5 maggio 2008
In udienza dal Papa il primate della Comunione anglicana, l'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams (Radio Vaticana)
Vedi anche:
Verso l'enciclica sociale. Il Papa: «Sussidiarietà e lotta alla diseguaglianze» (Marroni)
Le Monde come Le Figaro: tifo sfegatato per Maradiaga, ma lorsignori sono in ritardo o esageratamente in anticipo
Benedetto XVI alle Guardie Svizzere: "Grazie per la generosità e la dedizione con cui operate a servizio del Papa"
«Missionari di fronte alla mentalità edonistica». Esortazione di Benedetto XVI agli aderenti ad Azione Cattolica (Paglialunga)
Santuario della Guardia (Genova), dal Papa una "rosa d'oro"
Visita del Papa a Genova e Savona: molte parrocchie hanno già esaurito lo stock di pass a loro disposizione
In piazza San Pietro oltre 100 mila dell'Azione Cattolica. Il Papa: «Siate testimoni coraggiosi contro edonismo e consumismo»(Bobbio)
L’allarme di Benedetto XVI: «L’educazione è un’emergenza» (Tornielli)
La dignità della persona, vocazione dei mass media (Liut)
La sociologa Giaccardi: "Benedetto XVI ci indica una sfida controcorrente, davanti a un sistema che raffigura la realtà soprattutto per stereotipi»
Ruini in pensione, arriva Vallini (Galeazzi)
Sergio Romano confende la Cei con il Vaticano! Le opinioni non fanno paura, ma chi ferma le notizie false? (Folena)
La Chiesa riconosce le apparizioni mariane avvenute a Laus, sulle Alpi francesi. Mons. di Falco: è un messaggio di misericordia e di riconciliazione
Grande festa in Piazza San Pietro per l'incontro con l'Azione Cattolica. Il Papa: siate profeti di radicalità evangelica, testimoni coraggiosi...
In intima unione con il Successore di Pietro l'Azione Cattolica incarna una ministerialità in equilibrio fecondo tra Chiesa universale e Chiesa locale (Discorso del Santo Padre all'Azione Cattolica)
Il Papa: "Piazza San Pietro oggi è come un cenacolo a cielo aperto"
"Gesù è venuto nel mondo per riportare l’uomo a Dio, non sul piano ideale ma realmente, quale pastore che vuole ricondurre le pecore all’ovile" (Parole del Santo Padre alla recita del Regina Coeli)
CARD. BAGNASCO: "LA CHIESA ITALIANA E' CHIESA DI POPOLO"
Il Papa a Santa Maria Maggiore: "Il Santo Rosario non è una pia pratica relegata al passato. Sta invece conoscendo quasi una nuova primavera"
La vergogna dei preti pedofili: dura presa di posizione di Benedetto XVI. Il direttore di "Famiglia Cristiana" risponde ai lettori...
In udienza dal Papa il primate della Comunione anglicana, l'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams (Radio Vaticana)
In udienza dal Papa il primate della Comunione anglicana, l'arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams
Benedetto XVI ha ricevuto stamani in udienza il primate della Comunione anglicana, Rowan Williams. L’arcivescovo di Canterbury è in visita a Roma per il settimo seminario islamo-cristiano “Building Bridges”, che si terrà a partire da domani al Collegio religioso inglese “Palazzolo” sul lago di Albano. L’evento, organizzato assieme alla Georgetown University di Washington, si protrarrà sino all’8 maggio. Mercoledì prossimo, l’arcivescovo Willimas presiederà una celebrazione nella Basilica di Santa Maria Sopra Minerva per l’insediamento del nuovo direttore del Centro Anglicano, il reverendo David Richardson. Philippa Hitchen del nostro programma inglese, ha intervistato l’arcivescovo Rowan Williams sullo stato dei rapporti tra Chiesa cattolica e comunione anglicana:
R. - It depends on what you’re looking...
Dipende dal punto di vista. Penso che, per quanto riguarda il conflitto all’interno della comunità anglicana, sia un periodo di difficoltà senza precedenti, non lo si può negare. L’altra faccia della medaglia - in parte per il lavoro dei precedenti direttori, specialmente del vescovo John Flack - è che sono state gettate delle fondamenta di mutua fiducia, in termini di facilità di accesso e di onestà nelle discussioni, e penso che ci troviamo in una fase molto buona delle relazioni. E sono assolutamente sicuro che il nuovo direttore continuerà su questa strada.
D. - Qual è il suo auspicio verso il nuovo direttore, guardando agli anni che verranno? Cosa vorrebbe che raggiungesse?
R. - He is bound to be looking…
Dovrà guardare in due direzioni. Guarderà alla propria sede, la Lambeth Palace della Chiesa d’Inghilterra, tenendoci super aggiornati su quello che lui vede e lui sente e su ciò che sta succedendo qui. E spero che sarà in grado di avere lo stesso accesso di John Flack, di svilupparlo strategicamente, di essere sicuro che noi ascoltiamo e diamo il nostro contributo alle discussioni in vari ambiti, inclusa la segreteria di Stato e la Congregazione per la Dottrina della Fede, assicurando che le nostre voci siano ascoltate chiaramente e in onestà e che noi si ascolti quello che il Vaticano ha da dirci.
D. – Ha menzionato la prossima Conferenza di Lambeth, una grande sfida per lei. Alcune persone minacciano la rottura della Comunità anglicana come la conosciamo. Quali sono le speranze, ad alcuni mesi dall’apertura?
R. – My hopes for the Conference...
Le mie speranze per la Conferenza sono che possa essere un’occasione di riflessione dove tutti abbiano la possibilità di parlare ed ascoltare nei gruppi che abbiamo creato per questa occasione. Quindi, invece di avere un grande gruppo, ci saranno più gruppi, strutturati per una più facile discussione. Spero che sia un evento in cui la gente vada via sentendosi arricchita per quello che ha vissuto. Ma spero anche che ci dia una scossa su un paio di cose della vita della comunità. Spero seguiranno nuove proposte sui legami e spero che ci dia impeto nel guardare se le strutture internazionali sono quello di cui abbiamo bisogno.
D. – Tutto questo corso avrà un grande impatto sui vostri rapporti con la Chiesa cattolica. Seguiranno infatti degli osservatori cattolici. Quanta considerazione c’è per la dimensione ecumenica durante questa conferenza?
R. – I think it is going to be...
Penso ci sarà una seria considerazione. So che secondo molte persone qui, quello che accade a Lambeth dovrà dare forma alle nostre future relazioni. Come spesso viene detto devono sapere quello di cui si parla e quindi abbiamo l’obbligo di essere più chiari possibile su quali siano le nostre speranze per la Comunità. Quindi, la dimensione ecumenica è cruciale, perché si tratta della nostra capacità di parlare onestamente e coerentemente alle altre Chiese.
© Copyright Radio Vaticana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento