19 gennaio 2008

Non solo non ci sono scuse pubbliche al Papa, ma un ministro della Repubblica insulta il Papa a San Pietro!


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SMS E MAIL DI SOLIDARIETA' AL PAPA (RADIO VATICANA)

Domani in piazza per il Papa. Ecco dieci motivi per andarci tutti (Farina per "Libero")

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IL PAPA E L'OSCURANTISMO INTOLLERANTE DEI LAICISTI UNIVERSITARI: LO SPECIALE DEL BLOG

Cari amici, non solo nessuna autorita' si degna di presentare le proprie scuse al Santo Padre per l'increscioso episodio della Sapienza, ma , stasera, Emma Bonino, ministro della Repubblica italiana, si permette di andare a San Pietro con al collo un cartello offensivo nei confronti del Papa e del Vaticano.
Adesso basta! Mi chiedo e chiedo ai nostri governanti: e' mai possibile che un membro del governo vada in giro a manifestare contro il Papa?
Nessuno ha niente da dire? Non e' una novita'...ovviamente!
Comunque dobbiamo ammettere che certi personaggi hanno dimostrato una certa incoerenza. Si vantano di difendere i diritti civili di tutti e poi affermano che non e' grave che il Papa non abbia parlato alla Sapienza, perche', "tanto", parla gia' troppo.
La difesa del diritto di parola vale per tutti ma non per Benedetto XVI? Suvvia...
Anche se il Papa fosse il protagonista assoluto di ogni Tg, nessuno puo' negare che alla Sapienza gli sia stato, di fatto, impedito di entrare.
Non e' grave che i radicali abbiano inscenato la solita manifestazione, ma e' inaccettabile che un ministro si presti a questi teatrini
.
Ovvio che fossero presenti quattro gatti ed i soliti giornalisti. Domani troveremo la notizia sui giornali...
R.

SIT-IN RADICALE A PIAZZA S. PIETRO: NO VATICAN, NO TALIBAN

Roma, 19 gen. (Apcom) - Un sit-in del Partito radicale per denunciare l'eccessiva presenza del Papa e di altri esponenti della Chiesa cattolica nei telegiornali italiani è stato organizzato questa sera in piazza Pio XII, a pochi metri da piazza San Pietro nella quale domani si raduneranno decine di migliaia di persone per testimoniare solidarietà al Papa, in occasione dell'Angelus, dopo l'incidente della Sapienza.
I leader radicali Marco Pannella ed Emma Bonino, così come altri esponenti del partito (Rita Bernardini, Sergio D'Elia, Maurizio Turco) portavano indosso un cartello con la scritta 'No vatican, no taliban'. Un motto che hanno voluto rilanciare in un coretto a conclusione del sit-in. All'evento erano presenti poche decine di persone e alcuni giornalisti.

I cartelli con quella scritta sono gravemente offensivi verso il Santo Padre ed il Vaticano. Leggo che la indossava anche un ministro in carica...


BONINO: NON PUO' PARLARE? UNA BUFALA

Roma, 19 gen. (Apcom) - E' una "bufala" l'idea che il Papa non possa parlare pubblicamente, secondo la leader radicale Emma Bonino, che con i compagni di partito ha organizzato questa sera nei pressi di San Pietro un sit-in alla vigilia dell'Angelus al quale il cardinale Camillo Ruini ha invitato i romani a manifestare solidarietà al Papa dopo l'annullamento della visita alla Sapienza.
"Vogliamo smontare una bufala che sta andando per la maggiore", ha affermato il ministro per le Politiche comunitarie.

Il Papa ha parlato alla Sapienza? No!
R.

15 commenti:

Luisa ha detto...

Effettivamente, così visto dall`estero, direi che la presenza di un ministro del governo italiano che manifesta con un cartello" no vatican no taliban" è inaccettabile ....beh ancora una che si discredita...decisamente costoro hanno perso il senso del ridicolo, e per Bonino si aggiunge l` apparente perdita del senso della sua responsabilità di ministro dello Stato italiano.

Anonimo ha detto...

...non è che la notizia mi scandalizzi più di tanto...direi piuttosto che come DONNA ed insegnante, mi vergogno di avere un Ministro del genere....anche se Ministro dell'Istruzione non è la Bonino ma Fioroni....
Che vada a san Pietro, hai visto mai che come san Paolo finisce per cadere dalla ....POLTRONA?
Di certo la caduta di san Paolo non sarebbe mai paragonabile alla sua, ma le vie del Signore sono infinite^___^ e a noi piace SPERARE e non (DI)sperare....

Grazie Raffaella, continua così...invitiamo poi la Bonino a meditare queste pagine, hai visto mai!!!^__^
Fraternamente CaterinaLD

mariateresa ha detto...

guardate, care amiche, vi dico la verità.
Provo quasi un senso di pena e di compassione umana.
Questa notizia qui al TG 3 non l'hanno data, vedremo gli altri, immagino anche perchè è un altro autogol di un ministro del governo in carica che di questo passo può cominciare a fare gli scatoloni del trasloco )trasloco che si profila non certo per colpa del papa.
I radicali hanno la loro storia e i loro santuari e i loro dogmi.
A me non danno fastidio, solo non li prendo mai sul serio. In definitiva loro sono fatti così e lo sappiamo, ma cosa dovremmo dire dei tanti sepolcri imbiancati?
Lascio voi a immaginare quali.

Giallo Limone ha detto...

Ho appena visto la Bonino e Pannella al Tg1. che delirio! quanto si danno da fare purchè si parli di loro. Ha detto bene il grande monsignor Fisichella l'altra sera a "Porta a Porta", hanno bisogno di fare i digiuni per far parlare di se. Hanno bisogno di urlare, insultare e quant'altro per farsi ascoltare e seguire. Il papa con l'eleganza del suo "silenzio" non ha bisogno di tutti questo...e domani lo vedremo :-)

Anonimo ha detto...

Aggiungo che la Bonino, paladina dei diritti umani (?) da ministra del commercio estero si è messa a novanta gradi con la Cina, paese in cui notoriamente i diritti umani sono "garantiti", pur di far vincere qualche commessa ad alcune aziende italiane....niente male come coerenza! Complimenti!
La Bonino sarebbe ridicola se non fosse patetica!!!

Anonimo ha detto...

Ahi, Pontecorvo-Teramo e Bra, di quanto mal foste madri ! (il verso è tutto qui e vuole dire quanto si capisce chiaramente).

I signori hot dog hanno paura. Di che? Dell’affetto dei fedeli per il Papa? Delle coscienze dei cattolici che pure sono cittadini con diritto di voto? Della possibilità di non superare gli sbarramenti? Delle urne referendali ?
Beh, forse quest’ultima paura è un po’ tutti, viste le mancate scuse da parte dei politici. Il silenzio generale aiuta il discernimento circa l’immagine dell’Italia che si vorrà dare all’estero per il prossimo futuro……a prescindere.

Pannella? Vabbè !
Bonino? Pure!

Lunedì sarò anch’io un hot dog man: “ No andropausa! No menopausa!!

Luisa ha detto...

Che succede al tg1? L`altro giorno Valli che si trasforma in portavoce di Scalfari...oggi la Bonino che fa il suo" mini-comizio" seduta al suo tavolino, appena ridicola....e senza un`altra voce contradditoria....che succede?
La Rai si sta scusando del troppo tempo consacrato a Benedetto XVI ?

Syriacus ha detto...

Grazie che Anonimo abbia ricordato l'atteggiamento a dir poco 'incoerente' della Bonino nella vicenda Dalai Lama...


Certo, per costei è facile qui e oggi sporre cartelli con "No Vatican No Taliban". Altrettanto facile, nel caso l'Emma avesse incontrato il Dalai Lama, sarebbe stato per Pechino chiuderci molte porte, diciamo, esponendo stavolta il cartello "No China, No Trade" .

Syriacus ha detto...

Luisa: che succede al TG1 ?

Semplice: il TG1 è stato sempre il tiggì più vicino in assoluto al governo del momento.


In sostanza: gli eredi diretti del già Partito Comunista italiano governano il TG1. Ricorda: Valli, per quanto un bravo figliuolo, ha cominciato molti anni fa, in tempi decisamente sospettabili, come vaticanista del TG3, notiziario di riferimento degli (ex-)comunisti.

Inoltre, per quanto da sempre Valli sia relativamente obiettivo ed accurato, rispetto a molti suoi colleghi, rimane il fatto che il suo massimo datore di lavoro sia, ad oggi, Romano Prodi, il quale è legato a doppio filo con la Scuola di Bologna, notoriamente agli antipodi ripetto a Josephus..

(Aggiungi tutte le interviste a Martini, Bianchi et socii che -anche al netto delle scalfarate- passano su rai1, e il quadro è completo...)

Anonimo ha detto...

L'Angelus di domani sarà (come sempre!) un momento di preghiera. Quelli che vogliono fare gli idioti e che si vogliono fare pubblicità si tolgano pure dalle scatole! ch

Anonimo ha detto...

La Bonino? Povera donna! Lei campa con i nostri soldi: Le facciamo, praticamente, l'elemosina; la sostendiamo: ne ha bisogno! Così può dire tutte le sciocchezze che vuole; (qui ci vorrebbe una sonora parolaccia, ma rispetto Raffaella...)Vorrei incontrarla faccia a faccia e farle vedere come vivo io ( siamo in due con meno di 900 € al mese e con gravi problemi); e allora mi divertirei; ah, se mi divertirei...Scusate lo sfogo, cari amici, ma non ne posso più! Con affetto Ruth

Luisa ha detto...

Grazie Syriacus per le spiegazioni, effettivamente essendo fuori casa,non conosco i retroscena mediatici, ancorchè talvolta sono talmente grossolani che non posso non identificarli.
Ieri mi sono detta, tanto la Bonino sta vivendo gli ultimi tempi come ministro, allora è anche capace di correre espressamente il rischio di farsi mettere alla porta in anticipo,per poi andare a gridare a chi la vorrà ascoltare: vedete che il Vaticano domina tutto? Vedete come io sono la vittima della censura del Vaticano?
Bonino, Pannella...sì hanno veramente il profilo delle vittime immolate .
Vittime sì, ma della loro inconsistenza e rigidità ideologica.

Anonimo ha detto...

Talvolta bisognerebbe essere un po' più informati prima di esprimere giudizi. Non tutti sanno che non è affatto stato il Rettore Guarini a invitare il Papa, nonostante le versioni ufficiali che hanno costruito la facciata dell'evento, piuttosto invece è stato Ratzinger ad invitare se stesso. Il Rettore semplicemente non ha saputo declinare l'invito alla prolusione - invito chiaramente inopportuno (si è visto alla luce di quanto è successo) - in un invito di natura diversa, più consono alla natura delle due istituzioni (Università italiana e Chiesa cattolica).
Inoltre, a mio avviso, le obiezioni all'invito (a tenere una prolusione nel giorno dell'inaugurazione!) non potevano essere imprevedibili, per molti motivi, abbastanza ovvi. Quindi, sia che l'invito non fosse accolto oppure sia che fosse criticato da molti docenti, era quasi inveitabile, che il Papa facesse la parte della vittima, e quindi avesse un trionfo mediatico e politico.
In Italia - infatti - il Papa sembra infallibile, come parlasse da una delle sue cattedre, e criticarlo dunque significa offenderlo. Inoltre, nel nostro Benedetto Paese, chi fa la parte dela vittima ha sempre ragione. Per concnludere: un trappolone ostruito da un amente finissima.

Anonimo ha detto...

Il Papa si e' invitato da solo? Hai prove? Qualche intercettazione telefonica, sussurri e grida credibili, confessione del rettore?
Su che cosa si basa questa convinzione?
Mi pare strano che il Papa abbia scelto la Sapienza quando, per esempio, poteva optare per la Sorbona o per l'universita' di Ginevra...
Strano...

gemma ha detto...

@ospite: o ti firmi o fai nomi e cognomi, altrimenti ciascuno può venire qui e dire ciò che gli pare di chiunque.