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Dal palcoscenico dell'Italia sul due Marco Politi ci fa sapere che "alcuni amici" gli hanno riferito che due preti vivono insieme nell'appartamento di fronte. Per fortuna qualcuno gli ha fatto notare che vivere insieme puo' voler dire dividere una casa e non altro! Poi Politi continua nel pettegolezzo ricordando che una signora ha trovato nella sua anticamera la tonaca di un prete intento a darsi da dare con la baby sitter. Ma per favore! Politi...Politi...Politi!
Ottimi gli interventi di Moncalvo, di Meluzzi, del presidente dei Moige, Marziale, e di Don Giovanni D'Ercole. Solita minestra da parte del responsabile dell'arcigay, della signora Lella Costa e di Politi. Pessima la moderazione del conduttore, Milo Infante, chiaramente di parte.
Chiaramente si e' fatto riferimento al documento del 2005 che sconsiglia l'ordinazione di persone omosessuali. Da parte dell'Arcigay si elogia invece il Catechismo per la distinzione fra le tendenze e gli atti omosessuali.
Udite...udite: e' stato elogiato Papa Benedetto XVI visto che e' stato lui a scrivere il Catechismo :-)
Raffaella
5 commenti:
Incredibile l' elogio di Politi verrà a piovere! :-))))
( anche se è solo per il fatto che Ben abbia scritto il catechismo che poi a onor del vero l'Ha redatto insueme a una commisione di cui era a capo)
L'elogio non veniva da Politi ma dal rappresentate dell'arcigay :-)
Si dovrebbero affrontare certi argomenti senza pregiudizi inutili.
Raffaella,dimmi che non è vero e che hai voluto farci uno scherzo.
Roba da chiodi.
E nell'infausto caso che tutto sia vero, nessuno dei presenti ha chiesto a Politi con chi vive lui o con chi fa lo sporcaccione?
Mai credo di aver sentito di un vaticanista che va in tv a fare le chiacchere che si fanno dalla parrucchiera.
Di Infante c'è poco da meraviglirsi: il cognome è un programma da solo.
Sentito con le mie proprie orecchie eheheheheheh
E' una cosa banale, scontata, vecchia come il mondo: se un prete è indegno tutta la Chiesa è indegna ecc., predicano bene e razzolano male ecc. e allora dàlli al prete playboy, al prete checca ecc. via col linciaggio del prete presunto pedofilo ecc. E la serva e la portinaia e la parrucchiera e Politi (con tutto il rispetto per i lavoro che svolgono, non per loro): lo dicevo io, sono tutti uguali, se si sposassero sarebbe meglio, sono ipocriti ecc. Basta! quando si capirà che il MESSAGGIO CRISTIANO è quello che conta e che i peccati del singolo non sono i peccati della Chiesa? Quando si sarà abbastanza umani da ammettere che gli errori sono umani e che tutti, preti compresi, siamo umani? Quando si baderà al Vangelo invece che all'aspetto fisico o alle debolezze di chi lo predica? Hanno davvero stufato, e io non gli darei più una riga di spazio quando la menano con le solite solfe da Novella, anzi Antichella 2000 anticlericale. Lo ammetto, sono intemperante, quando sento un politico che predica onestà e rigore e poi mente, ruba e tradisce, cerco, se posso, di coglierlo sul fatto e di svergognarlo, è un mio impulso irrefrenabile, ma è un'altra cosa, è indignazione civile, è sana rivolta nei confronti di chi mi dissangua con le tasse e poi è il primo a non pagarle, di chi dice di operare per il bene del popolo e pensa solo al suo, perpetuando una ignobile truffa TERRENA. Qui, se non sbaglio, parliamo di DIO e della sua Chiesa e al più onesto dei politici preferisco il più indegno dei preti, nel momento in cui legge un brano del Vangelo e me lo spiega aiutandomi nella ricerca della fede e infondendomi speranza. Scusate lo sfogo.
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