21 luglio 2008

Dai giornali italiani un'informazione parziale e incompleta sulla GMG (Sir). Il blog sottoscrive in pieno (con delle eccezioni). Un plauso alla rete!


Vedi anche:

Il Papa ai volontari della GMG: "Una settimana davvero memorabile. Abbiamo potuto gustare il calore e la generosità dell’ospitalità australiana" (Discorso del Santo Padre ai volontari della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù)

Il Papa conquista i giovani: «Profeti di una nuova era» (Lorenzoni)

Il Papa è a suo agio fra le folle: l'analisi di Tornielli

Bellissima intervista a Sandro Magister: "Un Papa che incanta i giovani portandoli all’essenza del fatto cristiano" (Sussidiario)

Sono le 9.21 e il sito del Corriere non riporta ancora la notizia dell'incontro del Papa con le vittime di abusi? Perchè?

LA PARTENZA DEL PAPA DA SYDNEY: VIDEO DI REPUBBLICA TV

Le ferite dell'uomo: la lezione australiana di Papa Benedetto (Bobbio)

Perché non ci siano più abusi sessuali sui minori. Intervista al presidente della Conferenza Episcopale Australiana (Zenit)

IL PAPA LASCIA L'AUSTRALIA E INCONTRA LE VITTIME DI ABUSI: SERVIZIO DI SKYTG24

Il Papa incontra le vittime dei preti pedofili (Tornielli)

Incontro del Papa con le vittime di abusi. Card. Pell: "Un momento molto bello e commovente"

GMG SYDNEY: IL “BACIO” DEL PAPA SUI PRINCIPALI QUOTIDIANI (Sir)

Il Papa è ripartito per Roma: buon viaggio, Santo Padre!

Incontro del Papa con le vittime di abusi sessuali: comunicato della Santa Sede e annotazioni di Padre Lombardi

SYDNEY: IL PAPA HA INCONTRATO UN GRUPPO DI VITTIME DI PRETI PEDOFILI

Cala il sipario sulla GMG di Sydney. Padre Lombardi: "Non posso escludere incontro con vittime dei preti pedofili" (Apcom)

I giornali italiani dedicano intere pagine alla condanna della pedofilia da parte del Papa. Osservazione: indelicato contrapporre due Papi!

All'Angelus l'annuncio che la prossima GMG si terrà a Madrid nel 2011. Precisamente dal 15 al 21 agosto 2011 (Radio Vaticana e Sir)

Da Benedetto XVI le parole più forti sulla vergogna degli abusi (Mazza)

Intervista con padre Lombardi sulla GMG di Sydney (Radio Vaticana)

L’anatema del Papa sui preti pedofili: «Siano processati» (Tornielli...da leggere!)

Una preghiera per Gianluca Barile, direttore di Petrus

DISCORSI, OMELIE E MESSAGGI DEL SANTO PADRE A SYDNEY

IL PAPA IN AUSTRALIA: TUTTI I VIDEO

GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' SYDNEY 2008: LO SPECIALE DEL BLOG

GMG - Troppo lontano?

Un’informazione parziale e incompleta

Marco Deriu

Con un ultimo colpo di reni, la stampa nazionale è riuscita a evitare in extremis che gli italiani si convincessero che Benedetto XVI a Sidney abbia parlato soltanto dei preti pedofili.

Con la lodevole eccezione di “Avvenire”, che secondo tradizione ha coperto l’evento in maniera completa ed esaustiva, la Giornata Mondiale della Gioventù che ha radunato in Australia centinaia di migliaia di giovani al seguito del Papa non ha riscosso grande attenzione da parte delle testate giornalistiche italiane.

Le quali, durante i giorni scorsi, hanno dedicato un certo risalto soprattutto al monito del Santo Padre contro i sacerdoti che si sono macchiati di crimini sessuali ai danni di minori, ma hanno largamente trascurato i contenuti dei suoi messaggi ai giovani. Soltanto dopo la veglia e la Messa conclusiva, i principali quotidiani e telegiornali hanno ritenuto di dedicare uno spazio adeguato alle parole di speranza che Benedetto XVI ha rivolto ai suoi interlocutori privilegiati, invitandoli a riscoprire le ragioni della fede, a lasciarsi guidare dallo Spirito, a rendersi protagonisti di una testimonianza cristiana coraggiosa ed esigente.
Complessivamente scarso è stato lo spazio dedicato proprio ai veri protagonisti dell’appuntamento di Sidney – i giovani – in particolare durante i giorni che hanno preceduto le celebrazioni conclusive all’ippodromo di Randwick.

Certo, è più facile sintetizzare lunghi discorsi in poche frasi a effetto, magari estrapolandole dal contesto, oppure insistere su concetti di facile presa sull’attenzione dei lettori invece che approfondire l’essenza del messaggio. E così, nella generalità dei casi, le testate giornalistiche hanno avuto difficoltà a restituire la profondità delle parole che Benedetto XVI ha rivolto ai giovani di tutto il mondo, rappresentati dalla moltitudine accorsa in Australia per incontrarlo.

Non che la sofferenza e la “vergogna” del Papa nei confronti delle vittime di abusi sessuali da parte dei sacerdoti non meritasse la risonanza che ha avuto: è una ferita aperta per la Chiesa, soprattutto là dove ci sono i minori che, insieme alle loro famiglie, sono stati toccati dalla violazione più grave che possa capitare all’esistenza di una persona. Benedetto XVI è stato schietto e coraggioso nel chiedere scusa al mondo per gli episodi accaduti, nel condannare in maniera “inequivocabile” gli atti commessi da sacerdoti o religiosi, nell’affermare che i responsabili di tali misfatti “devono essere portati davanti alla giustizia”.
Il problema è che in troppi casi – compresi gli esempi di alcuni tra i più diffusi quotidiani e tra i più seguiti telegiornali nazionali – l’attenzione dei giornalisti si è concentrata quasi esclusivamente su questo argomento (e sul risentimento delle famiglie delle vittime perché il Papa non ha chiesto scusa direttamente ai singoli). Molto più spazio avrebbero meritato i discorsi del Santo Padre che hanno accompagnato queste specialissime giornate australiane e, in modo particolare, la vera e propria catechesi che benedetto XVI ha proposto ai giovani durante la veglia di Randwick. “Credete a ciò che Dio sussurra al vostro cuore” è stata la frase che ha concluso la lunga riflessione proposta agli oltre 250mila giovani presenti e – tramite loro – ai giovani del mondo intero. Prima di questa chiusura, breve e profonda, molti altri passaggi di forte intensità hanno toccano al cuore la condizione esistenziale nel mondo di oggi, insistendo sui doni dello Spirito Santo e sulla necessità di farne tesoro. Un paio di brani del discorso esemplificano adeguatamente il tenore del discorso di Benedetto XVI.
“Alla fine, la vita non è semplicemente accumulare, ed è ben più che avere successo. Essere vivi è essere trasformati dal di dentro, essere aperti alla forza dell’amore di Dio. Accogliendo la potenza dello Spirito Santo, anche voi potete trasformare le vostre famiglie, le comunità, le nazioni. Liberate questi doni! Fate sì che sapienza, intelletto, fortezza, scienza e pietà siano i segni della vostra grandezza”. E ancora: “Custodite la fiamma che lo Spirito Santo ha acceso nei vostri cuori, perché non abbia a spegnersi, ma anzi arda sempre di più e diffonda luce e calore a chi incontrerete sulla vostra strada, specialmente a quanti hanno smarrito la fede e la speranza”.

Non è facile sintetizzare in lanci giornalistici e titoli di testa questi concetti, ma non è nemmeno un’impresa impossibile per i professionisti dell’informazione. Eppure pochi sono stati nel complesso i giornali e i notiziari televisivi che hanno parlato di Spirito Santo nelle cronache dell’evento, preferendo invece aggiungere al sensazionalismo di cui sopra le statistiche numeriche su quanti erano presenti all’incontro oppure gli impropri (ma, evidentemente, duri a morire) paragoni sulla “capacità mediatica” di Benedetto XVI a confronto con quella del suo predecessore, Giovanni Paolo II.

