19 aprile 2008
Il Papa parla all'Onu di lotta al terrorismo e ai regimi disumani. Poi storica visita in Sinagoga (Galeazzi)
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"L'abuso sessuale di minori da parte di sacerdoti ha causato tanta sofferenza. Questo sia un tempo di purificazione, sia un tempo di guarigione" (Omelia della Santa Messa presso la Cattedrale di St. Patrick a New York)
PAPA: PEDOFILIA, ORA TEMPO DI PURIFICAZIONE
Folla per la messa di Benedetto nella cattedrale di St Patrick (ieri sera il Papa è sceso a salutare chi lo acclamava sotto le finestre del nunzio)
PAPA IN USA - Una dura verità: la questione dei predi pedofili
Intervista a Ban Ki-moon in occasione della visita di Benedetto XVI alla sede dell'Onu (Osservatore)
Padre Lombardi: "Le mani nelle mani". Il Papa incontra le vittime di abusi sessuali (Osservatore Romano)
Intervista al cardinale Egan sulla visita del Papa a New York (Osservatore Romano)
Il Papa in Sinagoga a New York: "Trovo toccante il pensiero che Gesù, da ragazzo, ascoltò le parole della Scrittura e pregò in un luogo come questo" (Parole del Santo Padre al termine dell'incontro con la comunità ebraica nella Sinagoga di Park East a New York)
Un’ovazione per il Pontefice che difende i diritti dell’uomo
COMUNICATO SULL’INCONTRO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI CON UN GRUPPO DI VITTIME DI ABUSO SESSUALE DA PARTE DI ESPONENTI DEL CLERO
A tre anni dall'elezione: La testimonianza di Papa Benedetto. L'editoriale di Giovanni Maria Vian per l'Osservatore Romano
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19 aprile 2005: l'elezione del semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore
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Preti pedofili: lo storico incontro fra il Papa e le vittime, momento di lacrime e preghiere (Bardazzi)
Troppo spesso i non cristiani,che osservano la frammentazione delle comunità cristiane,restano a ragione confusi circa lo stesso messaggio del Vangelo (Discorso in occasione dell'incontro ecumenico nella Chiesa di Saint Joseph di New York)
Troppo spesso i non cristiani,che osservano la frammentazione delle comunità cristiane,restano a ragione confusi circa lo stesso messaggio del Vangelo
«Pace e prosperità» ripetuto sei volte E l'Onu applaude (Bobbio)
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Il Papa all'Onu: "La promozione dei diritti umani rimane la strategia più efficace per eliminare le disuguaglianze fra Paesi e gruppi sociali" (Discorso del Santo Padre all'Assemblea delle Nazioni Unite, 18 aprile 2008)
Ratzinger: «Non si dimentichino le ingiustizie verso indiani e neri». La visita di Gordon Brown negli Usa oscurata da Benedetto XVI (Europa)
Il Papa tra le vittime dei preti pedofili (Galeazzi)
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DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE NEGLI USA
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IL PONTEFICE PARLA DI LOTTA AL TERRORISMO E AI REGIMI DISUMANI. POI VISITA LA SINAGOGA: «ANCHE GESÙ PREGÒ IN UN LUOGO COME QUESTO»
“L’Onu ha il diritto di ingerenza”
GIACOMO GALEAZZI
INVIATO A NEW YORK
Il diritto di vivere pubblicamente la fede, il dovere di intervenire negli stati che violano i diritti umani, i limiti di scienza e tecnologia. La lotta al terrorismo rispetti i diritti umani, ammonisce, appena sbarcato nella New York dell’attacco alle Torri Gemelle, Benedetto XVI, terzo Pontefice in visita ufficiale al Palazzo di Vetro.
Prima di visitare la sinagoga della città più ebraica del mondo, chiudere l’incidente della preghiera del Venerdì Santo e partecipare a un affollato vertice ecumenico alla chiesa di San Giuseppe, il Papa scala la torre di Babele paralizzata dai veti incrociati. E lì attacca il multilateralismo di facciata dell’Onu, esorta alla salvaguardia della dignità umana nell’America che tollera la tortura, denuncia il rischio di una ricerca scientifica che minaccia la vita e l’ambiente.
Tra l’ovazione dei delegati, Joseph Ratzinger avverte che la sicurezza può e deve essere garantita «in buona fede, nel rispetto della legge e nella promozione della solidarietà nei confronti delle regioni più deboli del pianeta». Per Benedetto XVI, «nel contesto delle relazioni tra gli stati è necessario promuovere il bene comune», difendere la libertà (inclusa quella religiosa) in tutti i suoi aspetti. Il Pontefice deplora l’«evidente paradosso» di un consenso multilaterale che continua a essere in crisi a causa della sua subordinazione alle decisioni di pochi, mentre «i problemi del mondo esigono interventi nella forma di azione collettiva da parte della comunità internazionale». Il Papa ricorda che «la promozione dei diritti umani è la strategia più efficace per eliminare le diseguaglianze tra i paesi e i gruppi sociali, come pure per un aumento della sicurezza». Un monito forte, dunque: «La conversione del cuore porta a un impegno a resistere alla violenza, al terrorismo e alla guerra.
Secondo il Papa, che ha reso omaggio alla logora bandiera azzurra che era nella sede delle Nazioni Unite bombardata cinque anni fa a Baghdad (22 morti, incluso l’inviato speciale, Sergio De Mello), l’Onu deve opporsi alle pericolose deviazioni della scienza e «proteggere l’ambiente e la vita anche attraverso un uso razionale della tecnologia».
La dignità dell’uomo, «immagine di Dio», deve essere al centro dell’azione delle Nazioni Unite, «nate proprio per difendere quei diritti umani che le tragedie del Novecento avevano massicciamente violato». E il Papa giustifica anche certe forme di interventismo: «Ogni Stato ha il dovere primario di proteggere la propria popolazione da violazioni gravi e continue dei diritti umani, come pure dalle conseguenze delle crisi umanitarie».
Dopo l’Onu, la storica visita alla sinagoga.
Qui al rabbino Schneier il Papa ha espresso la commozione per «il toccante pensiero che Gesù, da ragazzo, ascoltò le parole della Scrittura e pregò in un luogo come questo. Shalom, vi sono vicino». Un’accoglienza molto calorosa, tra baciamani e applausi. «Il sole sta splendendo su questo giorno storico - afferma Schneier, che ha aperto l’armadio dei Sefarim, i rotoli del Pentateuco riservati ai grandi personaggi -. Perché il sole splende quando i fratelli stanno insieme con piacere».
Poco dopo, nell’incontro ecumenico con 250 rappresentanti di dieci diverse confessioni, il Pontefice ha rimproverato i cristiani di «non presentare più integralmente la verità del Vangelo» e di scegliere la Chiesa d’appartenenza «in base ai gusti personali, sacrificando così la verità oggettiva e minimizzando il contenuto dottrinale della fede».
© Copyright La Stampa, 19 aprile 2008
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