16 agosto 2008

Per il 150.mo delle apparizioni mariane l'UNITALSI aumenta il numero dei "treni bianchi" verso Lourdes (Radio Vaticana)


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Per il 150.mo delle apparizioni mariane l'UNITALSI aumenta il numero dei "treni bianchi" verso Lourdes

“Vogliamo condividere un impegno per costruire una speranza”: è questo il motto dell’UNITALSI, l’associazione che organizza pellegrinaggi a Lourdes per persone in difficoltà. In occasione del 150.mo anniversario delle apparizioni della Madonna nella cittadina francese, l’associazione ha aumentato il numero dei cosiddetti “treni bianchi” verso Lourdes: un'esperienza di carità non solo per chi viaggia ma anche per chi accompagna i malati. Il servizio di Elena Mandarano.

Far del bene con la propria sofferenza e far del bene a chi soffre: è questo il messaggio che guida i volontari dell’UNITALSI, l’Associazione che accompagna e dà assistenza agli ammalati durante i pellegrinaggi, organizzando il cosiddetto “treno bianco”. Ascoltiamo Alessandro Pinna presidente della sotto-sezione di Roma dell’UNITALSI:

“E’ un treno che accompagna le persone in difficoltà a Lourdes e noi volontari facciamo assistenza a queste persone. L’emozione che si prova non si riesce nemmeno a raccontare. Molti di noi partono con l’idea che andiamo ad aiutare queste persone in difficoltà, ma alla fine queste persone in difficoltà ci hanno donato molto di più di quello che noi abbiamo dato loro. Magari noi a loro abbiamo dato le nostre mani, le nostre gambe ma loro ci hanno donato una forza per poter vivere perché hanno sempre il sorriso sulle labbra e quando torniamo sicuramente affrontiamo la vita in maniera diversa”.

Dunque la storia dell’UNITALSI si intreccia con quella di Lourdes, infatti il suo fondatore, Giovanni Battista Tomassi, costretto in carrozzella da quasi dieci anni decise nel 1903, scetticamente, di andare a Lourdes con l’intenzione ben precisa, se non avesse ottenuto la guarigione di suicidarsi in quel luogo sacro. Ma invece nella grotta dove l’Immacolata apparve a Bernadette egli si convertì e fondò un’associazione, la stessa che a 150 anni dall’apparizione continua la sua opera di bene. Ancora Alessandro Pinna:

“E’ un anno in cui riflettiamo anche sulla vita di Bernadette che in maniera molto umile ha detto sì alla Madonna e così sul suo esempio anche noi dovremmo cercare di proseguire la nostra vita dicendo sempre di sì alla Vergine Santa aiutando le persone che hanno bisogno, ma senza metterci in prima fila”.

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