10 novembre 2007

Curzio Maltese cita il nostro blog per attaccare la Chiesa ed il Papa? :-)


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Turisti nel nome di Dio un affare da 5 miliardi

di CURZIO MALTESE

DAL BLOG di papa Ratzinger, ufficioso ma benedetto dal Santo Padre, si legge: "Nell'era del low cost, l'Opera Romana Pellegrinaggi si adegua". La ricerca di Dio si affida a voli rigorosamente a basso costo. Il Boeing 707-200 della flotta Mistral, fondata nel 1981 dall'attore Bud Spencer, e ora targato Orp, è decollato il 27 agosto da Roma con destinazione Lourdes.
I pellegrini, 148 fra i quali l'invitato Luciano Moggi, hanno intrapreso il viaggio spirituale supportati da una guida d'eccellenza: il cardinale Camillo Ruini. Il rettore della Pontificia Università Lateranense ha elargito la sua benedizione ai devoti. All'ingresso, le hostess in completo giallo e blu, spilla del Vaticano e fazzoletto giallo al collo, accolgono i passeggeri e li accompagno al posto. Sul poggiatesta si legge: "Cerco il tuo volto Signore".

È nato insomma con un lancio pubblicitario in grande stile l'accordo fra il Vaticano e la Mistral nel settore del turismo della fede. Per una "ricerca di Dio con voli rigorosamente a basso costo", la Chiesa si affida al testimonial Luciano Moggi, all'epoca già rinviato a giudizio, e alla chiacchierata compagnia delle Poste Italiane. La Mistral, fondata da Bud Spencer e salvata durante il governo Berlusconi con un'operazione giudicata fuori mercato perfino da alcuni parlamentari della destra e ancora oggi avvolta nel mistero.

Un'interrogazione del deputato di An Vincenzo Nespoli sul perché le Poste sborsavano fino a quindici volte il valore nominale delle azioni Mistral, per fare oltrettutto concorrenza all'Alitalia in crisi, non ebbe mai risposta dal governo. Il patto fra Mistral e Opera Romana Pellegrinaggi per trasportare il primo anno 50 mila pellegrini italiani verso i santuari d'Europa e Terra Santa, con la previsione di arrivare a 150 mila nel 2008 (centocinquantesimo anniversario dell'apparizione di Fatima) non è che la punta dell'iceberg di un affare gigantesco: il turismo religioso. Quasi sempre esentasse.

Il turismo è il primo settore commerciale del mondo per espansione, terzo per margini di profitti dietro il petrolio e il traffico di armi. In Italia, una delle principali mete del pianeta, la chiesa cattolica è di gran lunga il dominus del settore. Secondo l'indagine Trademark la chiesa cattolica controlla ogni anno un traffico di 40 milioni di presenze, 19 milioni di pernottamenti, 250 mila posti letto in quasi 4 mila strutture. Il volume d'affari supera i 5 miliardi di euro all'anno, il triplo del fatturato dell'Alpitour, primo tour operator italiano. In cima alla piramide organizzativa del turismo cattolico sta l'Opera Romana Pellegrinaggi, che ha convenzioni con 2500 agenzie e una rete con migliaia di referenti sul territorio.

L'Opr è presieduta da Camillo Ruini, Vicario di Roma, con Liberio Andreatta già amministratore delegato e ora vice presidente, alle dirette dipendenze della Santa Sede.

A fianco dell'Opr svolge un ruolo importante l'Apsa, l'amministrazione patrimoniale della Santa sede, che gestisce gli immobili della Chiesa e spesso gli utili alberghieri. Entrambe le società hanno sede nella Città del Vaticano, godono dunque di un regime di extraterritorialità che significa in pratica non dover presentare bilanci e sfuggire alle leggi italiane in materia fiscale, di igiene, prevenzione eccetera.

