28 febbraio 2008

Augias intervista Mancuso...incredibile!

Faccio zapping attraverso raitre (per passare da canale 5 a raidue) e chi vedo? Augias che intervista Mancuso, il quale afferma che, alla luce del suo libro, certe affermazioni dogmatiche non reggono (che modestia!). Augias aggiunge che il peccato originale e' una cosa che si e' inventato Sant'Agostino...anche per risolvere suoi problemi personali.
Capitemi: ho cambiato subito canale!

R.

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me in Italia il problema maggiore non è la casta dei politici, ma quella del giornalisti (specie se aspiranti scrittori) e dei professori universitari (specie se emeriti con figli da sistemare). E meno male che i preti di solito non hanno prole e di solito non tengono per sé i diritti d'autore.
Cordialmente, Eufemia

Anonimo ha detto...

Il successo, specie se immeritato, dà alla testa.
Alessia

Anonimo ha detto...

Io ho l'impressione che tra 1700 anni S. Agostino sarà ancora studiato, ma non me la sento di dire lo stesso per Augias e le sue opere...

Studiare, studiare, studiare...

Anonimo ha detto...

su Mancuso e le sue tesi cfr il blog di Magister http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/189243?

interessante per meglio definire il personaggio la puntata di Otto e Mezzo del 1.10.2007 (podcast reperibile con iTunes)

a me Mancuso è parso assai velleietario e piuttosto spocchioso...

a mio avviso il vero problema è che le sue idee sono completamente al di fuori della dottrina della Chiesa cattolica, ma sui grandi media (TV e giornaloni) nessuno lo dice ad alta voce!!

Luigi

Utnapishtim ha detto...

Raffaella, è incredibile come da un pezzo a questa parte stai facendo disinformazione!
Augias non ha detto affatto che il peccato originale l'ha inventato S.Agostino, ha detto correttamente che l'interpretazione di S.Agostino (influenzata dalla sua personale esperienza) del peccato originale ha determinato una serie di dogmi che oggi sono considerati tali (traducianismo spirituale, libero arbitrio e ontologia del male etc), ma che ai tempi di S.Agostino erano discussi in maniera assai più libera, critica e quindi intelligente di oggi. L'atteggiamento di Mancuso è assai simile a quello dei padri della Chiesa, che hanno determinato per illuminazione divina (ovvero si sono inventati di sana pianta) le cose che voi cattolici di oggi ritenete come verità indiscusse.
Se ci fossero più giornalisti come Augias e meno gente che commenta ciò che non comprende, il giornalismo godrebbe indubbiamente di miglior fama.

Anonimo ha detto...

Ho sentito con le mie orecchie quello che ho scritto!
Non sono solita scrivere panzane. Augias ha parlato di interpretazione di Agostino dopo avere affermato che il peccato originale e' stato inventanto dal padre della Chiesa.
Mi pare che paragonare Mancuso ai Padri sia un po' troppo...

Utnapishtim ha detto...

@Luigi: il vero problema è che la dottrina della Chiesa cattolica è rimasta ferma su posizioni inadeguate, cristallizzata in un ipse dixit che non ha poi molto senso, dal momento che ben poco (pochissimo) di quello che la chiesa dice oggi dipende direttamente dall'insegnamento di Cristo.
L'emorragia continua di fedeli in tutto il mondo (negli USA pare che gli evangelici oggi siano più numerosi dei cattolici) testimonia questo fatto, che credo dovreste prendere in considerazione seriamente, come fa Mancuso.
Rivedere certe posizioni (quelle non direttamente riconducibili ai Vangeli, che sono pochissime appunto) alla luce di un discorso filosofico aggiornato potrebbe essere utile. E' vero che gli argomenti di Mancuso non sono poi molto convincenti, ma almeno lui ci prova. Perchè lo aggredite come se fosse un nemico? Perchè non provare a ridiscutere con lui e con gli altri volenterosi le basi stesse della religione?
Sono passati 2 millenni e son cambiate molte cose: non potreste aver preso grandi cantonate?
Io son convinto di questo e siamo in tanti a pensarlo... e se avessimo ragione? Se domani andando dinanzi al padreterno fossimo noi agnostici a ricevere la sua benedizione e voi giù nell'abisso perchè vi siete arrogati, con supremo atto di superbia, ogni autorità sulla fede?
Ci ha mai pensato?
Certamente noi agnostici siamo superbi, perchè crediamo di poter usar l'intelletto (che ci è stato fornito) per arrivare alla Verità, e non accettiamo acriticamente quello che gli uomini che son venuti prima dicono. Ma è anche vero che non siamo così sicuri delle nostre convinzioni che ci arroghiamo il diritto di imporle agli altri per legge o inducendo sensi di colpa e la paura dell'invisibile... Insomma c'è una bella differenza, se Dio c'è, credo che sarà in grado di apprezzarla in caso di incidente probatorio :-)

