13 ottobre 2007
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Intervenire con decisione e severità, comportamento inaccettabile
Città del Vaticano, 13 ott. (Apcom) - Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, interviene sulla notizia riportata dal quotidiano 'La Repubblica' in merito a un monsignore sospeso per le sue tendenze omosessuali.
"Non posso smentire il fatto - dice padre Lombardi - naturalmente i superiori trattano il caso con dovuta riservatezza e rispetto per la persona interessata anche se ha sbagliato. Tuttavia - prosegue il direttore vaticano - devono intervenire con la decisione e la severità richiesta da un comportamento non compatibile con il servizio sacerdotale e con la Santa Sede". Il monsignore "è stato sospeso dall'incarico e dall'ufficio".
Un momento, cara Apcom: il Monsignore non e' stato sospeso per le sue tendenze omosessuali ma perche' ha permesso che operatori televisivi violassero l'extraterritorialita' della Santa Sede.
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24 commenti:
un momento cara Raffaella...
"la decisione e la severità richiesta da un comportamento non compatibile con il servizio sacerdotale e con la Santa Sede" non sarebbero spiegabili se si fosse trattato di una semplice violazione dell'extraterritorialità (che tra l'altro sarebbe stata fatta con l'inganno della persona interessata...)
Pero' il Monsignore ha fatto accomodare nel suo ufficio operatori televisivi e si e' fatto ritrarre con il volto coperto e la voce alterata. Anche questo (e non solo: te lo concedo!) non e' compatibile con il servizio sacerdotale.
mi dica una cosa Francesco, lei che forse se ne intende più di noi.In pratica cosa gli può succedere adesso? E per il diritto canonico cosa è più grave?
E, infine, come può essere stato così ingenuo?
Si cara Raffaella hai ragione non c'è nulla di compatibile tra il servire Dio e questo tipo di comportamento!!!!!!! che daparte sia dei preti che dei monsignori in genere, dovrebbe essere ben altro!!!!!!!!
Eugenia
Se le riprese sono state fatte a sua insaputa e' una cosa deplorevole ma tipica del giornalismo odierno...maestra di inganni ...ma che sia di lezione alla tracotanza di molti che credono di essere furbi ed invece sono i primi ingenui per non dire fessi.
beh... io non oso neanche pensare che il mons. in questione abbia permesso l'accesso di operatori e addirittura "lanciarsi" in quella situazione e con quelle espressioni così "compromettenti"...
sarebbe più che grave, da sprovveduti e il mons. di turno non mi pare così "sempliciotto"...
è chiaro che le riprese son state fatte ingannandolo... (io una denunciatina a La7 non la escluderei, che ne dice avvocato?)
cosa rischia? il CIC non presenta una fattispecie così specifica... lascia alla competente autorità di comminare la pena adeguata...
ma non penso che verrà pubblicizzato... già le parole di padre Lombardi evidenziano un po' di disappunto per aver pubblicato una notizia così riservata...
beh, forse è inutile farsi delle domande, noi comuni mortali.
Io dico che è molto strano che volendo la 7 fare un servizio sulla omosessualità nel clero , ne scovi uno a colpo sicuro , che non è un sacrestano,che ci cade come un pizzardone.Insomma che sia completamente ingenuo , io faccio fatica a crederlo, forse le cose sono andate al di là di quello che si riprometteva, ed è caduto in una trappola, ma insomma,qualcosa non fila. Non credo che sia facile per un qualsiasi paracarro , entrare in una Congregazione,essere ricevuti abbastanza in alto e ottenere anche delle dichiarazioni così compromettenti, addirittura personali.
E' molto, molto strano.
Se il Monsignore e' caduto in trappola, e' stato ingannato, costretto a dire cio' che ha detto (chi lo sa?), spetta a lui denunciare La 7. Spetta invece al Vaticano prendere provvedimenti nei confronti del Monsignore stesso.
Francamente il soggetto in questione non mi pare "di primo pelo". Come abbia fatto a farsi...(solito esercizio) in questo modo resta un mistero!
Mi dispiace ma sarò molto meno indulgente di voi.
Siamo in tanti ad aver riconosciuto di chi si tratta sopratutto chi segue Telepace o radio Maria.
È un grande dolore e un grande scandalo.
Sono andata sul suo sito e ho visto sfilare i titoli onorifici, le cariche, vedo scritto titoli come psico-pedagogo,psicologo e psicoterapista, vedo che è docente e dunque vicino a giovani seminaristi.
Immagino che ha potuto mettere le sue conoscenze della psiche umana al servizio delle sue inclinazioni e intrappolare degli innocenti.
Vedo che è prelato d`onore di Sua Santità.
No non ce la faccio, per il momento ad essere indulgente.
Il dubbio non è permesso visto che lui stesso si è vantato del suo orientamento sessuale, apertamente, senza colpevolezza,sappiamo ora che ciò non gli ha posto problemi di coscienza, o se li ha avuti ,non gli hanno impedito di mettersi in avanti e salire i gradini del "successo" in Curia.
Curia nella quale si trova da 25 anni!
Ho tante domande che mi frullano in testa, tanta rabbia, e nelo stesso tempo ,mi consolo dicendomi, che la sporcizia che c`è nella Chiesa, il fuomo di satana, non avrà mai ragione alla fine, non vincerà, non farà affondare la Barca di Pietro.
Ma quanta sofferenza, preghiamo, preghiamo per la Chiesa, per il Santo Padre,per tutte le vittime del comportamento di questo "monsignore" e se fossi una buona cristiana direi ...preghiamo anche per questo prete, che ha dimenticato di esserlo.
Cara Mariateresa anch'io non credo affatto all'ingenuità del Monsignore. Se un prelato viene posto a capo di una congragazione, per tanto tempo, si presume che non sia il primo pesce in barile che passa ma, una persona degna di stima di fiducia e soprattutto, una persona che dovrebbe sapere come ci si comporta quando si ricopre una carica di questo genere. Per cui ribadisco che all'ingenuità del monsignore non credo affatto nessuno è ingenua quando arriva a ricoprire certe cariche sapendo, che può essere oggetto, di tranelli ed inganni. Ha fatto bene il Vaticano a rimuoverlo dell'incarico. Le parole di Paolo VI appaiono soprattutto in questo momento quanto mai azzeccate. Il fumo di satana è penetrato nella chiesa altrochè fumo c'è una cortina ed anche ben radicata a quanto pare!!!!!!!!!
Eugenia
carissimi
entrare in un "sacro palazzo" è meno difficile di quello che sembri... basta, appunto, essere in compagnia di un monsignore di curia e tutto si spalanca...
la mia ricostruzione dei fatti è questa: tutto vero... monsignor x chatta, contatta, da appuntamento
e all'appuntamento la persona contattata va con una telecamera nascosta (ma basta anche un semplice cellulare buono...) filma... magari il filmato viene ritoccato, sfocato ancora ecc.
metodo poco corretto? però--- funziona!
quello che invece dall'intervista drammaticamente traspare è che il mons. in questione è abituato a questi incontri e ha davvero pochi scrupoli!!!
io, che ho visionato il filmato che mi ha mandato un amico, pensavo ad una fiction realizzata da attori... magari basata su dialoghi veri... ma viste le conseguenze la ricostruzione non che essere questa...
non resta che pregare e augurarsi che almeno queste persone (che dimostrano di vivere il ministero come puro ornamento della loro vita) non abbiano posti di rilievo nella santa Chiesa...
Francesco, sono convinta che la tua ricostruzione sia esatta. Al tg5 hanno mostrato qualche secondo del filmato: era impossibile riconoscere le persone ma gli ambienti erano sicuramente familiari a chi lavora in quegli uffici. Anche la giornalista, Alessandra Buzzetti, si e' detta convinta che il Monsignore non sapesse di essere ripreso ma che ha comunque ha accettato un "incontro al buio" con un ragazzo conosciuto in chat.
Forse sarebbe meglio identificare chi entra in Vaticano anche se in compagnia di prelati. Potrebbe essere un deterrente rispetto a questo "operazioni poco chiare dei media", il che non diminuisce la responsabilita' del Monsignore...
sì Francesco, non resta che quello che dice lei.
Certo che questo è stato proprio un bel pacco preparato a tavolino e l'infelice,come la Monaca diMonza, l'ha preso in mano senza indugio.
ma... sai... difficile
questa blindatura non è mai stata lo stile della Chiesa e della Santa Sede... eppoi, forse, quando si son visti i due gli uffici eran chiusi...
la situazione di inganno subita dal monsignore non diminuisce la sua responsabilità riguardo alla sua pratica omosessuale, ma certamente riguardo al fatto che sia stato vittima di un raggiro...
ma qui entriamo nel tuo campo... è lui, ma anche il Vaticano ad essere stato raggirato... l'uno dall'esca di La7, l'altro dal monsignore... o sbaglio?
sì, Francesco, un monsignore così è un raggiro vivente.Che il Signore lo perdoni.
magari forse, per chi è all'oscuro della vicenda, sarebbe il caso di precisare che la colpa imputata al monsignore non è quella della tendenza omosessuale ma l'adescamento nel proprio ufficio di un giovane in chat allo scopo dichiarato di pratiche sadomaso.
