2 ottobre 2008
Rosso "malpela" la De Gregorio che si scusa per la vignetta "fascista" su Brunetta ma non usa lo stesso metro con Papi e Cattolici
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Lupus in pagina
a cura di Rosso Malpelo - Gianni Gennari
Nazi-razzismo e "fascismo reale": non mancano le sorprese
Questo "lupus" riguarderebbe una foto, anzi due. Ieri mattina a Roma da piazza Risorgimento ho imboccato via Crescenzio e mi sono trovato di fronte molti manifesti neri, marcati con croci celtiche e simboli nazi: «Sono nero, me ne frego e sputo sul mondo intero!». Esaltazione di folli? Revival di ideologie razziste, xenofobe, machiste e spregiatrici dell'umanità non allineata? Proprio così, e la cosa dovrebbe preoccupare tutti. Capita però che, pur notata da pochi, la stessa medaglia, al puro rovescio, compaia non si manifesti e cassonetti di strada" Ieri sul "Giornale" (p. 8) Laura Cesaretti registra Concita De Gregorio, brava neodirettora de "L'Unità", che riconosce l'errore del numero di lunedì per una vignetta col ministro Renato Brunetta bersaglio di pistola puntata in faccia e parole, «Te so venuto a ringrazia', Renà!»: «Da quella vignetta mi dissocio: senza se e senza ma»!
Benissimo: anche su "L'Unità" può capitare una vignetta "fascista", in senso non storico-ideologico, ma etico e sostanziale. E subito dopo, sempre De Gregorio, belle parole nette: «La sacrosanta libertà di satira deve finire dove comincia il diritto alla dignità e alla incolumità personale».
Applausi di Malpelo, con un "ma" forse non del tutto soggettivo. Ma De Gregorio ha mai notato come da tempo, in ogni numero di quel "supplemento" satirico erede di una tradizione abbondantemente straripata da anni anche in Tv, siano presenti certe vignette dette «satiriche» dove «la dignità personale» di Papi, uomini di Chiesa e cattolici in genere è messa sotto i piedi?
E in realtà capita anche in qualche articolo! Se occorre sono a disposizione citazioni varie. Già, si conferma il fatto che il «fascismo reale» ha molte facce".
© Copyright Avvenire, 1° ottobre 2008
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4 commenti:
Buon giorno a voi. Queste considerazioni sono sacrosante, e costuiscono una efficace puntualizzazione alla recente decisone del Ministro Alfano, previamante condivisa dalla S. Sede, di non autorizzare il procedimento contro la Guzzanti. In altri termini la posizione complessiva della Chiesa è: "perdono sì, senza riserve, ovviamente, in questo caso, ma SAPPIATE CHE la situazione diffusa è questa: il Papa e la Chiesa sono oggetto di sistematici "insulti" travestiti da satira. Carla
Cara Carla hai ragione e ti dirò di più.......... Credo che adesso più di prima certe persone si sentiranno autorizzate ( lo dico come va detto ), a prendere per i fondelli non solo i Cristiani che tanto ormai possono anche essere sterminati perchè tanto a nessuno importa nulla salvo alla Chiesa ed al Papa ma, anche il Papa e tutto il contorno. Tornando all'episodio in questione, ricordatevi sempre che i signori politici di giorno litigano e la sera cenano insieme.
Avete presente i ladri di Pisa??????? Perciò è meglio tenersi buono Brunetta che può sempre tornare utile, ed attaccare il Papa che perdona, perdona, perdona, all'infinito.
Sì, Eugenia, il Papa avrà pure perdonato e continua a perdonare, però è un dato di fatto che la maggior parte dei cattolici non ha certo premiato, alle ultime occasioni, lo schieramento che più si è distinto per gli attacchi sistematici alla Chiesa, dai più violenti e diretti a quelli più subdoli. La De Gregorio ed il suo "editore" farebbero bene a impegnarsi in una sana riflessione al riguardo....
Cara Carla per taluni la roflessione è qulcosa di troppo impegnativo e più facile offendere, attacare ed essere garantidi coloro che scambiano arbitrariamente, il vilipendio con la satira. Tanto poi c'è chi li grazia!
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