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PAPA A SAN GIOVANNI ROTONDO: FRATE BELPIEDE (PORTAVOCE CAPPUCCINI), “UN EVENTO STORICO”
Commozione e gratitudine. Sono i sentimenti che esprimono i Frati minori cappuccini dopo aver appreso dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, la notizia della visita del Papa, il prossimo anno, a San Giovanni Rotondo. Sarà “un evento storico”, dice al SIR frate Antonio Belpiede, vicario e portavoce provinciale dei Frati minori cappuccini di Sant'Angelo e Padre Pio. “Dopo Giovanni Paolo II – prosegue frate Belpiede – anche Benedetto XVI viene a far sentire la presenza di Pietro e il respiro della Chiesa universale nel luogo in cui l’umile sacerdote francescano - cappuccino si è immolato per mezzo secolo sulla croce nel mistero della incorporazione al Cristo attraverso il sacramento dell'ordine sacro e un dono carismatico straordinario visibile nel suo corpo crocifisso: le stimmate. La Chiesa che, attraverso la Congregazione dei Santi, aveva benedetto l’iniziativa della esumazione e ostensione delle spoglie mortali di San Pio, si mostra pellegrina non solo attraverso i milioni di fedeli che continuamente fluiscono dinanzi alla preziosa urna, ma attraverso il pastore universale, il vescovo di Roma”.
“Abbiamo condiviso sussulti di gioia con l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Domenico Umberto D'Ambrosio – afferma frate Antonio Belpiede –. Il lavoro dei frati, la fatica dell'accoglienza di masse enormi di cristiani vengono premiate dalla venuta del Papa. I frati si sentono confortati già nell'attesa di questo evento appena annunciato e commossi al pensiero di ricevere dinanzi alle sacre spoglie da essi custodite un pellegrino così straordinario”. Questi “sentimenti”, racconta frate Belpiede, sono stati “confermati” dal card. Bertone “durante il pranzo comune”: “Amabilmente ha detto di conoscere l'attività dei Frati minori cappuccini in cinque continenti e di essere felice del loro modo di servire il Vangelo e la Chiesa, con fedeltà antica”. Circa la preparazione della visita del Papa, frate Belpiede sottolinea: “I mesi che verranno saranno caratterizzati da lavoro ancora più intenso. Ma la gioia di ricevere il Papa metterà le ali ai nostri piedi. Francesco d'Assisi e padre Pio attendono con gioia il Santo Padre. E già con gratitudine”.
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