Utnapishtim ha detto...

@Raffaella, distinguiamo:
Augias non può ignorare che il mito della cacciata dall'eden è ebraico. Il concetto di peccato originale così come ci è arrivato a noi (cioè il fatto che sia ereditario, che ci condanni e quindi che sia richiesta una grazia salvifica etc) è esattamente una invenzione di S. Agostino, infatti prima nessuno aveva mai detto che a causa della cacciata dall'eden noi fossimo "votati" al male.
In questo senso il concetto di "peccato originale" è esattamente una invenzione di S.Agostino.
I cattolici credono che il magistero dei santi rientri pienamente nella parola di Dio, ovvero che Dio ci ha parlato attraverso i padri delle Chiesa etc. e questo è uno dei tantissimi casi.

Utnapishtim ha detto...

(scusa, ma per la rapidità con cui scrivo avrò certamente fatto degli errori)

Utnapishtim ha detto...

infatti ho sbagliato: quello che ha fatto Agostino è legare il male che c'è in noi immeritevoli (Giovanni) con il peccato originale. Uff, sono di gran corsa, mi piacerebbe poter essere più preciso. Rimando ad un momento più tranquillo. Scusandomi l'approssimatezza, mi auguro di aver comunque portato un contributo costruttivo.

Luisa ha detto...

Premettendo che non ho visto l`intervista, ho fiducia in quello che tu scrivi, cara Raffaella, so quanto grande sia il tuo rigore, e la tua onestà intellettuale....poi mi piacerebbe sapere quando tu fai disinformazione!...

Immagino sia ogni qualvolta che tu emetti un`opinione o una critica o un giudizio o un commento o ancora una riflessione non mandelbrotocompatibili !

brustef1 ha detto...

Mio Dio! Parlare di fede in termini processuali! Scusate, ma non credevo si potesse arrivare a tanto. Mi domando che necessità abbiano gli agnostici di confutare continuamente la fede con i loro parametri logici e linguistici, da un certo punto in poi è davvero un dialogo tra sordi (o tra qualcuno che ha -o cerca di avere- fede e chi in ogni caso non vuol sentire). A meno che la frequentazione dei blog non sia solo un piacevole passatempo (ma in questo caso frequenterei quello di Nicole Kidman)

Matz ha detto...

@mr mandelbrot.

Il tuo modo di ragionare lo trovo adatto per un azienda (state perdendo clienti, cambaite qualcosa) ma non può valere per la Chiesa Cattolica. Non si cambiano i dogmi in funzione del numero di fedeli!

Che la dottrina della Chiesa non sia riconducibile ai Vangeli è una tua opinione altamente discutibile

"Io son convinto di questo e siamo in tanti a pensarlo... e se avessimo ragione? Se domani andando dinanzi al padreterno fossimo noi agnostici a ricevere la sua benedizione e voi giù nell'abisso perchè vi siete arrogati, con supremo atto di superbia, ogni autorità sulla fede?"

