16 aprile 2008

Benedetto Sedicesimo 2.0: Joseph Ratzinger, il Papa di internet (finalmente se ne accorgono!)


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VIAGGIO APOSTOLICO DEL PAPA NEGLI USA (15-21 APRILE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

Se Woytila e' stato il papa della tv, Ratzinger sara' quello di internet

Benedetto Sedicesimo 2.0

La visita apostolica del Pontefice seguita sul web, dove nascono blog dedicati al viaggio in Usa

Gabriele De Palma

NEW YORK - La visita apostolica di Benedetto XVI negli Usa è molto seguita dai media a stelle e strisce. Ma oltre a giornali e tv, già protagonisti delle precedenti visite papali (Giovanni Paolo II andò sette volte negli Stati Uniti), sono i blog e i siti online i nuovi mezzi di informazione sul tour oltreoceano di Ratzinger. La visita, sotto l’egida dello sotto l’egida dello slogan «Christ our Hope» (Cristo la nostra speranza), coniato appositamente, oltre a stimolare l’irrefrenabile smania di gadget in perfetto american style – pare vada per la maggiore il cartonato a dimensioni reali del santo padre – solletica anche le attenzioni dei molti blogger statunitensi.
Se Wojtila fu il papa della tv, Ratzinger è quello di Internet. Fin dall’atterraggio dello Shepard One – il velivolo papale realizzato da Alitalia che scimmiotta nel nome l’aereo presidenziale Usa «Air Force One» – gli internauti hanno popolato i propri siti personali di cronache, curiosità, immagini e provocazioni su Benedetto XVI e la chiesa statunitense. Essendo impossibile darne resoconto esaustivo, ci limitiamo a segnalare i più importanti e curiosi.

VOCI NELLA RETE - La parte del leone la fanno i diari online di internauti cattolici e di esperti di cose vaticane. Come John Allen, giornalista del National Catholic Reporter, e autore di una biografia del pontefice, che segue il viaggio aggiornando i lettori due volte al giorno e con alcuni podcast dedicati all’argomento. O come le Sister of Mercy che hanno pubblicato anche un dialogo immaginario con Benedetto XVI. Più ironico, sebbene non particolarmente critico, il blog di David Gibson , altro biografo di Ratzinger, che si lamenta per la scelta di celebrare la messa nello stadio di baseball degli Yankees e non dei Metz, sua squadra del cuore. E sulla stessa cifra anche quello di Rocco Palmo che ha realizzato un piccolo scoop indicando la lista di canti e preghiere utilizzati per gli appuntamenti in Usa. Decisamente più critico invece l’appuntamento online che il New York Times dedica a Ratzinger, con numerosi post – 6 solo ieri – e approfondimenti continui sui temi più interessanti della visita apostolica.

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