Cari amici, anche oggi pagine e pagine sui giornaloni per la polemica, tutta politica, fra Famiglia Cristiana ed il governo italiano.
Vi dico subito che, a meno di clamorose novita', il blog non ha alcuna intenzione di occuparsene per due motivi.
Innanzitutto perche' queste schermaglie poco o nulla hanno a che fare con la fede e la Chiesa e molto con la politica.
Pertanto esse vanno al di la' del "raggio d'azione" di questo spazio virtuale.
In secondo luogo ho notato che ad esaltare i toni del settimanale dei Paolini sono quei quotidiani che non perdono occasione di attaccare se non insultare il Santo Padre.
Dispiace vedere due o tre pagine dedicate a questa polemica e nemmeno un trafiletto sull'udienza generale di ieri con la magnifica catechesi di Benedetto XVI.
Questa si' che e' materia di fede, non le scaramucce politiche.
Qui non parliamo dello spazio pubblico della religione, della vita o della famiglia, ma della questione sicurezza (che esiste, eccome!), di un fantomatico ritorno al fascismo mentre non si disdegnano attacchi personali dall'una e dall'altra parte.
Nel mezzo il mondo cattolico che, francamente, in poco o in nulla si riconosce in questa polemica agostana.
Il faro e' cio' che ha detto ieri il Santo Padre in un discorso che potremmo definire il "concentrato del suo Magistero":
"So bene che il primo servizio che posso rendere alla Chiesa e all’umanità è proprio quello della preghiera, perché pregando pongo nelle mani del Signore con fiducia il ministero che Lui stesso mi ha affidato, insieme alle sorti dell’intera comunità ecclesiale e civile.
Chi prega non perde mai la speranza, anche quando venisse a trovarsi in situazioni difficili e persino umanamente disperate".
Questo, e non altro, e' cio' che interessa a questo blog.
Raffaella
14 agosto 2008
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7 commenti:
Gioco fuori casa...dunque non sono al corrente di questa polemica, su Famiglia cristiana, posso solo dire che mi sono chiesta più di una volta quale era il suo orientamento e non solo religioso.
Devo dire che la risposta mi sembra evidente, se esiste una sinistra, un centro e una destra e un centro-sinistra e un centro-destra (purtroppo ho visto queste suddivisioni declinate anche nella Chiesa), Famiglia cristiana la piazzerei a sinistra o centro sinistra, con tutte le dovute conseguenze a livello del pensiero dominante anche in campo religioso.
Questo per dire che fai benissimo Raffaella a non lasciare entrare sul blog questo genere di polemiche, alimentate con cura da chi non ha certo a cuore il bene della Chiesa.
Si avete ragione Luisa e Raffa a non occuparvi di queste sterili polemiche. Io non aquisto più Famiglia Cristiana da quando ho capito che più di religione o di fede si occupava di politica da un lato che mi piaceva molto poco, quindi anch'io non so che polemica abbaia innescato ne lo voglio sapere.
Non voglio neanch'io entrare in discussioni sterili che non fanno il bene della Chiesa, ma da lettore abbastanza abituale di Famiglia Cristiana trovo abbastanza ingenerose le polemiche che si stanno scatenando: il settimanale non ha mai risparmiato le dovute critiche a certe politiche deleterie del governo Prodi, quindi accusarlo ora di "cattocomunismo" (come avviene in alcuni casi) perchè muove critiche -che possono sembrare giustificate o meno, ma sempre da un punto di vista cattolico e non strettamente politico- al governo (e non alla Chiesa e al suo magistero) mi sembra ridicolo, esattamente come chi grida all'ingerenza quando la Chiesa parla di aborto e la osanna quando parla di immigrazione. Anche sul piano teologico l'ho sempre trovato molto equilibrato e assolutamente ortodosso: nè "di sinistra" nè "di destra", che sono etichette che in genere in materia di fede mi sembrano inadeguate , e certamente non succube del "pensiero dominante". Ma dico questo solo come puntualizzazione: non cerco polemiche, anzi, il mio vorebbe essere un tentativo di smorzare i toni di una polemica che ritengo abbastanza insensata.
Diciamo pure che al blog non interessa, sono d'accordo!
Ma non bisogna mettere la testa sottoterra, bisogna denunciare la gravità del comportamento UNICAMENTE E CHIARAMENTE POLITICO da parte di un settimanale religioso a cui non è concesso fare propaganda poltica, perchè di questo si tratta! Per la gravità che pesa su Famiglia... cristiana (?) qualcuno deve intervenire, per il bene della Chiesa e dei poveri cristiani che conservano LA FEDE e stanno perdendo la fiducia nel clero. E' grave, intervenga su Sciortino anche il Papa stesso!
Per Francisce:Da un punto di vista teorico, potrei pure condivisere il tuo commento. Ma faccio due riflessioni: la prima è che penso nessuno di noi viva fuori dal mondo da non vedere che il deleterio governo di Prodi non ha mai subito da F.M. attacchi così violentemente e spiccatamente politici, come quello sferrato, quasi a ciel sereno all'attuale governo, un attacco pretestuoso ed ingiustificato, che si evidenzia soprattutto nella parola "soldatini", tipo "sfottò". Io non voglio parlare nè di destra nè di sinistra, ma i guasti di Prodi e compagni, purtroppo li stiamo presantemente vivendo sulle nostre spalle, mentre, d'altro canto, ritengo che sicurezza dei cittadini sia uno dei principali doveri che uno Stato deve garantire. E poi affermare che F.M. non è di sinistra significa non prendere putroppo atto di una realtà che sta allontanado molti cristiani dalla Chiesa, ma non dalla fede. Credetemi, e credo che anche voi lo sappiate, certi comportamenti chiaramente politici di certi vescovi e sacerdoti stanno fortemente confondendo e turbando la fede di tanti poveri cristiani. In ultimo ribadisco, che soprattutto in seguito alle dichiarazioni di padre Lombardi, Sciortini debba prendere la decisione di togliere il dusturbo! Nella Chiesa non c'è proprio bisogno di gente come lui, già i cristiani sono confusi e smarriti dalla scosietà , i sacerdoti dovrebbere chiarire e oonfortare, non creare ulteriori disordini marali e mentali. Sciortino tolga il disturbo!
Ribadisco: è scorretto fare becera propaganda politica approfittando della capillare distribuzione presso i fedeli, perciò la Cei dovrebbe vietare la vendita di Famiglia Cristiana (?) nelle chiese
Leggo solo ora i vostri commenti che ho raggiunto attraverso Google.
Sono un intruso e quindi sono io che gioco "fuori casa".Chiedo scusa quindi, ma mi lasciano perplessi i vostri commenti che rispetto completamente con il diritto, però, di dissentire.
L'intervento di Famiglia Cristiana, mi pare, non sia "partitico", ma squisitamente "politico", di quella politica quotidiana che tutti dovrebbe interessare. Mi fa piacere finalmete che un settimanale cristiano, senza paura dei poteri forti dentro e fuori la Chiesa e senza peli sulla lingua, esprima con lucidità la propria difesa dei ceti più deboli e delle problematiche che riguardano la gente specie la più bisognosa. Credo che questo sia un atteggiamento cristiano, oppure lo è quello di chi si disinteressa, oppure ancora quello di chi si schiera con i potenti. Chiediamoci, come cristiani, quale può essere il pensiero di Cristo a riguardo pensando al Suo atteggiamento, alla Sua vita.
Sebbene il cristianesimo è per ogni uomo, di qualunque razza o ceto, il camminare di Cristo storico nella Palestina di allora era teso alla ricerca dei poveri, dei deboli, di chi non aveva voce per portare loro la Sua consolazione. Se la politica dovrebbe essere l'espressione massima della carità, come disse un Papa, perchè "dovrebbe" essere la ricerca del bene dell'altro, di chi dovremmo prendere le difese o a chi dovremmo dare voce per cercare giustizia?
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