10 settembre 2008
BENEDETTO XVI: UDIENZA, SAN PAOLO E L’“IDENTIKIT” DELL’APOSTOLO (Sir)
Vedi anche:
Il Papa alle Esequie del card. Innocenti: "La forma perfetta dell’esistenza cristiana è uno stare con Gesù"
Il Papa ricorda il card. Innocenti: salvo' gli ebrei deportati
UDIENZA GENERALE: DIRETTA IN CORSO
Papa Ratzinger accolto in piazza Jenne a Cagliari dal canto degli Overgen (Marongiu)
Attesa dei vescovi francesi per l'imminente viaggio apostolico del Papa a Parigi e Lourdes (Radio Vaticana)
L'editoriale di Franco Garelli: "Al Papa non basta l'ateo devoto" (La Stampa)
«Deus ti salvet Maria cantato con il cuore». Maria Giovanna Cherchi emozionata parla del suo incontro con il Papa (Onnis)
Il Papa a Cagliari: la sosta al Seminario per il pranzo e la passeggiata nel nuovo giardino. Un frugale pasto sardo (Puggioni e Girau)
Prima della messa il toccante incontro del Papa con i centenari e i malati: per tutti una parola...
Il Papa ricorda il sacrificio di don Muntoni, il sacerdote ucciso dieci anni fa a Orgosolo (Mannironi)
Da tutta l’isola l’omaggio alla «Mamma dei sardi» (Viana)
Rosso Malpelo: "Indù e radicali tra Madonna e il Papa"
Il grazie del Papa a Cagliari: «Non stanco, ma felice» (Sallemi)
Joseph Ratzinger e la lezione guardiniana. Il rapporto intellettuale tra il futuro Papa e Romano Guardini (Osservatore Romano)
Benedetto, il Papa della vera laicità, sfida i credenti (Iannuzzi)
ALCUNI SITI FRANCESI SULL'ATTIVITA' DEL SANTO PADRE
Presentato il programma del viaggio di Benedetto XVI in Francia (Osservatore Romano)
Benedetto XVI e la Francia: la disarmante libertà del Papa. Un bellissimo articolo di Henri Tincq (Le Monde)
Le parole del Papa in Sardegna, il provincialismo dei media, il lavoro dei vaticanisti...
La differenza dei Cattolici in politica...al di là dei provincialismi (D'Agostino)
A Cagliari una folla di 150mila fedeli. Organizzazione quasi perfetta (Sallemi)
Papa in Francia. Lo storico Jean-Dominique Durand: "La gente potrà incontrare l'uomo" (Sir)
Perché Benedetto XVI prepara una lezione ratisboniana da fare a Parigi
Sarkozy rompe il protocollo: accoglierà Benedetto XVI all'aeroporto di Parigi
Sms del Papa ai giovani a 50 giorni dalla GMG: "Vi chiedo di unirvi a me nella preghiera per i giovani di Francia"
Lo scrittore sassarese Mannuzzu: "Il Papa ha ridato speranza ai nostri dolori" (Bellaspiga)
Il Papa esalta in sardo la Vergine di Bonaria: «Sa mama, fiza e isposa de su Segnore» (Pinna)
Nello straordinario bagno di folla a Cagliari i temi sociali si affiancano alla devozione mariana (Peretti)
Il senso più vero delle parole di Papa Ratzinger a Cagliari (Il Tempo)
L'intervento del Papa a Cagliari: "Un masso nell'acqua stagnante della politica" (Francia)
VISITA PASTORALE DEL PAPA A CAGLIARI (7 SETTEMBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
DISCORSI ED OMELIE DEL PAPA A CAGLIARI
BENEDETTO XVI: UDIENZA, SAN PAOLO E L’“IDENTIKIT” DELL’APOSTOLO
“Questa rimane la missione degli apostoli di Cristo di tutti i tempi: essere collaboratori della vera gioia”.
Con queste parole, pronunciate abraccio, il Papa ha concluso la catechesi dell’udienza generale di oggi, dedicata alla definizione di “apostolo” secondo “la concezione” di san Paolo, definito dalla tradizione della Chiesa “l’apostolo per eccellenza”.
“San Paolo era dedito al Vangelo ventiquattr’ore su ventiquattro, e compiva il suo ministero con fedeltà e con gioia”, ha fatto notare Benedetto XVI, rivolgendosi ai circa 9 mila fedeli che affollavano oggi l’Aula Paolo VI.
“Niente può separarci dall’amore di Dio, e questo amore è la vera ricchezza della vita umana”, ha aggiunto il Pontefice sempre fuori testo.
Nella concezione paolina, ha sottolineato il Papa,essere apostolo “non è e non può essere un titolo onorifico”, ma “impegna concretamente e drammaticamente tutta l’esistenza del soggetto interessato”.
Soffermandosi sulle “caratteristiche principali” dell’apostolo secondo San Paolo, Benedetto XVI ha fatto notare che la prima è di avere “visto il Signore”, cioè di “avere avuto con lui un incontro determinante per la propria vita”.
E’ il Signore, infatti, che “costituisce nell’apostolato, non la propria presunzione, e quindi è a lui che bisogna concretamente rapportarsi”. In secondo luogo, apostolo significa “inviato, mandato”, cioè “ambasciatore e portatore di un messaggio”, che “deve agire come incaricato e rappresentante di un mandante”. Per questo, ha spiegato il Papa,san Paolo si definisce “apostolo di Gesù Cristo”, cioè “suo delegato, posto totalmente al suo servizio, tanto da chiamarsi anche servo di Gesù Cristo”: “da lui – secondo san Paolo – si è ricevuta una missione da compiere in suo nome, mettendo assolutamente in secondo piano ogni interesse personale”. Il terzo requisito dell’apostolo è “l’esercizio dell’annuncio del Vangelo, con la conseguente fondazione di Chiese”, che rende gli apostoli “collaboratori di Dio”.
Un altro “elemento tipico del vero apostolo”, ha proseguito il Santo Padre continuando il ciclo di catechesi dedicato a San Paolo, “è una sorta di identificazione tra Vangelo ed evangelizzatore, entrambi destinati alla stessa sorte. Nessuno come Paolo ha evidenziato come l’annuncio della croce di Cristo sia ‘scandalo e stoltezza’ a cui molti reagiscono con l’incomprensione ed il rifiuto”. “Partecipe di questa sorte è l’apostolo stesso e Paolo lo sa”, ha sottolineato Benedetto XVI”. “E’ questa l’esperienza della sua vita”, ha aggiunto a braccio. Citando, poi, un passo della prima lettera ai Corinzi in cui san Paolo si sofferma sulla condizione degli apostoli, diventati “come la spazzatura del mondo”, il Santo Padre ha affermato, ancora una volta fuori testo: “E’ un autoritratto della vita apostolica di san Paolo: in tutte queste sofferenze, ha prevalso sempre la gioia di portare la grazia del Vangelo, la luce di Dio al mondo”.
© Copyright Sir
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento