18 novembre 2007

MINE ANTIUOMO; LO STOP DEL PAPA: SONO DA BANDIRE COMPLETAMENTE


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In attesa della trascrizione delle parole del Papa alla recita dell'Angelus, leggiamo queste note di agenzia:


MINE ANTIUOMO; LO STOP DEL PAPA: SONO DA BANDIRE COMPLETAMENTE
Da oggi in Giordania assemblea Stati impegnati a non usarle


Città del Vaticano, 18 nov. (Apcom) - Stop di Benedetto XVI all' uso delle mine antiuomo. "Questi ordigni, che continuano a seminare vittime, tra cui molti bambini, siano completamente banditi", è stato il forte appello lanciato oggi in piazza San Pietro dal Papa, al termine della preghiera dell'Angelus davanti a migliaia di pellegrini radunati in Vaticano.
Papa Ratzinger ha ricordato che "si apre oggi in Giordania l'VIII Assemblea degli Stati che hanno sottoscritto la Convenzione sul divieto di impiego, stoccaggio, produzione e trasferimento delle mine antiuomo e sulla loro distruzione. Di tale Convenzione, adottata dieci anni or sono - ha precisato il Pontefice - la Santa Sede è tra i principali promotori. Esprimo pertanto di cuore il mio augurio e il mio incoraggiamento per il buon esito della conferenza, affinché questi ordigni, che continuano a seminare vittime, tra cui molti bambini - ha concluso il Papa - siano completamente banditi".


INCIDENTI STRADALI/ PAPA: PREGO PER VITTIME, SIATE PRUDENTI
Proteggete vostra vita e quella degli altri

Città del Vaticano, 18 nov. (Apcom) - Il Papa assicura le proprie preghiere alle vittime della strada e ai familiari e chiede a ciascuno di "raddoppiare gli sforzi nella prudenza per proteggere la propria vita e quella altrui". L'appello arriva nella Giornata del ricordo delle vittime degli incidenti stradali.
"In questa Giornata di ricordo degli incidenti della strada - ha scandito il Papa al termine della recita della preghiera dell'Angelus - portiamo nelle nostre preghiere tutte le persone che sono morte negli incidenti di strada e i loro familiari. Faccio appello a ciascuno - ha concluso il Pontefice - a raddoppiare gli sforzi ad essere prudenti, al fine di proteggere la propria vita e quella altrui. È un dovere di carità gli uni verso gli altri".


PAPA/ OGGI ROSMINI BEATO, FU ILLUSTRE UOMO DI CULTURA
Testimoniò la virtù della carità ad ogni livello

Città del Vaticano, 18 nov. (Apcom) - Antonio Rosmini "testimoniò la virtù della carità in tutte le sue dimensioni e ad alto livello": lo ha detto Papa Ratzinger ricordando che oggi pomeriggio verrà beatificato a Novara Rosmini, "grande figura di sacerdote e illustre uomo di cultura, animato da fervido amore per Dio e per la Chiesa".

"Testimoniò la virtù della carità in tutte le sue dimensioni e ad alto livello - ha scandito il Pontefice - ma ciò che lo rese maggiormente noto fu il generoso impegno per quella che egli chiamava 'carità intellettuale', vale a dire la riconciliazione della ragione con la fede. Il suo esempio - ha aggiunto il Papa - aiuti la Chiesa, specialmente le comunità ecclesiali italiane, a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della Grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione per la persona umana e per la società".


PAPA/ NON TEMETE PER FUTURO, STATE IN GUARDIA DA MESSIANISMI
Non abbiate paura, affrontate anche difficoltà con fiducia

Città del Vaticano, 18 nov. (Apcom) - Il Papa invita i fedeli a "non temere per l'avvenire, anche quando esso ci può apparire a tinte fosche". Prima della preghiera dell'Angelus, di fronte a migliaia di pellegrini radunati in piazza San Pietro, Benedetto XVI ricorda che oggi l'odierna "pagina evangelica" di San Luca ripropone la parola di Gesù che "invita i discepoli a non avere paura, ma ad affrontare difficoltà, incomprensioni e persino persecuzioni con fiducia, perseverando nella fede in Lui".
"Sin dall'inizio - sottolinea il Pontefice - la Chiesa vive nell'attesa orante del ritorno del suo Signore, scrutando i segni dei tempi e mettendo in guardia i fedeli da ricorrenti messianismi, che di volta in volta annunciano come imminente la fine del mondo. Il realtà - prosegue il Papa - la storia deve fare il suo corso, che comporta anche drammi umani e calamità naturali".
Da qui l'appello di Papa Ratzinger: "Raccogliamo l'invito di Cristo ad affrontare gli eventi quotidiani confidando nel suo amore provvidente. Non temiamo per l'avvenire - conclude il Papa - anche quando esso ci può apparire a tinte fosche".

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