In quanto alle telecamere, i giornalisti fanno il loro mestiere e chi è causa del suo male....
Sono d'accordo con Gemma!
Francesco, occorrerebbe sapere come sono organizzati i sistemi di sorveglianza e cioe' se basta essere in compagnia di un prelato per potere accedere ai varchi.
beh... no... non penso che uno fa il suo mestiere e male a chi ci capita! c'è modo e modo di farlo... c'è una cosa chiamata deontologia che non è né cristiana, né atea, né di destra, né di sinistra
cmq... ho saputo un'indiscrezione sull'identità del mons. ed è un bel botto... e lo conosciamo anche...
insomma
preghiamo
per lui e per tutti i preti, i vescovi che vivono queste situazioni di ambiguità
guardate che sia su Petrus che su Repubblica la telenovela continua, anche se a me sembra una tragedia. Adesso il meschino nega e la toppa sembra peggio del buco.
Così una trasmissione che avevano visto in tre gatti adesso è sulla rete per le curiosità pruriginose dei più.
Proprio un bell'affare.
Francesco, non volevo dire che non deve esserci deontologia ma come funziona certa "divulgazione" ormai lo sappiamo (se non sbaglio, qualche giornalista si è infilato pure in confessionale). E' inutile rivalersi poi con le denunce. Meglio sarebbe tenere le manine fuori dall'armadietto della marmellata, soprattutto se agli altri si predica il valore della dieta
la difesa del monsignore coinvolto, intervistato da Bruno Volpe su Petrus:
http://www.papanews.it/news.asp?IdNews=3500#a
Leggo su Petrus la linea di difesa di Mons. S....avrebbe fatto apposta a dichiararsi gay per smascherare i veri gay!
Mah...passons.....
Personalmente penso che questa persona, al corrente delle meccaniche relazionali, dei processi consci e inconsci,si è costruito una facciata irreprensibile, ad uso e consumo di colleghi, superiori e ambizioni personali, per poi vivere e gestire abilmente ( si fa per dire....), le sue pratiche omosessuali attive nel segreto , e nell`ombra.Preferisco non immaginare eventuali protezioni di cui avrebbe beneficiato.
Ancora un prete che considera la sua opinione personale,la sua interpretazione personale del sacerdozio più importante dei voti pronunciati.
Mons.S. non considera i suoi atti come peccato, e certo che la sua convinzione di essere al disopra non solo di ogni sospetto umano, ma anche del giudizio di Dio, doveva esser altissima ,per potere celebrare la Santa Messa in Persona Christi, come l`ho sovente visto su Telepace .
Purtroppo se in Italia, avrete, tutte le informazioni, all`estero si metterà solo l`accento sul nuovo scandalo all`interno del Vaticano e ciò non farà che portare acqua al mulino di quelli che già sono convinti ediffondono l`equazione Chiesa= covo di pedofili , immagino già i titoloni dei giornali. Quanto alle dichiarazioni vaticane non se ne parlerà!
E questo mi fa male e fa male all Chiesa.
ma Luisa, io spero almeno che questi giornali non lo facciano passare per un casod i pedofilia, che non è. La situazione è già abbastanza fetente senza bisogno di incrudelirsi su questo meschino.
Non mi risulta che abbia adescato deibambini.
Purtroppo Mariateresa, io mi attendo al peggio così non potrò che essere stupita in bene( ancora una volta si fa per dire).
Se tu sapessi come qui si sono gettati sull`affare Micromega, non dando mai la parola ad un rappresentante della Chiesa, mai. Vergognoso ma vero. Una volta ancora ho scritto alla radio...senza ricevere risposta ..bien évidemment!
Quanto al Monsignor ....preferisco non aggiungere nulla ...anche se mi sembra assistere ad un scenario squallido....ad una difesa improbabile...ma in piena coerenza con quella consapevole dissociazione di cui ho parlato più sopra. Non penso in effetti che S. abbia rimosso i suoi comportamenti, le sue pulsioni così nel fondo del suo inconscio, da essere nel "déni" (rifiuto ? )...sono io ma non sono io.......
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