9 aprile 2008

Incontro con il cardinale Pell: "Anche giovani dal Medio Oriente a Sydney per la Gmg 2008" (Osservatore Romano)


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Incontro con il cardinale Pell promosso dall'ambasciata d'Australia presso la Santa Sede

Anche giovani dal Medio Oriente a Sydney per la Gmg 2008

Un centinaio di giovani del Medio Oriente saranno presenti in Australia, grazie all'aiuto del Pontificio Consiglio per i Laici, in occasione della prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma a luglio. Lo ha reso noto il cardinale George M. Pell, arcivescovo di Sydney, in occasione dell'incontro promosso dall'ambasciata d'Australia presso la Santa Sede, in collaborazione con la rappresentanza diplomatica presso il Quirinale, svoltosi lunedì pomeriggio, 7 aprile, all'Augustinianum. "Sarà - ha aggiunto - l'evento più importante mai ospitato dal nostro Paese, ben al di là delle Olimpiadi del 2000; e la prima visita di Benedetto XVI, che celebrerà la messa conclusiva, si presenta come un avvenimento epocale".
L'arcivescovo di Sydney ha evidenziato che saranno duecentoventicinquemila i pellegrini attesi, tremila i giornalisti, tre milioni e mezzo i pasti distribuiti: "L'attesa dell'arrivo di decine di migliaia di giovani da ben 160 Paesi del mondo per la Giornata mondiale della gioventù - ha detto - sta suscitando un crescente interesse tra i coetanei australiani".
Si avviano così alla conclusione tre anni di intensi preparativi, che hanno reso evidente la positiva collaborazione tra la Chiesa cattolica, le agenzie governative federali, statali e locali e le comunità imprenditoriali. "Per questo - ha concluso il porporato - siamo grati al Governo precedente e a quello attuale e alle autorità del Nuovo Galles del Sud".
All'incontro - cui ha assistito il segretario del dicastero per i Laici, il vescovo Josef Clemens - l'ambasciatore d'Australia presso la Santa Sede, Anne Plunkett, ha ricordato la propria partecipazione, nella Domenica delle Palme 2006, alla cerimonia di consegna della croce e dell'icona mariana in piazza San Pietro. "Il 18 febbraio scorso - ha aggiunto - i due simboli sono stati portati nella sede del Governo australiano a Canberra". Ad accoglierli c'erano il Primo ministro Kevin Rudd, il leader dell'opposizione Brendan Nelson, il cardinale Pell e l'arcivescovo di Canberra Coleridge. "Ospitare la Gmg - ha detto l'ambasciatore Plunkett - è insieme un onore e una responsabilità. Giorno dopo giorno ci siamo resi conto, sempre più conto, della portata dell'evento. Una contagiosa ondata di entusiasmo ha inondato non solo le parrocchie e le organizzazioni cattoliche, ma ha anche coinvolto le autorità locali, le agenzie di stampa, gli imprenditori, la gente comune". Un entusiasmo generato soprattutto dal dinamico e giovane team di organizzatori di Sydney e dai loro collaboratori dislocati nelle varie Chiese locali, ove verranno ospitati pellegrini da tutto il mondo per le cosiddette "Giornate nelle diocesi".
Da parte sua Amanda Vanstone, ambasciatore d'Australia in Italia, ha ribadito l'impegno del Governo a fare di tutto per garantire che l'avvenimento sia un successo. Il contributo specifico della rappresentanza diplomatica riguarda l'assistenza pratica e amministrativa ai fedeli italiani, soprattutto in materia di visti. Mediamente, in un anno, più di cinquantamila italiani visitano l'Australia per turismo. In occasione della Giornata mondiale della gioventù è previsto un afflusso di quindicimila giovani dall'Italia, come confermato anche dal responsabile della pastorale giovanile della Cei, don Nicolò Anselmi. "Il sistema dei visti - ha spiegato l'ambasciatore Vanstone - in questo caso è semplice ed esente dalla normale tassa amministrativa. Per richiederlo occorre innanzitutto registrarsi sul sito della Gmg, dopodiché verranno date informazioni circa la procedura più adatta ai casi specifici".
L'ambasciatore si è anche soffermato sulla forte presenza di immigrati italiani in Australia, alcuni dei quali avranno importanti compiti nella Gmg. Un esempio è quello di padre Franco Cavarra, giunto in Oceania dalla Sicilia negli anni '50. È il responsabile dell'organizzazione della Via Crucis. Dopo una brillante carriera come direttore di teatro ha scelto la strada del sacerdozio. Anche il giovane che impersonerà Gesù è un italo-australiano: Alfio, madre romana e padre siciliano. Sempre lunedì 7, intanto, in Australia sono state presentate le uniformi dei volontari: polo bianca, rossa e blu; giacca a vento giallorossa. (gianluca biccini)

(©L'Osservatore Romano - 9 aprile 2008)

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