In più, in tutte le convenzioni fra l'Orp e i clienti, esiste un comma (16) che rimanda "per tutte le eventiali controversie" alla "legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano". E qual è la legge fondamentale della Città del Vaticano? Questa, che su qualsiasi controversia legale, civile o penale, l'ultima parola spetta al Papa. Il turista cattolico o no, ma in ogni caso al novanta per cento cittadino italiano, che volesse reclamare contro il servizio offerto, dovrebbe dunque aspettare la parola definitiva del Santo Padre. Nonostante questo, lo Stato italiano favorisce in vari modi l'Orp, patrocinata anche dal ministero delle Comunicazioni.

L'extraterritorialità del resto è una regola piuttosto diffusa per le attività commerciali della Chiesa, come nella sanità privata. L'ospedale pediatrico romano del Bambin Gesù, per fare un esempio, notissimo ai genitori della capitale, riceve numerosi finanziamenti statali e della Regione Lazio. Ma né l'amministrazione statale né quella regionale hanno il potere di rivedere gli accordi col Bambin Gesù perché ogni modifica deve essere trattata direttamente dal ministro degli Esteri con il Vaticano.

In un settore ricco e in forte espansione come il turismo, l'extraterritorialità si traduce in un formidabile ombrello fiscale. Non si tratta soltanto dell'Ici non pagata per alberghi, ristoranti, bar di proprietà degli enti ecclesiastici. Ma anche del mancato gettito di Irpef, Ires, Irap e altre imposte. Su questo lungo elenco di privilegi fiscali, non soltanto sull'Ici, la commissione europea ha chiesto da tempo chiarimenti al governo italiano. I lavoratori delle "case religiose", sempre più spesso veri e propri alberghi rintracciabili sul circuito commerciale normale, sono spesso suore o preti o volontari o legati da contratti anomali di collaborazione. Quindi la Chiesa non deve pagare le imposte sul lavoro dipendente.

Nel sito della Cei, a questo proposito, si legge negli ultimi tempi una ricorrente lamentela per il fatto che, visti gli indici di crescita, la catena turistica religiosa deve ricorrere sempre più spesso al personale "esterno". "Il personale esterno non garantisce le stesse prestazioni" di suore e preti, pretende di essere pagato per gli straordinari e cerca di introdurre tutele sindacali. Sia pure con i limiti enormi di libertà imposti dalla giurisdizione pontificia. I privilegi fiscali della Chiesa si traducono in un vantaggio sulla concorrenza e nella possibilità di praticare prezzi fuori mercato.

Se il settore turistico cresce ovunque in Italia, l'espansione di quello religioso ha tratti spettacolari, con un aumento di quasi il venti per cento all'anno.
Nel volgere di quattro o cinque anni il volume d'affari potrebbe sfondare il tetto dei 10 miliardi di euro. Non si tratta soltanto di turismo "povero" o "low cost". "Sono ormai un centinaio i monasteri-alberghi entrati nei network Condè-Nast, Relais & Chateaux o Leading Hotel of the world" scrive il Sole 24 Ore. Ma si tratti di due, tre, quattro o cinque stelle, i prezzi sono sempre inferiori alla concorrenza, grazie alle minori spese.

Abbiamo parlato nelle puntate scorse dell'hotel delle Brigidine, 190 euro a notte, ma in una zona dove un quattro o cinque stelle costa quasi il doppio. I casi soltanto nella capitale sono decine. Dai Carmelitani di Castel Sant'Angelo, che offrono camere con frigobar, tv satellitare e aria condizionata a 120 euro, fino ai "tre stelle" a 60 o 70 euro. La spendida abbazia di Chiaravalle alle porte di Milano costa 300 euro, ma è un cinque stelle a tutti gli effetti. Lo stesso vale per le celebri Orsoline di Cortina e per il monastero di Camaldoli nell'aretino, mete di turismo intellettuale, culturale e politico d'alto bordo.

Se si scende al livello del turismo di massa, i prezzi calano ma il fatturato esplode. E lo stato italiano favorisce in ogni modo. Con le esenzioni e con i finanziamenti diretti. I 3.500 miliardi di lire versati dall'erario alla Chiesa per il Giubileo sono serviti in buona parte a riorgazzare la rete di accoglienza turistica. Ma quella pioggia di soldi non si è mai davvero fermata. In varie forme, governo ed enti locali continuano a sovvenzionare la rete alberghiera religiosa. Per il rilancio dell'antica Via Francigena, che nel medioevo collegava Roma a Canterbury, l'ultimo finanziamento statale è stato di 10 milioni di euro.
Ma bisogna aggiungere le centinaia di contributi degli enti locali. Visto il successo, l'Orp ha deciso di rilanciare anche altri pellegrinaggi: il Commino di Sigerico, da Milano a Roma; la Via dell'Est, che da Venezia attraversa Romagna e Umbria; l'antico cammino del Sud da Roma a Otranto. L'ultimo con un passaggio d'obbligo al santuario di San Giovanni Rotondo, il cui boom turistico ha messo di gran lunga in secondo piano le recenti rivelazioni sui dubbi di Giovanni Paolo XXIII a proposito della santità di Padre Pio, i suoi rapporti con le fedeli e l'origine reale delle stimmate.

In tutti questi progetti non c'è stato comune o provincia o regione o comunità montane, governata da destra o da sinistra, che non si sia accollata finanziamenti, agevolazioni fiscali, oneri di ristrutturazione. Non stupisce insomma che l'Opera Romana Pellegrinaggi allarghi di settimana in settimana il raggio d'azione. Il 2007 è stato l'anno dei voli della fede in Europa e Terra Santa. Il 2008 sarà l'anno dello sbarco nel mercato americano con il progetto "Christian World Tour". "Fra il 2008 e il 2009 - dichiara l'amministratore delegato dell'Orp, padre Cesare Atuire - i progetti saranno estesi all'America Latina e all'Oriente, in particolare Cina, India e Filippine". Tutto "rigorosamente low cost".
(Hanno collaborato Carlo Pontesilli e Maurizio Turco)

© Copyright Repubblica, 10 novembre 2007 (riportato qui)

Questa proprio non me l'aspettavo e voi, cari amici?
Usare il nostro blog per attaccare la Chiesa...non si fa! :-)))
Penso proprio che Maltese si riferisca a questo blog visto che ha citato un nostro post, ma ha commesso due errori: innanzitutto non siamo noi a "costruire" le notizie ma ci limitiamo a riportare quelle dei giornali per poi commentarle. Qui non ci sono giornalisti professionisti...
La cosa comica e' che il primo articolo del post , citato da Maltese, e' quello di Repubblica a firma di Orazio La Rocca :-)
Caro Maltese, Lei ha copiato ed incollato una parte dell'articolo del quotidiano "L'Eco di Bergamo" senza citare la fonte e la data di pubblicazione...non si fa! :-)
Secondo errore: questo blog, del tutto "artigianale", non ha mai ricevuto la benedizione del Santo Padre.
Ma dove ha preso Maltese questa notizia, completamente falsa? Bah!
E veniamo all'articolo.
A parte la solita confusione fra Vaticano e Chiesa Italiana, vorrei chiedere a Maltese: farebbe pagare alla Francia, alla Germania, alla Grecia le tasse allo stato italiano? No? E allora perche' dovrebbe pagarle il Vaticano che e' territorio sovrano?
Veramente non capisco la polemica!
L'ospedale Bambin Gesu', sottoposto alla potesta' di imperio della Santa Sede, riceve i contributi dalla Regione Lazio? E allora?
Non sa, Maltese, che quell'ospedale aiuta e cura non solo i bambini della Capitale ma anche piccoli stranieri che nel loro Paese morirebbero? Chieda al CTV di prestarLe la videocassetta della visita del Santo Padre al Bambin Gesu' del 30 settembre 2005.
Si accorgera' di quanto bene fa quella struttura.
Inoltre anche la citta' di Roma (e il suo Comune) guadagna un sacco di soldini grazie al turismo religioso ed i pellegrini hanno diritto di viaggiare alle migliori condizioni.
Non mi risulta che Alitalia organizzi voli charter verso Fatima e Lourdes...

11 commenti:

mariateresa ha detto...

Sull'articolo: pfui.
Certo cara Raffaella che stai diventando famosa, ormai ti citano dappertutto. Penso che Maltese non ci veda chiaro nelle finalità del blog, evidentemente non trova possibile che delle persone normali e che vogliono bene al Santo Padre si mettano insieme a scambiarsi normali opinioni.
Ci deve essere sottoqualcosa, e comunque senza benedizioni non si fa un blog su papa Benedetto....Chissà che retroscena. Magari la segreteria di Stato controlla i post....
"Poareto" , dicono a Venezia.

Invece ti segnalo una sorpresa, un bell'articolo che ho trovato nella tana del lupo, naturalmente in inglese, prima pagina del New York Times sulla messa tridentina.E' interessante anche la sorpresa di chi scrive sul fatto che in particolare i più giovani hanno risposto. Il titolo è:
"Latin Mass Draws Renewed Interest"
http://www.nytimes.com/
Nelle pagine interne poi , nella sezione dedicata a papa Benedetto vedrete anche gli articoli che il giornale ha dedicato alla visita del re saudita
http://topics.nytimes.com/top/reference/timestopics/people/b/benedict_xvi/index.html
L'unico vaticanista citato è Marco Politi, ancora una volta.
Ehehehehehhe...
Ma può darsi che, un giorno o l'altro, citino anche te, cara amica, visto come vanno le cose...

Anonimo ha detto...

Maltese, si tranquillizzi! Non c'e' sotto nulla di losco! Semplicemente un giorno di febbraio e' nata l'idea di un blog sul Magistero del Papa (fatto a pezzi e spesso interpretato con i piedi dai giornali!). Si', il primo blog e' stato quello sul Magistero, poi si e' aggiunto questo la stampa e i nostri commenti, poi quello sulle curiosita' e, infine, quello sugli speciali.
Nessuna mossa diabolica, nessuna pubblicita' (come Lei sta tranquillo) e tanti amici che non mi stanchero' mai di ringraziare per il sostegno e l'affetto :-)
Tranquillo! Non faccio mai correggere le bozze dal cardinale Bertone :-)

Cara Mariateresa, sei una fonte d'acqua potabile :-)
Inserisco subito gli articoli nel blog...
Maltese! Vedra' che non ho materialmente il tempo di chiamare il Vaticano!
;-O

Gianpaolo1951 ha detto...

Beh Raffaella, se non altro adesso sappiamo di non essere solo noi “comuni mortali” a leggere il tuo blog! Mi piacerebbe vedere la faccia del famoso Matteo quando vedrà l’articolo, sì proprio quello di
«Il blog di RAFAELLA? ma cosa è? la voce ufficiale del Santo Padre? Io sapevo esistere tre fonti mediatiche ufficiali: La Sala stampa, la Radio Vaticana, L’Osservatore Romano. Ma si sente sempre sto blog di Raffaella……Ma sta Raffaella ha l’accesso privato agli appartamenti pontifici? o ai corridoi della CEI-Aurelia? Se non è così? sta Raffaella come è che c’entra sempre come il prezzemolo? Per caso è più affidabile delle fonti ufficiali Vaticane-CEI? Aspetto che dopo Benedetto XVI eleggano al soglio di Pietro questa Raffaella…………..DONNE….. e …Gossip….SPETTEGULESSS……………»
… buttiamola in ridere che fa sempre bene!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti il giornalone che per informarsi sbircia sul blog di raffaella. Bellissimo. Quando lo saprà il Papa...

gemma ha detto...

mi permetterei di ridimensionarci un pochino....:-))) Non siamo l'unico sito o blog intitolato a Papa Ratzinger e, se non mi è sfuggito qualcosa, non abbiamo ricevuto nessuna benedizione.
Qui si riportano notizie di dominio pubblico (e non private indiscrezioni), con relative e documentate fonti di provenienza che ciascuno può commentare o interpretare come meglio crede. L'unico Magistero è rappresentato dalla riproduzione fedele dei discorsi del Santo Padre.
Mi chiedo solo perchè chiunque possa, attraverso giornali e trasmissioni televisive, fare le pulci alla chiesa mentre liberi cittadini che esprimono libere opinioni in un luogo virtuale, non profit (e no benedizione) provochino tanto fastidio. Almeno le nostre eventuali castronerie non costano nulla a nessuno.

gemma ha detto...

a proposito di donne...gossip...spetteguless...non mi pare che certe disquisizioni sui "preti emasculati"siano molto più profonde di quelle che girano da queste parti...:-)
comunque, grazie a Dio c'è posto per tutti, nel mondo come nel web (almeno lo spero)

Anonimo ha detto...

Chissa se il Papa conosce questo blog? sarebbe bello se ogni tanto venisse a dare un occhiattina, ma ne dubito visto i suoi molti impegni. Figuriamoci quindi dare benedizioni ! Certo che i giornalisti se ne inventano sempre una nuova!

Anonimo ha detto...

E comunque il turismo religioso é sempre esistito e nel medioevo in occasione di grandi eventi eccelesiastici (giubilei, incoronazioni di Papi ecc...) cetre famiglie romane ospitavano gratis i pellegrini.
Perchè nessuno capisce che il Vaticano è uno stato totalmente indipendente dall'Italia e che con le tasse Italiane non centra niente?

paola ha detto...

Evviva!!! non ci posso credere che giornali ad alta tiratura nazionale ed ideologicamente schieratissimi sentano il bisogno di leggere e citare il blog,la cosa è molto interessante. Spesso mi sono chiesta se il Santo Padre sappia di quanti blog ci siano che lo riguardano e lo sostengono ed in particolare di questo che mi sembra uno dei più interessanti e completi sarebbe comunque una bella cosa .Grazie atutti per il lavoro che fate,in particolare a Raffaella per l'equilibrio costante e competente ciao Paola

Anonimo ha detto...

Sono sicura che il Papa spende tutto il suo tempo nella lettura e nella scrittura dei discorsi oltre che all'analisi dei dossier sui vescovi e la Chiesa.
Non penso che conosca il blog ed e' giusto cosi', perche' non e' nato per arrivare al Papa ma per rendere un piccolissimo servizio alla Sua persona in segno di riconoscenza e di affetto.
Se grazie a questo blog qualcuno ha potuto leggere i discorsi del Papa o qualche analisi giornalistica del Suo Pontificato, mi fa un enorme piacere, ma si tratta di uno spazio amatoriale che non ha grandi pretese.
Vi confesso che all'inizio non credevo che saremmo stati cosi' tanti e non posso che ringraziare tutti :-)
R.

Anonimo ha detto...

Mi aggiungo nel ringraziare raffaella e nel complimentarmi con tutti perchè siamo arrivati alla stampa nazionale! In effetti per un vaticanista è di grande utilità quesato blog perchè trova tutte le informazioni e può leggere cosa hanno scritto i vari colleghi. Secondo me prima o poi troveremo un commento di qualche giornalista! Continuamo così e chissà che non vengano a saperlo alcune personalità della curia romana e lo facciano presente al Papa... Non avrà tempo di leggerlo, ma almeno saprà che ci sono tante persone che lo stimano e lo seguono con affetto! Ciao a tutti, Marco