10 settembre 2008

Card. Bertone alla vigilia del viaggio del Papa in Francia: "La laicità positiva non è una minaccia"


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Papa/ Viaggio Francia,Bertone: Laicita' positiva non e' minaccia

Chiesa interviene su temi sociali, bioetica e famiglia

Città del Vaticano, 10 set. (Apcom)

Occorre che "il concetto di laicità" di cui ha parlato il presidente francese Nicolas Sarkozy nel suo discorso al Laterano (quando ha citato una laicità positiva che riconosce l'importanza e il valore delle religioni) passi "a poco a poco nei fatti".
A parlare è il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, in una intervista al quotidiano cattolico francese 'La Croix' alla vigilia del viaggio di Papa Ratzinger a Parigi e Lourdes che inizia venerdì.

"La concezione francese della laicità - sottolinea Bertone - ha avuto per lungo tempo la tendenza ad emarginare la fede, accantonandola nel privato. Da parte sua, la Chiesa in Francia, che ha l'abitudine di essere in dialogo con le altre confessioni religiose e con le altre famiglie di pensiero presenti nella società francese, ha spesso fatto fatica a far comprendere che essa non parla né agisce come una lobby che cerca di far avanzare i suoi interessi, ma che vuole contribuire, attraverso i suoi interventi, alla ricerca del bene comune".

"Oggi - prosegue il porporato nel delineare la situazione attuale - lo Stato è portato a prendere in considerazione il fatto che, nonostante l'avanzata della secolarizzazione, molti cittadini hanno una vita spirituale che ha un riverbero nella vita sociale". "Se le parole hanno un significato - aggiunge il braccio destro del Papa - la laicità positiva non costituisce una minaccia al principio di laicità né una rottura. Significa solamente che questa laicità non è cieca e non disconosce il fatto religioso. E questa è una evoluzione che la rende più sana". "La Chiesa in Francia - aggiunge il Segretario di Stato - per il suo profondo radicamento storico nella società e per la sua esigenza missionaria ed intellettuale, ha sempre voluto essere presente nelle questioni sociali e nei luoghi dove vivono e lavorano gli uomini".
Da qui si comprende la sua attenzione per "i problemi bioetici, l'educazione e la famiglia, la vita nelle periferie, l'accoglienza e l'integrazione delle popolazioni immigrate, la cultura. La Chiesa, in Francia - conclude il segretario di stato - vuole rimanere fedele a questa tradizione continuando ad abbracciare con il suo sguardo e il suo impegno l'insieme delle realtà umane".

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PAPA/FRANCIA: BERTONE, SU NUOVA LAICITA' PASSARE DA PAROLE A FATTI

(ASCA) - Roma, 10 set

La Francia e' un ''paese prospero e fortissimamente secolarizzato'' che ''per molto tempo ha avuto la tendenza a marginalizzare la fede, relegandola nella sfera privata''; eppure, confida il card. Tarcisio Bertone, in un'intervista al quotidiano cattolico francese ''La Croix' alla vigilia della visita di papa Benedetto XVI a Parigi e Lourdes, la nuova concezione di ''laicita' positiva'' portata avanti dal presidente Nicolas Sarkozy segnala una ''evoluzione'' nell'atteggiamento francese nei confronti della Chiesa, e oggi c'e' il bisogno che questa nuova ''concezione della laicita' passi a poco a poco nei fatti''.
''La Chiesa, in Francia - spiega il Segretario di Stato vaticano - per il suo profondo radicamento storico nella societa', per la sua esigenza missionaria e intellettuale, ha sempre voluto essere presente in tutte le questioni sociali e nei luoghi dove gli uomini vivono e lavorano: attenzione ai problemi bioetici, all'istruzione e alla famiglia, alla vita nelle banlieu, all'accoglienza e all'integrazione delle popolazioni immigrate''. Bertone riconosce naturalmente che ''la concezione francese della laicita' per molto tempo ha avuto la tendenza a marginalizzare la fede, relegandola nella sfera privata''. Ma la Chiesa, aggiunge, ''pur avendo l'abitudine di mettersi in dialogo con le altre confessioni religiose e con le altre famiglie di pensiero presenti nella societa' francese, ha spesso faticato a far capire che non parla ne' agisce come una lobby che cerca di portare avanti i suoi interessi, ma che vuole contribuire, con la sua espressione, alla ricerca del bene comune''. In questo quadro, la 'svolta' di Sarkozy, nel suo discorso nella basilica del Laterano dello scorse dicembre in cui ha proposto una nuova concezione della ''laicita' positiva'', e' importante. ''Se le parole hanno un senso - spiega Bertone - la laicita' positiva non costituisce una minaccia per il principio di laicita', e nemmeno una rottura. Questo significa solamente che questa laicita' non e' cieca e che non disconosce il fatto religioso. E' un'evoluzione che la rende piu' sana. Ora e' necessario che questa concezione della laicita' passi a poco a poco nei fatti''.

