19 ottobre 2008

La giornata del Papa a Pompei (Osservatore Romano)


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I momenti della giornata

La Chiesa di Pompei accoglie, domenica 19 ottobre, per la seconda volta Joseph Ratzinger pellegrino al santuario della beata Vergine Maria del rosario. Il 17 maggio 1998 vi andò da cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ora come Successore di Pietro. È il secondo Papa che si reca al santuario, dopo le due visite di Giovanni Paolo II.
Il pellegrinaggio mariano di Benedetto XVI ha per prima tappa l'incontro con l'arcivescovo prelato Carlo Liberati e con le autorità religiose e civili, davanti al sagrato del santuario. Momento centrale della mattina è la concelebrazione eucaristica, al termine della quale il Papa recita la celebre supplica davanti all'immagine della Vergine. Come informa monsignor Liberati, il Papa "affiderà all'intercessione della Madre del Signore e nostra le riflessioni e le conclusioni del Sinodo dei vescovi. Benedetto XVI raccomanderà ai vescovi di tutta la Chiesa le famiglie di tutto il mondo e chiederà alla Vergine insieme con la Chiesa che è in Pompei e con i milioni e milioni di fedeli che recitano il santo Rosario, l'unità nelle famiglie, la fedeltà tra i coniugi, il coraggio di educare i figli alla fede".
Significativa, poi, l'offerta della "rosa d'oro" alla Vergine, gesto già compiuto da Benedetto XVI nelle precedenti visite ai santuari mariani di Savona, Genova (La Guardia), Santa Maria di Leuca, Bonaria e Lourdes. Al termine della celebrazione, il Pontefice recita l'Angelus dalla loggia del santuario. Successivamente, nel palazzo della Delegazione pontificia, il Papa incontra l'episcopato campano. Il pomeriggio si apre con la venerazione delle spoglie del beato Bartolo Longo, fondatore del santuario. Altro momento importante, la recita del rosario con le meditazioni del Papa ai sacerdoti della prelatura, ai religiosi e alle figlie del santo rosario di Pompei.
Le attese della Chiesa locale per questo pellegrinaggio sono sintetizzate dalle parole dell'arcivescovo Liberati: "Benedetto XVI viene per affidare alla Madonna la famiglia e il Sinodo, affinché ella illumini l'intelligenza, la coscienza e il cuore di ogni uomo".
Caratteristica del santuario è la fioritura di opere di carità. Fu Bartolo Longo a promuoverle fin dal 1886, concentrando la sua azione sulla situazione di disagio sociale degli orfani e dei figli dei carcerati. Negli ultimi anni, come afferma il prelato, sono stati recuperati e destinati al loro originario scopo, tramite restauri e ristrutturazioni, buona parte degli immobili di proprietà del Santuario.

(©L'Osservatore Romano - 19 ottobre 2008)

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