di Giovanni Paolo II; dello sloveno Franc Rodé, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata; degli statunitensi William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, e Sean Patrick ÒMalley, arcivescovo di Boston; del venezuelano Jorge Liberato Urosa Savino, arcivescovo di Caracas; del filippino Gaudencio B. Rosales, arcivescovo di Manila; il coreano Nicolas Choeng-Jin-Suk, arcivescovo di Seul; il cinese Joseph Zen Ze-Kiun, arcivescovo di Hong Kong.Gli ultraottantenni erano invece Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete della basilica di San Paolo fuori le Mura, Peter Poreku Dery, arcivescovo emerito di Tamale (Ghana) e il francese Albert Vanhoye, già rettore del Pontificio Istituto Biblico. Con le nuove nomine il collegio cardinalizio arriverà a comprendere 201 membri, suddivisi in 120 elettori e 81 ultraottantenni . Viene così reintegrata l’esatta quota degli elettori stabilita per un eventuale conclave da Paolo VI e confermata da Giovanni Paolo II.
© Copyright Il Cittadino, 22 novembre 2007
A 80 anni non si può
Sodano non sceglierà il prossimo Pontefice
Città del Vaticano Il cardinale Angelo Sodano compie il 23 novembre prossimo 80 anni e esce dal numero dei cardinali che voterranno per un Papa in un futuro conclave.
Per 16 anni, dal 1990 al 2006, è stato Segretario di Stato Vaticano, ovvero il braccio destro di Papa Wojtyla nella seconda parte di pontificato e, per un anno, anche di papa Ratzinger. È lui ad aver gestito la politica estera della Santa Sede, dopo il 1989, la fine della guerra fredda, il crollo dell’impero sovietico. Una lunga carriera di diplomatico pontificio alle spalle, sulle vicende italiane ha preferito per lo più lasciare voce e poteri alla dirigenza della Cei. Sodano,nato a Isola d’Asti, figlio di un deputato della Democrazia Cristiana, fu ordinato sacerdote il 23 settembre 1960, sotto Giovanni XXIII. Sotto Paolo VI, il 30 novembre 1977, fu nominato nunzio apostolico in Cile, in piena dittatura del generale Augusto Pinochet. Richiamato in segreteria di stato vaticana il 28 maggio 1981 fu nominato segretario del consiglio per gli affari pubblici della Chiesa e, in seguito alla riforma della curia, diventò incaricato nella segreteria di stato per i rapporti con gli stati, in pratica il “ministro degli Esteri” della Santa sede. Papa Wojtyla lo nominò il primo dicembre 1990 nuovo segretario di stato. Il 28 giugno 1991 Sodano venne creato cardinale.
© Copyright Il Cittadino, 22 novembre 2007
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