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PAPA IN FRANCIA: CARD. BERTONE, “LA LAICITÀ POSITIVA NON È UNA MINACCIA”

“Fortunatamente”, negli ultimi dieci anni, il rapporto tra Chiesa e Stato in Francia è “evoluto”.
“Il presidente Sarkozy ne ha dato prova nel suo discorso al Laterano quando ha parlato di una laicità positiva che riconosce l’importanza e il valore delle religioni”.
“Occorre ora che questo concetto di laicità passi a poco a poco nei fatti”.
A parlare è il Segretario di Stato vaticano card. Tarcisio Bertone in una intervista rilasciata ieri al quotidiano cattolico francese “La Croix” (oggi sulla home page http://www.la-croix.com) a pochi giorni dal viaggio apostolico nel Paese di papa Benedetto XVI (12-15 settembre).
Il Segretario di Stato stila un bilancio del rapporto attuale tra la Chiesa e lo Stato in Francia. “La concezione francese della laicità - osserva il card. Bertone – ha avuto per lungo tempo la tendenza ad emarginare la fede, accantonandola nel privato. Da parte sua, la Chiesa in Francia, che ha l’abitudine di essere in dialogo con le altre confessioni religiose e con le altre famiglie di pensiero presenti nella società francese, ha spesso fatto fatica a far comprendere che essa non parla né agisce come una lobby che cerca di far avanzare i suoi interessi, ma che vuole contribuire, attraverso i suoi interventi, alla ricerca del bene comune”.
“Oggi – prosegue il cardinale nel delineare la situazione attuale – lo Stato è portato a prendere in considerazione il fatto che, nonostante l’avanzata della secolarizzazione, molti cittadini hanno una vita spirituale che ha un riverbero nella vita sociale”.
A parere del Segretario di stato, non sarebbe “né giusto né fecondo” non prendere atto di questa “realtà sociale”. “Se le parole hanno un significato – ha proseguito Bertone –, la laicità positiva non costituisce una minaccia al principio di laicità né una rottura. Significa solamente che questa laicità non è cieca e non disconosce il fatto religioso. E questa è una evoluzione che la rende più sana”.
“La Chiesa in Francia – aggiunge il Segretario di Stato – per il suo profondo radicamento storico nella società e per la sua esigenza missionaria ed intellettuale, ha sempre voluto essere presente nelle questioni sociali e nei luoghi dove vivono e lavorano gli uomini”.
Da qui si comprende la sua attenzione per “i problemi bioetici, l’educazione e la famiglia, la vita nelle periferie, l’accoglienza e l’integrazione delle popolazioni immigrate, la cultura. La Chiesa, in Francia – conclude il Segretario di stato – vuole rimanere fedele a questa tradizione continuando ad abbracciare con il suo sguardo e il suo impegno l’insieme delle realtà umane”.

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L'INTERVISTA DEL CARDINALE BERTONE A "LA CROIX"

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