18 ottobre 2008
Dal Sinodo dei vescovi l’invito a fare della Bibbia il «nutrimento spirituale» del credente (Muolo)
Vedi anche:
Il Papa ai Padri sinodali: "Per la vita e per la missione della Chiesa, per il futuro della fede, è assolutamente necessario superare il dualismo tra esegesi e teologia" (Intervento del Santo Padre durante la Quattordicesima Congregazione Generale del Sinodo dei vescovi, 14 ottobre 2008)
Mons. Liberati: "Così Pompei domani accoglierà Benedetto XVI" (Mazza)
Dialogo con l'Islam: sincerità e cautela. Il Sinodo: «Non rispetta i diritti delle donne»
Mons. Eterovic: "Un Sinodo che rinnoverà la Chiesa" (Zenit)
Proposta di preghiera in vista della visita del Papa a Pompei
Vaticano, pronto il rimpastone. Raffica di nomine in Curia. Girandola di poltrone in Cei (Bevilacqua)
Sinodo, nuovi passi nel secolare confronto con le altre religioni (Osservatore Romano)
Rito ambrosiano antico. Oggi a Legnano la prima messa cantata (Tornielli)
Cacciari: La Bibbia? Studiamola tutti (La Rocca)
Vian: "Ignazio di Antiochia è il primo vescovo che esercita un episcopato monarchico" (Tornielli)
Ignazio di Antiochia il Papa che non c’era (Tornielli)
Pompei in grande attesa: domenica c'è l'arrivo di Papa Benedetto XVI
Beatificazione di Pio XII, gli Ebrei francesi "minacciano" il Vaticano: a rischio rapporti con la Santa Sede
Stamattina, ore 10.00, presso la Chiesa della SS.Trinità dei Pellegrini (Roma), Messa Pontificale secondo il rito tridentino
Mamma, ho perso l’arca: L’archeologia biblica, i ritorni della nouvelle theologie e le indagini di Corrado Augias (Respinti)
Il Sinodo tira le somme del dibattito in aula: "Una Chiesa che ascolta sa anche predicare e celebrare" (Osservatore Romano)
Il canadese di fiducia di Benedetto XVI: Così il card. Ouellet guida il Sinodo sulla Parola (Rodari)
La fede e la ragione operino assieme per il bene dell’umanità: il commento del filosofo Vittorio Possenti all’indomani del discorso del Papa (R.V.)
Sant'Ignazio di Antiochia. Un Papa in incognito? (Osservatore Romano)
Fede e scienza unite per il bene dell’uomo (Santamaria)
Nelle omelie, no a opinioni personali: è la Chiesa che insegna. Intervista al prof. Salvatore Vitiello (Zenit)
Benedetto XVI: "Papa Wojtyla affrontò sino alla fine la sofferenza con la tempra del montanaro e la pazienza dell’umile servitore del Vangelo" (Discorso del Santo Padre in occasione della proiezione del film "Testimonianza" su Giovanni Paolo II)
Per alzare i livelli di qualità della predicazione i padri sinodali propongono un "direttorio". Ma l'esempio vivente è Benedetto XVI (Magister)
Rosso "malpela" l'ultima di Luzzatto secondo il quale gli zeloti di Papa Ratzinger darebbero del laicista a Roncalli...
Wall Street Journal: "Il giornale del Vaticano è una vera novità editoriale" (Corriere della sera)
La "riscossa" dei seguaci di Mons. Lefebvre (Griseri)
SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
IL MONDO IN VATICANO
L’assemblea è entrata ieri nella sua seconda fase: i lavori nei «circoli minori», cioè organizzati per aree linguistiche
«Pellegrini» della Parola fra Terra Santa e quotidianità
Dal Sinodo dei vescovi l’invito a fare della Bibbia il «nutrimento spirituale» del credente. Con una salda «formazione permanente» ma anche con i viaggi nei luoghi di Gesù, il «quinto Vangelo»
DA ROMA MIMMO MUOLO
La Bibbia non è solo un libro culturalmente e letterariamente fondamentale. Per tutti i cristiani deve diventare vero e proprio « nutrimento spirituale» . Il Sinodo ha inaugurato ieri la prima giornata della sua seconda fase. Quella dedicata ai gruppi di studio o circoli minori, che sono ordinati per aree linguistiche. E cominciano ad arrivare le prime proposte concrete. Ad esempio «una lettura della Bibbia che cominci in famiglia e continui con serate bibliche in parrocchia». Oppure l’educazione «a un ascolto vivo della Parola di Dio» e da parte delle Chiese l’impegno «per assicurare la traduzione e la diffusione della Bibbia nel maggior numero possibile di lingue».
Il comune denominatore di tutte le proposte sembra essere, comunque, «una salda formazione permanente alla Parola di Dio da parte di tutti gli operatori della missione». L’esigenza di conoscere bene la Scrittura è infatti il filo rosso che lega le dodici relazioni dei circoli minori, che i rispettivi relatori hanno presentato ieri mattina durante la XVIII congregazione generale.
Le relazioni, sottolineava ieri una nota inserita nel Bollettino del Sinodo, «rivestono la massima importanza dal momento che sono l’espressione più evidente ed elaborata del pensiero dei padri sinodali coinvolti nella discussione e contengono altresì in embrione gli elementi per il consenso generale del Sinodo stesso. Tutte le relazioni considerate nel loro insieme rappresentano in qualche modo la prima sintesi del la- voro sinodale». I dodici interventi sono stati presentati succintamente, durante il quotidiano briefing nella sala stampa della Santa Sede, da parte del portavoce di lingua italiana, don Giorgio Costantino. Di due delle dodici relazioni è stato fornito anche il testo, mentre delle altre, comprese quelle dei due gruppi italiani, una sintesi orale. Monsignor Rino Fisichella, relatore di uno dei due, ha sottolineato la necessità di riservare un posto d’onore alla Parola, anche attraverso segni visibili della liturgia, come la benedizione del lettore durante la Messa.
«Il rinnovamento biblico nella Chiesa cattolica – ha fatto notare monsignor Pierre-Marie Carré, arcivescovo di Albi, presentando la relazione del Circolo francese C – è ancora recente. Occorre che lavoriamo per far meglio conoscere il grande testo conciliare della Dei Verbum ». Il presule transalpino ha presentato quindi alcune «proposte semplici» perché «la Bibbia diventi nutrimento spirituale di tutti i membri della Chiesa». Oltre a quelle già ricordate, anche l’idea di utilizzare la tecnologia (internet e il lettore mp3) per facilitare la comprensione dei passi biblici più difficili. «È necessario che ciascun credente possa trasformare il suo cuore in una biblioteca della Parola » , ha sottolineato monsignor Carré, aggiungendo anche l’idea di promuovere maggiormente i pellegrinaggi in Terra Santa. Questa, ha detto, è il «quinto Vangelo », dal momento che «un pellegrinaggio sulle orme di Cristo e degli Apostoli permette di rinnovare la fede». Infine questo gruppo di studio ha espresso l’auspicio che «le donne, specialmente le madri di famiglia, abbiano una formazione appropriata » per essere « strumenti della Parola».
Molte le proposte in comune anche con Circolo inglese A, la cui relazione è stata presentata da monsignor Mark Benedict Coleridge, arcivescovo di Canberra-Goulburn (Australia). «Occorre mettere a punto un piano pastorale ampio e ben strutturato, fondato sulla Parola di Dio e che in tutti i suoi elementi guardi alla Parola », ha sottolineato tra le altre cose il presule. Mentre in altri Circoli minori è stata sottolineata l’esigenza di procedere con cautela riguardo al dialogo interreligioso, specie con i musulmani, la cui concezione del matrimonio e della donna è profondamente diversa da quella cattolica. Inoltre è stata riproposta l’esemplarità di santa Edith Stein per un effettivo dialogo con l’ebraismo. In aula sono poi intervenuti alcuni uditori, tra i quali il co-fondatore del Cammino neocatecumenale, Kiko Arguello.
© Copyright Avvenire, 18 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento