10 agosto 2007

Precisazioni circa un articolo di Franca Giansoldati sull'incontro fra Benedetto XVI e il direttore di Radio Maryja


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Ecco un esempio di articolo "tendenzioso". Leggiamolo (soprattutto la parte sottolineata). Seguira' il mio commento.
Raffaella

Vaticano: ebrei, non cambiano i rapporti

Il rabbino del centro Wiesenthal: «Spero che il Papa abbia rimproverato il prete antisemita»

CITTA’ DEL VATICANO - Chissà se le tre righe del comunicato diffuso dalla sala stampa del Vaticano saranno sufficienti a chetare il Congresso Ebraico Mondiale. «Con riferimento alle domande di chiarimento relative al baciamano avuto dal padre Tadesuz Rydzyk al termine dell’Angelus di domenica scorsa, si comunica che il fatto non implica alcun mutamento nella ben nota posizione della Santa Sede sui rapporti tra cattolici ed ebrei». In Vaticano, insomma, si tende a sdrammatizzare facendo notare che il saluto concesso dal pontefice al discusso direttore di Radio Maryja, ciclicamente al centro di bufere per le sue prese di posizione antisemite, è stato fugace, pubblico, breve. Insomma, poca roba. Solo un baciamano alla fine della recita della preghiera domenicale.

Eppure nonostante la dichiarazione vaticana, la natura dell’udienza non cessa di suscitare perplessità tanto che autorevoli esponenti del mondo ebraico hanno girato i propri dubbi ai vertici del Vaticano domandando se è proprio vero che il Papa non abbia concesso al discusso sacerdote un incontro più lungo. Gli interrogativi esposti sono stati supportati da alcuni particolari, apparentemente insignificanti contenuti nella photo opportunity che mostra un sorridente sacerdote nell’intento di stringere la mano a Papa Ratzinger. Sullo sfondo si intravedono tendaggi, una parete tappezzata e un quadro. L’incontro, dunque, è stato fatto notare, non è avvenuto all’aperto, come accade per i baciamano, ma all’interno del palazzo di Castel Gandolfo. E proprio per questo potrebbe essere durato di più.

Le discussioni sembrano destinate a non placarsi in tempi rapidi. Intanto il rabbino Marvin Hier, fondatore e decano del Centro Simon Wiesenthal, ha preso carta e penna per scrivere a Benedetto XVI esprimendogli la speranza che l’incontro sia servito al pontefice per rampognare il sacerdote ribelle dato che con la sua radio «raggiunge milioni di persone. Egli non parla solo a suo nome ma anche a nome della Chiesa». Mettere in riga padre Rydzyk significa, ha aggiunto, dimostrare «che la Chiesa non tollera discorsi intrisi di odio». Il Vaticano, con questa udienza, si legge nella lettera, rischia di «intaccare» la sua reputazione «legittimando un prete bigotto e sconveniente». Il Centro Wiesenthal il mese scorso aveva lanciato una campagna contro Radio Mayja, chiedendo ai vertici dell’episcopato polacco provvedimenti nei confronti del sacerdote. La petizione in poco tempo ha raggiunto le 25 mila firme.
F.GIA.

© Copyright Il Messaggero, 10 agosto 2007

Fin dove arrivera' la malafede dei media? Mi rifiuto di pensare che la vaticanista del Messaggero non sappia che il Papa NON SALUTA MAI FUORI DAL PALAZZO APOSTOLICO DI CASTELGANDOLFO!
Prego di andare a questo indirizzo
:

https://www.photo.va/index.php

Si puo' fare una ricerca semplice digitando la parola "angelus". Compaiono tutte le foto scattate dopo l'Angelus del Santo Padre.
MAI il Papa esce all'esterno del Palazzo per ricevere il baciamano degli ospiti ammessi.
Nelle foto (anche ieri, dopo l'incontro con i giovani spagnoli) appare, cara Giansoldati, la stessa tenda, la stessa parete tappezzata e lo stesso quadro notato da qualcuno nelle foto che immortalano il Papa con il direttore della radio polacca. Non solo! Quelle stesse foto compaiono nel sito che ho segnalato tanto per dimostrare la buonafede di Benedetto XVI!
Vede la foto di questo post, Giansoldati? Nota la stessa tenda e la stessa parete? Pensa ancora che il Papa esca a ricevere il baciamano?
Ma perche' si deve sempre e comunque mettere il Papa in cattiva luce? Perche' i vaticanisti non spiegano ai lettori che cosa accade all'interno del Palazzo?
Dobbiamo essere noi blogger a fare questo lavoro? Beh, non siamo messi bene...

Raffaella

4 commenti:

Luisa ha detto...

Che Franca Giansoldati stia diventando un Politi in gonnella?
Se pensa che per farsi un posto al sole dei vaticanisti bisogna essere velenosa , ancor più agressiva di certi colleghi maschi, la Giansoldati farebbe bene di ricordarsi che ha preso il posto del compianto Orazio Petrosillo , un grande maestro, con un una grande classe, competenza e umanità. Certi errori , non li avrebbe mai commessi....

Anonimo ha detto...

Davvero... pensare che al suo posto c'era Petrosillo mi vien da piangere, ma sul serio....

Anonimo ha detto...

si è vero il Papa non riceve all' esterno di Castelgandolfo. E comunque comincio a stufarmo che per ogni piccola mossa di B16 si monti uno scandalo! A questi giornalisti ( non oso chiamarli vaticanisti perchè molto spesso ignorano le più basilari conoscienze sulla santa sede...) non va mai bene niente! E' ora di smetterla! Il Papa ha diritto saluatare chiunque gli si presenti davanti anche perchè se non lo facesse qualcuno malignerebbe comunque!

Anonimo ha detto...

Mi auguro di leggere domani sul Messaggero la precisazione della Giansoldati. E' stata l'unica a tirare fuori la storia delle foto e spero che chiarisca che non si tratta di udienze ma di baciamano.

Ah, per inciso: quando il Papa riceve ospiti in udienza nella residenza estiva di Castelgandolfo, li fa accomodare su una sedia o un divanetto, non li lascia in piedi!
Ecco, tanto per fare un esempio, l'udienza al Cancelliere Merkel dell'agosto 2006:

https://www.photo.va/photos/middle/6/or65690.jpg