9 settembre 2007

Migliaia di fedeli seguono la Messa del Papa sotto la pioggia inclemente. Censurabile il comportamento della Rai


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"La domenica, nelle nostre società occidentali, si è mutata in un fine-settimana, in tempo libero. Il tempo libero, specialmente nella fretta del mondo moderno, è certamente una cosa bella e necessaria", ha detto Benedetto XVI nell'omelia della messa che ha celebrato nel duomo di santo Stefano, che si trova al centro di un dedalo di viuzze del centro di Vienna. Alla cerimonia hanno preso parte migliaia di fedeli e fuori dalla chiesa erano raccolti molti fedeli con impermeabili gialli per proteggersi dalla pioggia.
Apcom

Pessimo il comportamento della Rai che avrebbe dovuto collegarsi alle 9.30 ed invece non ha trovato di meglio che prendere la linea poco prima dell'inizio della Messa. Chiaramente non e' stato possibile sentire nemmeno il segno della croce fatto dal Papa. Non e' un comportamento corretto. O devo pensare che paghiamo il canone rai solo perche' vengano comprati discutibili video dell'ormai decaduta BBC?
Consiglierei, inoltre, a Giuseppe De Carli di imparare una volta per tutte il nome del Papa...

Raffaella

10 commenti:

gemma ha detto...

mi associo pienamente

Luisa ha detto...

Beh io mi sono sintonizzata su Sat 2000, e per una volta non ho niente da dire su Luca Pellegrini che sovente ,per non dire sempre, riempie ogni spazio con le sue schede, su Paolo VI o Giovanni Paolo II lette a velocità da mozzafiato... incurante di quello che succede sullo schermo!
Ma, come sempre Telepace è la più fedele,quella che ci permette di seguire "alla traccia" il Santo Padre. Grazie!
Ho voluto verificare sulla Rai se ancora una volta staccavano al momento della Comunione ed effettivamente, lo hanno fatto! Comes e la Comuinione non facesse parte della Santa Messa, privando così,anche i telespettatori di un magnifico canto gregoriano.Troppo meditativo per la Rai? Non abbastanza spettacolo?
La Piazza era piena eppure de Carli insiste sulla poca affluenza ? Perchè ?
Una Messa magnifica celebrata nella splendida cornice del Duomo di Vienna!
Ancora una festa della Fede!

Anonimo ha detto...

Cara Luisa, ho seguito la diretta su Telepace: ottima! Ci hanno mostrato anche il percorso del Papa dal duomo all'arcivescovado. Migliaia i fedeli in festa! Giravo spesso su Raiuno e, mi dispiace dirlo, De Carli mi ha profondamente deluso: frasi fatte, paragoni insostenibili...siamo veramente stanchi!

mariateresa ha detto...

sono in uno stato d'animo di grande serenità perchè ho trovato la Messa spelndida. A dire la verità non mi sono accorta nemmeno di queste defaillances di De Carli, sui luoghi comuni sì, ma non è che i giornalisti della Rai brillino per originalità, ma il resto vi giuro che non l'ho nemmeno notato. Una Messa splendida.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, Mariateresa: raramente si e' vista una celebrazione tanto curata e straordinariamente emozionante.

Luca ha detto...

Beh, non vedo perchè si debba fare vedere una Massa in televisione. Il Cristianesimo non è la religione di Stato e non è giusto che le venga dato tanto spazio sulla rete di Stato.

Anonimo ha detto...

Giusto! Meglio veline e calciatori che fischiano gli inni altrui :-)

gemma ha detto...

mi dispiace Luca ma anche noi paghiamo un canone allo Stato e hanno inventato un telecomando, mi pare, che permette di cambiare canale. Anch'io preferirei vedere il tennis in tv ma mi tocca vedere il calcio (non mi risulti lo abbiano proclamato sport di stato). Semplicemente, cambio canale

euge ha detto...

Sottoscrivo il tuo post cara Gemma!!!!!!!!!!!!!!!!! Chi non vuole vedere la Messa è libero di cambiare canale nessuno lo obbliga a sciropparsela ma, dato che il canone Rai viene pagato da tutti anche da chi è interessato a seguire le messe, senza scandalizzarci tanto e senza farci venire il rivolto di stomaco ogni volta, è giusto che la televisione di stato mandi le Messe.

Anonimo ha detto...

Caro Luca,
il tuo commento fa parte ormai di quei fenomeni seriali, oggi più che mai tanto di moda, di attaccare il Papa, gratuitamente e invalide o addirittura assenti contesti; per voi, poco importa, l’importante non è quel che si dice, ma quel che si fa pur senza una ragione, e, scusami, senza neanche sapere perché, come nel tuo caso peculiare. Eppure, da come esprimi il tuo non-concetto (poiché senza costrutto) penso che in fondo non è colpa tua, ti sei solo fatto influenzare negativamente dalla moda. Luca, credimi, mai seguire la moda, segui i tuoi pensieri, il tuo cuore! A quel che tu dici io rispondo con una battuta: “ Beh, non vedo perché si debbano far vedere tante partite di calcio in televisione. Il calcio non è mica lo sport di Stato!”. E poi, ti confesso sottovoce: a me il calcio proprio non piace, vorrei, da pagatore di canone, una TV un po' più culturale! Ciao, Luca, pensaci su!