15 agosto 2008

Il Papa: "Contro falsa gioia e dolore dobbiamo imparare da Maria a diventare segni di speranza e di consolazione"


Vedi anche:

Oggi "A Sua immagine" con immagini inedite della residenza papale di Castel Gandolfo

Intervista con il cardinale Kasper a tre anni dalla morte di fratel Roger, fondatore e priore della comunità di Taizé (Osservatore)

SOLENNITA' DELL'ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA: LO SPECIALE DEL BLOG

Cagliari: Santo Graal per il Papa con l'oro estratto a Furtei (Saddi)

La festa della Dormizione della Madre di Dio. Una tomba che diviene scala per il cielo (Osservatore Romano)

Una grande folla di pellegrini dà il «bentornato» a Benedetto XVI dopo le vacanze a Bressanone (Mazza)

Padre Lombardi: "Famiglia Cristiana" non rappresenta la linea della Santa Sede e della Cei

Il Papa alla "Bayerischer Rundfunk": "Nella fede risplende il volto di Maria e la bontà di Dio"

Il Papa e la preghiera, quel fiducioso antidoto all'impotenza ed alla rassegnazione (Sequeri)

Card. Bagnasco: «La Chiesa non è un'élite, è un popolo». Le conseguenze di una ragione «condannata ad essere debole» e il colpo d’ala del Papa (Tracce)

Il racconto di Don Mayr: "Sei volte a colazione dal Papa". L'incontro fra Benedetto e la gatta Milly :-)

Il Papa: "So bene che il primo servizio che posso rendere alla Chiesa e all’umanità è quello della preghiera. Chi crede non perde mai la speranza"

Giuseppe De Rita: "La modernità della Chiesa". Le tre silenziose scelte strategiche del Papa

IL PAPA IN ALTO ADIGE: LO SPECIALE DEL BLOG

Papa/ Contro falsa gioia e dolore seguire esempio di Maria

Messa dell'Assunzione nella parrocchia di Castel Gandolfo

Castel Gandolfo, 15 ago. (Apcom)

"Davanti al triste spettacolo di tanta falsa gioia e contemporaneamente di tanto angosciato dolore che dilaga nel mondo, dobbiamo imparare da Maria a diventare segni di speranza e di consolazione, dobbiamo annunziare con la vita nostra la resurrezione di Cristo". Lo ha detto il Papa che questa mattina ha presieduto, come è tradizione, la solenne messa nella solennità dell'Assunzione di Maria, nella Chiesa parrocchiale di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo.

"Oggi celebriamo la più antica festa mariana - ha sottolineato Benedetto XVI, che in questi giorni estivi si trova nella residenza di Castel Gandolfo - si contempla la bellezza più autentica: la santità". Viviamo in un clima di "gioia pasquale". "Maria - ha aggiunto - è la primizia dell'umanità nuova, la creatura nella quale il mistero di Cristo ha già avuto pieno effetto riscattandola dalla morte. Maria costituisce un segno di sicura speranza e consolazione".

"Oggi viene riproposto un grande mistero - ha aggiunto il Pontefice - Cristo ha vinto la morte, solo l'amore è onnipotente. Solo l'amore fa entrare nel regno della vita e Maria vi è entrata dietro il figlio. Chiediamo a Maria di farci oggi il dono della fede, che ci fa vivere in questa dimensione tra infinito e finito, che trasforma il sentimento del tempo. Guardando a Maria - ha concluso il Papa - comprendiamo meglio che la nostra vita segnata da prove e difficoltà, scorre verso il cielo divino, e che il nostro morire non è la fine, ma l'ingresso nella vita che non conosce la morte, il nostro tramontare all'orizzonte di questo mondo è un risorgere al giorno eterno".

A seguire la messa, nella prima fila della Chiesa, c'è anche il fratello del Papa, monsignor Georg Ratzinger, che giovedì prossimo riceverà la cittadinanza onoraria di Castel Gandolfo.

Nessun commento: