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Messaggio del Papa ai leader mondiali: solidarietà globale

di FRANCA GIANSOLDATI

CITTA’ DEL VATICANO

Altro che utopie, Papa Ratzinger rilancia con forza i Millennium Goals, le 8 promesse fatte all’Onu nel 2000 da ben 191 Paesi, per dimezzare la fame sul pianeta. Nonostante vi siano sempre più organizzazioni umanitarie disilluse sulla buona riuscita di questa specie di road map a favore del terzo mondo, in Vaticano non si abbandona la speranza.
Il Papa è convinto della possibilità di raggiungere gli obiettivi sottoscritti: servirebbero soprattutto all’Africa, continente in grave crisi, al centro delle preoccupazioni del pontefice che si appresta, l’anno prossimo, a visitare due Paesi (probabilmente già in primavera), proprio per catalizzare l’attenzione del mondo cattolico su quell’area.
Alla vigilia della 63esima sessione dell’Assemblea Generale fissata per giovedì prossimo al Palazzo di Vetro, dove è previsto anche un incontro di «alto livello» per verificare il compimento degli obiettivi stabiliti nella Dichiarazione del Millennio, Benedetto XVI è tornato sull’argomento lanciando un accorato appello alla Comunità Internazionale. Lo ha fatto da Castel Gandolfo, dopo la preghiera dell’Angelus, di ritorno dalla visita alla cattedrale di Albano appena restaurata.
«In occasione di questa importante riunione che vedrà insieme i leader di tutti i Paesi del mondo, vorrei rinnovare l’invito affinché si prendano e si applichino con coraggio le misure necessarie per sradicare la povertà estrema, la fame, l’ignoranza e il flagello delle pandemie, che colpiscono soprattutto i più vulnerabili». I pellegrini che ascoltavano nel cortile del palazzo apostolico hanno accolto l’invito con un grande applauso.
«Un tale impegno, pur esigendo in questi momenti di difficoltà economiche mondiali particolari sacrifici, non mancherà di produrre importanti benefici sia per lo sviluppo delle Nazioni che hanno bisogno di aiuto dall’estero sia per la pace e il benessere dell’intero pianeta» ha detto.
Globalizzazione della solidarietà e rispetto della dignità umana sono i tasti sui quali insiste sempre per rammentare l’interconnessione dello sviluppo dei popoli. Sia in pubblico che durante colloqui privati coi Capi di Stato in visita in Vaticano, ha spezzato una lancia a favore dei Millennium Goals.
Lo ha fatto persino con una lettera al Cancelliere tedesco Angela Merkel, l’anno scorso, durante il semestre di presidenza Ue della Germania, chiedendole di operare per rendere concreti gli obiettivi riguardanti lo sradicamento della fame entro il 2015, per garantire l’educazione primaria a tutti i bambini, combattere l’Aids, garantire la sostenibilità ambientale e sviluppare un partenariato mondiale che preveda accessi agevolati ai paesi più deboli e la cancellazione del debito.

© Copyright Il Messaggero, 22 settembre 2008 consultabile online anche qui.