Forse anche alle testate informative è mancato quel coraggio di chiamare le cose con il loro nome che il Papa ha chiesto ai giovani e che probabilmente nel mondo di oggi è un po’ troppo fuori moda.

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Parliamoci chiaro: l'informazione della stampa italiana e' stata a dir poco penosa e carente.
Che senso ha mandare degli inviati fino a Sydney se poi li si costringe a scrivere pezzi di poche righe o addirittura non si pubblica nulla dei loro scritti?
Forse la prossima volta i giornali potrebbero risparmiarsi la spesa visto che lo stesso lavoro puo' essere fatto dall'Italia.
Sono profondamente insoddisfatta e lo avrete notato. In questi giorni ben pochi articoli delle grandi testate giornalistiche hanno trovato spazio in questo blog.
Spesso si trattava di pezzi di cronaca per di piu' datata al giorno precedente e quindi inutile. Altre volte si trattava dei soliti confronti di cui, francamente, facciamo a meno dopo tre anni di Pontificato.
Ci sono pero' le eccezioni: Tornielli, Bobbio e Lorenzoni hanno fatto un lavoro splendido e, infatti, di esso si e' dato sempre conto in questo blog.
Fra i giornalisti delle agenzie consentitemi di ringraziare in modo particolare Salvatore Izzo dell'Agi che ha scritto i pezzi piu' belli e completi.
Splendido e' stato il lavoro di Avvenire e dell'Osservatore Romano.
Si sono distinte per puntualita' e completezza il Sir, l'agenzia dei vescovi, a cui facciamo i complimenti, cosi' come la gia' citata Agi, Apcom ed Asca.
Grazie al loro sapiente lavoro abbiamo potuto seguire tutto in diretta.
La TV ha un compito diverso perche' lavora con le immagini.
Personalmente desidero ringraziare con tutto il cuore Stefano Maria Paci (il migliore!) ma anche Marina Ricci ed Alessandra Buzzetti del TG5 e Lucio Brunelli del TG2.
E dobbiamo ringraziare internet, la piu' grande fonte di informazioni di questa GMG con tutti i servizi, i reportage ed i semplici lanci di agenzia.
Che cosa avremmo capito di questa GMG senza la rete? Ben poco!
Riflettano i signori della carta stampata e delle televisioni!
Riflettano sul modo di confezionare le notizie, sul loro contenuto e si rendano conto che E' ORA di cambiare atteggiamento verso Papa Benedetto XVI! Ricordatevi che egli e' se stesso, non il supplente di un altro.
Chiedetevi che cosa noi fedeli vediamo in lui e cercate di individuarlo anche voi.
Questi sono gli articoli che desideriamo leggere!
Vorremmo che si evitasse di contare i presenti con il pallottoliere nella speranza che ci sia meno gente del previsto salvo poi stupirsi (ma fare finta di nulla) quando ci si accorge del contrario.
Vorremmo che si cessasse di presentare il Papa come un professore severo per poi fingere di cadere dal pero quando si e' costretti a prendere atto del contrario.
Abbiamo il desiderio di vedere il giorno in cui non si tentasse in ogni editoriale, articolo o trafiletto di far passare l'idea che il predecessore di Papa Benedetto avrebbe fatto di piu' e meglio, salvo poi fare finta di nulla quando avviene il contrario (vedi incontro con le vittime della pedofilia)
.
Raffaella

17 commenti:

mariateresa ha detto...

Hai ragione su tutta la linea.
La nostra stampa fa pena e infatti i quotidiani languono e rimangono nelle edicole.
C'è un conformismo e una pigrizia mentale (per essere buoni) che fa piangere.
In compenso poco fa ho ascoltato Pannella a Radio radicale che si lamenta che il Papa è sempre in televisione. Ce l'aveva soprattuttto con Riotta.
Le scuse per a pedofilia e tutto il resto naturalmente è merito dei radicali.
Come vedi il mondo è bello perchè è vario.

Raffaella ha detto...

Ci vuole un bel coraggio a prendersela con Riotta!
E vogliamo parlare del TG2?
La notizia sull'incontro del Papa con le vittime (ormai non si parla d'altro ovviamente) e' passata alle 13.23 (quasi alla fine, quindi) ma prima (13.15 circa) ho dovuto sorbirmi la notiziola di Milingo che ha deciso di sfidare il Vaticano celebrando Messa.
Questa si' che e' un'informazione importante...caspita! Dite a Pannella che anche Milingo e' sempre in TV!
E intanto il sito del Corriere non riporta ancora la notizia dell'incontro...
C'e' da ridere? Si' :-)
R.

mariateresa ha detto...

io vorrei essere una mosca per sentire nelle redazioni cosa si dicono.O conoscere qualcuno che ci lavora perchè mi illumini su certi arcani.

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente daccordo con te cara Raffaella, grazie alla rete web anche un piccolo sito cattolico ha avuto la possibilità di offrire una notizia o un commento serio sulla GMG. Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Condivido la tua analisi Raffaella in pieno....... E ti pareva se non sbucava Pannella come un coniglio dal cilindro ( portando rispetto sia ai maghi che ai conigli ). Per aver fatto dei servizi più che modesti, Pannella si permette ancora di dire che Rai 1 lascia troppo spazio al Papa?????
Beh si avvicina l'ora di andare al mare per tutti...... a quando il prossimo sciopero della fame?

Anonimo ha detto...

Sono sicura che sui giornali di domani troveremo informazioni su Milinghi e Milinghe ma non mezza parola sull'incontro con gli abusati.
Dopo quello che hanno osato scrivere ieri sulle proteste per il mancato incontro non possono adesso rimangiarsi tutto.
C'è poi il rischio che i lettori più avveduti possano fare 2+2 e operare confronti fra la condanna di oggi e i silenzi degli anni fino al 2005.
Penso che non ci sarà niente da leggere.
Saluti,Chiara

euge ha detto...

Beh se per per Milingo e milinghe cara chiara proprio Rai 1 la sera prima credo dell'inizio della GMG ha mandato in prima serata e ospite della Deusanio, proprio Milingo e consorte...........
Questo la dice lunga sulla gestione di rai 1 - Altro che troppo spazio riservato al Papa ...... ma per favore finiamola con queste rivendicazione ideologiche che hanno fatto ormai il loro tempo!

Anonimo ha detto...

Beh Raffaella, visto che siamo in tema di ringraziamenti per l'informazione fornita, io vorrei ringraziare anche te. Perché grazie alla tempestività delle tue segnalazioni e alla sapiente scelta degli articoli ho potuto "vivere" le GMG quasi come se fossi a Sydney. E' stato un bel regalo grazie davvero!! ch

Raffaella ha detto...

Grazie a tutti voi per l'attenzione e l'affetto :-)

euge ha detto...

Per anonimo........

hai ragione! Grazie a Raffaella ed al suo lavoro costante ed instancabile, abbiamo potuto vivere e rivivere la GMG come se fossimo a Sydney con Sua Santità .......
MA SPIRTUALMENTE C'ERAVAMO TUTTI STRETTI AL NOSTRO PONTEFICE.
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -

Anonimo ha detto...

pietosa la stampa italiana.
ma anche certi quotidiani europei hanno fatto un lavoro da pettegolai.
sono andati per giorni a caccia di bollettini medici sulla salute del papa pensando forse di avere sotto gli occhi un altro papa.
benedetto 16° pretende molto da noi ma anche i giornalisti si devono adeguare.
andare alla ricerca dello scooppettino non è più aria.

Anonimo ha detto...

questa volta il giocattolo è sfuggito di mano agli amici giornalisti.

volevano gioire del flop del viaggio del papa...errore.

volevano scrivere che il predecessore aveva radunato più fedeli...errore se è vero che mai nella storia della bella australia si erano viste tante persone tutte insieme.
ergo...non c'erano per le due visite di gp2.

volevano scrivere che quel cattivone del papa non si è degnato di incontrare le vittime dei pedofili...errore con figuraccia di cioccolata.

volevano scrivere che il papa non ha parlato di pedofilia o che ha detto le stesse cose degli usa...errore.

inzomma...volevano scrivere tante cose ma gli è andata maluccio.
forse per questo domani non scriveranno niente.

noi che cosa abbiamo capito se la nostra sfortuna è stata di leggere solo i giornali e guardare la tv?

ratzinger uguale tolleranza zero contro i pedofili.

non è sufficiente per descrivere bene questa gmg ma senza volerlo i giornalisti hanno fatto al papa il regalo più bello che potesse sperare.

lady anna

Anonimo ha detto...

Preferisco non commentare questo assordante silenzio dei giornali italiani su un evento così ricco di spunti come la GMG! un giornale che avesse ripreso qualche cosa sulla magnifica via crucis o sulla toccante cerimonia di accoglienza, o ancora sugli importanti incontri ecumenici e interreligosi! Solo i preti pedofili fanno notizia!
Bah!!!!

Anonimo ha detto...

vi immaginate quanti titoloni e quanti speciali di porta a porta e matrix ci sarebbero stati se tornielli avesse trovato la cugina testimone di geova di gp2?
invece è la cugina di ratzinger e perciò si sono girati tutti dall'altra parte perchè c'è interesse a presentarlo come cerbero.

Anonimo ha detto...

Condivido tutto di tutti.

Io non mi spiego perchè i giornali italiani inviano i giornalisti se poi non possono scrivere nulla.

Ieri avevo tra le mani solo "la stampa" e ho visto che sulla grande messa conclusiova non c'era quasi nulla, fuorchè un trafiletto il cui titolo era "la vita di Maria non era una fiaba" tratta dall'angelus.

Complimenti alla stampa italiana. Per i giornali è stato un grande spreco...

Mi dispiace per loro!

Marco

Anonimo ha detto...

davvero dobbiamo dire grazie a qusto blog, alla rete in genere, oltre che a Sat 2000 e a qualche tv locale ad essa collegata se abbiamo potuto seguire questa straordinaria GMG.
Quanto al Papa in Tv, non capisco come Pannella possa ostinarsi a sostenere una baggianata simile, sebbene ormai i servizi sul Papa siano ormai rarissimi al punto che non sempre si riesce neppure a sapere delle udienze (affollatissime) del mercoledì degli stessi viaggi si da notizia, in un trafiletto, al momento della partenza e dei preparativi per il suo arrivo alle terre che visita, zero assoluto. E sì che ogni volta che il Papa appare in tv l'audience schizza alle stelle...
Vorrei ricordare un'astutissima osservazione di Mons. Fisichella in una trasmissione televisiva, presente Pannella, lo scorso inverno; diceva pressapoco che non è colpa del Papa se non ha bisogno di fare digiuni per andare in televisione.
Comunque, bisogna dire che anche Giovanni Paolo II, in realtà e soprattutto negli ultimi tempi, non era stato trattato granchè bene dai nostri media, anche se effettivamente aveva molto più spazio. Ad esempio tutte le lunghissime dirette e trasmissioni varie trasmesse durante la sua agonia e nei giorni successivi alla sua morte erano molto sensazionalistiche e d'effetto, con le simpatiche immagini del Papa che passeggiava sulla neve, o nei boschi, che abbracciava bambini e malati; ma quante volte si è insistito sul suo magistero? Quante volte si è parlato del contenuto delle sue encicliche?...
Benedetto XVI è un grande e non sarà certo la nostra stampa a farci cambiare idea. Maria Pia

euge ha detto...

cara maria pia ricordo benissimo quella frase di Mons. Fisichella! La verità e che ormai pannella non se lo fila più nessuno e allora o si fa prendere da attacchi isterici sulla troppa presenza presunta del Papa in TV, oppure direttamente passa al digiuno oppure allo sciopero della sete secondo le circostanze!
Beh visto che siamo in prossimità della prova costume forse un bel digiuno di protesta magari aiuterebbe.