Questo è un dubbio che avremo sia "noi" che "voi". Ma la superbia non potrebbe essere di chi butta allegramente al mare 2000 anni di storia della Chiesa con motivazioni discutibili? Forse vale la pena che "voi" ci pensiate

Matz ha detto...

@mr mandelbrot

Ti consiglio di rileggerti S. Paolo che parla ampiamente del peccato originale, e anche del suo carattere "ereditario" come dici tu: "Perché se per la trasgressione di uno solo, molti sono morti, a maggior ragione la grazia di Dio e il dono della grazia proveniente da un solo uomo, Gesù Cristo, sono stati riversati abbondantemente su molti."

Anonimo ha detto...

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

...

406 La dottrina della Chiesa sulla trasmissione del peccato originale è andata precisandosi soprattutto nel V secolo, in particolare sotto la spinta della riflessione di sant'Agostino contro il pelagianesimo, e nel XVI secolo, in opposizione alla Riforma protestante. Pelagio riteneva che l'uomo, con la forza naturale della sua libera volontà, senza l'aiuto necessario della grazia di Dio, potesse condurre una vita moralmente buona; in tal modo riduceva l'influenza della colpa di Adamo a quella di un cattivo esempio. Al contrario, i primi riformatori protestanti insegnavano che l'uomo era radicalmente pervertito e la sua libertà annullata dal peccato delle origini; identificavano il peccato ereditato da ogni uomo con l'inclinazione al male (« concupiscentia »), che sarebbe invincibile. La Chiesa si è pronunciata sul senso del dato rivelato concernente il peccato originale soprattutto nel II Concilio di Orange nel 529 539 e nel Concilio di Trento nel 1546. 540

...

Grazie a Luisa per l'aiuto...

Gianpaolo1951 ha detto...

Ci risiamo!
Il “mistersatutto” ha emesso un’altra sentenza.
Raffaella, non dargli più retta e lascialo cuocere nel suo brodo!!!

Anonimo ha detto...

Augias è uno di quei giornalisti tuttologi che, penso, soffra d'insonnia. Ormai il mondo è pieno di giornalisti che non vogliono durare un giorno e sono ancora più dogmatici di quelle religioni che vorrebbero abbattere. In merito alla manifestazione delle donne (poche e attempate) a Napoli dopo il fatto della signora che ha espulso il feto di un aborto terapeutico al bagno, ha detto che un prete al passaggio del corteo le ha apostrofate assassine. Non è vero: ho controllato il resoconto nella cronaca di Napoli. E invece di prendersela con chi sfrutta le colf e badanti clandestine che abortiscono, se la prende con gli obiettori di coscienza.Ogni scritto o intervento di Augias ha l'unico scopo di screditare il magistero della Chiesa. In quanto a Mancuso, dice talvolta cose interessanti, ma gioca troppo a fare l'enfant prodige. Cordiali saluti, Eufemia

Anonimo ha detto...

Estraggo da www.chiesa di Sandro Magister
Un teologo rifà da capo la fede cattolica. Ma la Chiesa dice no
..............................................
Del caso non si è occupata direttamente la congregazione per la dottrina della fede in quanto Mancuso non ha vincoli istituzionali con la Chiesa né insegna in una università ecclesiastica. Il timore era però che un silenzio delle autorità della Chiesa avrebbe alimentato l'idea che le tesi del libro fossero innocue o persino apprezzabili, offerte a una disputa fruttuosa, come raccomandato dal cardinale Martini nella sua prefazione.
"L'Osservatore Romano" e "La Civiltà Cattolica" hanno rotto il silenzio e fornito una autorevole indicazione su ciò che è conforme o no alla dottrina cattolica e a un metodo corretto di far teologia.
Una teologia che in Italia, nell'ultimo anno, non ha prodotto solo un discutibile successo editoriale come "L'anima e il suo destino", ma anche un capolavoro di intelligenza della fede come il saggio intitolato "Ingresso alla bellezza", di Enrico Maria Radaelli.

il testo completo lo trovate su: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/189243?

Alessia

Utnapishtim ha detto...

vedo che chi ha avuto interesse ad approfondire lo ha fatto ed ha capito che Augias in fondo non ha detto niente di strano a parte l'attribuire il tema teologico agostiniano a una questione psicologica, cosa sulla quale giustamente ogni credente non può convenire...
Al di la di questo però resta il punto importante: la definizione dei principi cardinali su cui si fonda la fede, l'idea di peccato, il peccato originale, il libero arbitrio, l'anima, la vita dopo la morte etc. è il risultato del lavoro e del magistero della patristica cristiana e, in alcuni casi, di ben altri e meno alti retaggi... come sapete il principio dell'infallibilità permette a papi bislacchi di inventarsi le storie più assurde e di metterle a buon diritto nella dogmatica: come sapete l'Assunzione di Maria è un dogma inventato da papa XII negli anni 50.
Quindi perchè vi sorprendete se qualcuno vi ricorda che buona parte di quello che siete abituati a dar per scontato è il prodotto della mente illuminata (ma un non credente ha il buon diritto di considerarla "fantasiosa") di gente come me e come voi ma con più creatività di me e di voi :-)

@gianpaolo: quando ti deciderai di a scrivere qualcosa di significativo?

@matz: come forse sai S.PAolo si riferiva all'eden negato a causa di un uomo. Secondo lui noi tutti paghiamo il suo errore perchè abbiamo perso il diritto di accesso all'eden. Questa è infatti la concezione ebraica e troverai nell'antico testamento e in molti scritti ebraici formule espressive similari.
Il mio modo di ragionare non ha a che fare con principi imprenditoriali, ma con un principio molto semplice: l'umiltà dinanzi alla Verità. L'idea di possedere una verità definitiva su qualunque è stata smentita troppe volte nell'esperienza dell'umanità (e sicueramente anche nella vostra esperienza personale) per potersi permettere di accontentarsi di verità preconfezionate e ricevute acriticamente. Visto che la vostra mente vi permette di discernere,è assurdo non usarla per verificare e scandagliare i modelli di realtà che ci vengon propalati come Verità. Non è umiltà, ma pigrizia intellettuale, non è fede, ma sfiducia nel proprio intelletto e fors'anche sfiducia nei confronti della Verità, che in definitiva per voi è Dio. Temete che usando il vostro intelletto non siate in grado di confrontarvi con Dio?
Questo timore di usare il pensiero critico chi ve l'ha insegnato? Risposta: coloro che pensano di saperne più di voi e che in fondo preferiscono che non vi poniate domande. La mia idea è che la Chiesa sia affollata da uomini privi di fede.
Parlavamo di Mancuso: se questo tizio, che è cristiano, non ha paura di farsi domande, probabilmente è perchè ha fede che le risposte lo porteranno più vicino al suo Cristo. Ma a coloro che lo criticano non interessa la fede (mica ce l'hanno) tantomeno interessa la verità: a questa derelitta processione di settimini lividi e tignosi alla baget bozzo interessa solo detenere il controllo sul pensiero della gente, impedire che si faccia troppe domande, e sfruttare ogni occasione per far secolare mercimonio dei migliori frutti della Chiesa.
Ok, sono franco, non importa poi molto se i cattolici tra qualche anno saranno ancor meno o se spariranno del tutto, in fondo son scomparse religioni migliori di questa, ma dal punto di vista della struttura teologica il cattolicesimo un tempo aveva certamente una struttura forte e robusta, che poteva competere coi suoi tempi. Oggi sempre di più si attesta su battaglie di retroguardia e su una visione del mondo sempre meno all'altezza del contrasto col mondo che abbiamo, e la cosa mi dispiace, perchè in fondo ritengo che molti dei temi che la chiesa ancora oggi propone siano molto preziosi per l'umanità. Che dire... se domani sparirete, toccherà a noi laici difenderli al posto vostro, come in molti casi stiamo già facendo.
Saluti.

Anonimo ha detto...

quella di mancuso è la solita solfa del modernismo

gemma ha detto...

un pò ai margini del tema ma...restando nella più vicina realtà europea, a proposito di religioni "in perdita" di fedeli, che dire dei luterani o degli anglicani, per esempio, la cui apertura alla modernità e al mondo e la libera interpretazione dei testi sacri non hanno minimamente arrestato l'emorragia?
Scusate la banalità dell'intervento, ma non essendo agnostica, non più almeno, ho perso l'agilità nell'uso dell'intelletto e le esegesi le lascio agli altri.

Luisa ha detto...

Lei è agnostico e ha il diritto di esserlo e di interrogare noi credenti sulla ragione della nostra fede. Poi io, cattolica, ho il diritto di stancarmi molto rapidamente sugli stessi argomenti fritti e strafritti su noi cattolici, imbecilli orfani della ragione, bambini immaturi e ubbidienti che subiscono passivamente il lavaggio permanente del loro cervello ecc.ecc...
Allora mettiamola così,lei non crede o meglio crede a modo suo, non si senta in obbligo di cercare di illuminare le nostre povere menti annebbiate, per questo io preferisco essere illuminata e guidata dal Magistero della Chiesa, la mia ragione abbastanza allenata, ne trova un grande beneficio, e se questo le provoca stupore, "tant pis"!
Sono stata immersa questi ultimi giorni ,durante il Congresso della Pontificia Accademia per la Vita , nel tema doloroso dell`accompagnamento per i malati in fin di vita, ho ascoltato, parlato con medici, professori, biologi, avvocati cattolici che si interrogano, con profondità, rigore, con la loro coscienza ispirata, formata dalla loro fede, mi creda certi suoi discorsi su noi cattolici marionette passive, mi sembrano così vuoti e privi di senso, mi sembra che sia lei a dover cambiare discorso o meglio disco perchè il suo disco a forza di girare è graffiato e fuori uso.

Gianpaolo1951 ha detto...

@ Mr Mandelbrot

«… Il mio modo di ragionare non ha a che fare con principi imprenditoriali, ma con un principio molto semplice: l'umiltà dinanzi alla Verità. …»

Dal tono dei suoi interventi, credo che in Lei alberghi di tutto, tranne l’umiltà!!!

Anonimo ha detto...

a mr mandelbrot
che il dogma dell'Assunzione se lo sia inventato Pio XII mi pare una panzana grossa quanto una casa, se è vero, come è vero, che le Chiese Orientali celebrano la festa della Dormizione almeno dal III secolo, e che la Cattedrale di Palermo, tanto per citare un esempio, è stata dedicata all'Assunzione sin dal VII secolo!

Anonimo ha detto...

mandel-brot, ha un suono strano!!
Non voglio fa il patrologo, anche se ne posso vantare meriti, ma forse rivedere la patrologia e la patristica gioverebbe prima di sparare fuochi d'artificio in difesa di Augias che spara bombe peggiori di quelle atomiche, meno male che non sono mortali.
Certo che oggi tra cardinali che scrivono libri da diabete spirituale, e pseudo intellettualoidi che mettono insieme dati partendo e fermandosi a Wikipedia il povero Benedetto è sempre più solo e questi tromboni continuano ad imperversare....tanto ki più grossa la spara più piccioni prende. Ma vogliamo studiare un pochino? Ma Benedetto non ha ancora insegnato nulla? lui si ostina semplicemente a citare e a dimostrare di sapere quello che molti, giornalisti compresi, si ostinano a dimostrare di non aver mai letto. tanto la gente che ne sa? Magari si rifila qualche parolone del tipo....ontologismo... che sembra una forma tumorale e tutti OOOOOOHHHHHH, ma siamo seri!!! La cultura si fa nelle università, non italiane ovviamente, e nelle biblioteche, .....quelle vere!!! In TV lasciamoci Wanna Marchi

Anonimo ha detto...

...e quindi torniamo al punto di partenza e alle tesi principali di questo articolo (riconosciute anche da chi le voleva "confutare"):

Non è certamente Agostino che si è inventato il peccato originale e tutta la teologia da esso sviluppantesi.
E' da Paolo e dalla sua, cristofila, lettura della Thorà che nasce la questione. Questione che la Chiesa non fa che sviluppare, ma non, certo inventare...
E quindi torniamo all'enorme disinformazione propinataci dai media e dai loro gran sacerdoti e pseudo maestri, che a quanto pare hanno parecchio seguito...

Quanti falsi profeti... E quanta gente che subito gli crede. Tutto perchè non conoscono il vero Maestro... l'unico vero Maestro.

Mah... è proprio vero non cè peggior sordo di chi non vuol sentire.

Son daccordo con chi dice... studiare, studiare, studiare.
A cui aggiungo pregare, pregare, pregare.

Paolo m.

Anonimo ha detto...

Sincermante noto qualche profilo di contraddizione nel ragionamento prospettato da Mandel-brot nell'ultimo intervento; da un lato reputa che le battaglie della Chiesa siano oggi "di retrogurdia", liquidando sbrigativamente il ruolo del Cristianesimo delle origini nei fondamenti del pensiero e della cultura dell'Occidente, per poi ammettere che sì, " molti dei temi che la Chiesa cattolica oggi propone siano molto preziosi per l'umanità". però ci piacerebbe sapere quali sono, a suo dire, le battaglie di retroguardia e quali quelle a difesa di temi "molto preziosi per l'umanità". Ad esempio, principi cardine come quello per cui il cristianesimo realizza una sintesi tra fede e ragione, poi la difesa della vita come valore assoluto ( quindi indisponibile) e prodotto della "ragione creatrice" espressione di amore, ancora, l'imperativo etico dell'amore per il prossimo sono magari annoverabili tra le "battaglie di retroguardia"?

Anonimo ha detto...

Preghiamo per il nostro Papa. Perchè, protetto dallo Spirito Santo che ce ha donato, abbia la forza, la salute e il tempo necessari per portare a termine, malgrado le enormi difficoltà, l'opera di rifondazione di una Chiesa alla deriva da ormai troppo tempo. A noi tocca la preghiera e la testimonianza
E non dimentichiamo che la Chiesa, che è di Cristo, è eterna. Al contrario del "teologo" Mancuso e del delirante frutto della sua superbia.
Alessia

Utnapishtim ha detto...

@gemma: buona domanda. Non so risponderle: non conosco molto bene le religioni protestanti .

@Luisa: mi permetta di risponderle francamente. Ma cosa diamine c'entra quello che ha detto con quello che ho detto io? Se rilegge il mio discorso si accorgerà che il motivo del mio post era essenzialmente la difesa di un Mancuso che a mio avviso riceve una ostilità immotivata da parte di coloro che dovrebbero accogliere con entusiasmo il suo entusiasmo. Notare che si tratta di un teologo cattolico accreditatissimo, di cui anche importanti esponenti del vaticano han detto un gran bene...
La mia intenzione era di criticare (come sempre) gli atteggiamenti dogmatici: sa come la penso e non mi pare che lei abbia risposto nel merito della questione.
I miei giudizi personali riguardano la bontà e la proficuità di certi atteggiamenti della chiesa e dei fedeli. Giudico liberamente e con forza, probabilmente da fastidio il mio atteggiamento presuntuoso e superficiale nei confronti di tanti temi, che affronto come se fossero noccioline. Beh, siamo su un blog e se dovessi fare prolusioni di duecento pagine ad ogni mio argomento troverei assai meno lettori. Quindi, dicevo, si tratta di giudizi personali e argomentati. Divagando, anche la teologia della liberazione è un prodotto del cattolicesimo, e come lei potrà intuire il mio giudizio su di essa è assai positivo. Come per ogni cosa umana c'è un buon cattolicesimo e un cattolicesimo cattivo. Io mi sento libero di giudicare quello che nel cattolicesimo mi piace e quello che non mi piace, ciò che per la mia visione del mondo è bene e ciò che è male, se questo vi da fastidio è un problema vostro, se vi da fastidio che individui liberi in coscienza si informino e giudichino chi da sempre si è sentito libero di dare l'estremo giudizio su tutto e su tutti, beh, questo è veramente un vostro grosso problema. Qui tutti si sentono liberi di giudicarmi, storpiare il mio nome attribuendomi spesso opinioni bislacche. Beh, lei (ed anche Raffaella) quantomeno si è sempre astenuta da questi atteggiamenti, e per questo ho voluto risponderle con questa franchezza, però adesso proprio non comprendo il suo atteggiamento.

@anonimo. L'assunzione di Maria, prima del 1950 non faceva parte dei Dogmi di Fede. Se non comprendi questa notevole differenza ti consiglio di leggerti bene il significato di dogma.

@don marco: si dice ontologia, non ontologismo. E non è un parolone, ma un aspetto fondamentale e di partenza per metafisica, teologia ed epistemologia. Voler discutere di temi dogmatici senza comprendere cosa si intenda con ontos temo sia impossibile.

@Paolo m.: non capisce che se non ci fosse stata l'interpretazione di Agostino, la disputa tra traducianesimo e pelagianesimo avrebbe potuto concludersi diversamente? Se lo chiede a un teologo cattolico le risponderà che la provvidenza divina e lo spirito santo hanno illuminato Agostino perchè prevalesse la sua idea, perchè esatta... ma un non credente le dirà: cosa stavano facendo provvidenza e spirito santo quando la verità di Galileo è stata gettata in una segreta senza finestre? Insomma, siamo seri.

@carla: la ringrazio per l'ascolto, quantomeno lei ha letto la parte più propositiva di quanto ho scritto. E' chiaro che non saremo daccordo su quali battaglie siano di retroguardia (es. sesso, ingerenza politica, autoritarismo morale e culturale), e quali siano di avanguardia (es. anticapitalismo e antitecnocrazia). Le lotte sulla vita non sono di retroguardia, sono importanti e non le minimizzo affatto. Però diventa una battaglia di retroguardia quando invece di ribadire ideologicamente l'importanza della vita etc. si cerca di attentare alla sovranità dello stato tentando di demolire una buona, efficace e ragionevolissima legge come la 194 (alcuni lo stanno facendo). La chiesa si può anche ostinare a sconsigliare i preservativi ma non credo vorrebbe mai vietarne la vendita.

saluti

Luisa ha detto...

Mr.Mandelbrot dixit:

"l'atteggiamento di Mancuso è assai simile a quello dei padri della Chiesa, che hanno determinato per illuminazione divina (ovvero si sono inventati di sana pianta) le cose che voi cattolici di oggi ritenete come verità indiscusse."
...
"dal momento che ben poco (pochissimo) di quello che la chiesa dice oggi dipende direttamente dall'insegnamento di Cristo."
....
"Se domani andando dinanzi al padreterno fossimo noi agnostici a ricevere la sua benedizione e voi giù nell'abisso perchè vi siete arrogati, con supremo atto di superbia, ogni autorità sulla fede?
Certamente noi agnostici siamo superbi, perchè crediamo di poter usar l'intelletto (che ci è stato fornito) per arrivare alla Verità, e non accettiamo acriticamente quello che gli uomini che son venuti prima dicono. "
....
"come sapete il principio dell'infallibilità permette a papi bislacchi di inventarsi le storie più assurde e di metterle a buon diritto nella dogmatica: come sapete l'Assunzione di Maria è un dogma inventato da papa XII negli anni 50."
....
"Quindi perchè vi sorprendete se qualcuno vi ricorda che buona parte di quello che siete abituati a dar per scontato è il prodotto della mente illuminata (ma un non credente ha il buon diritto di considerarla "fantasiosa") di gente come me e come voi ma con più creatività di me e di voi "
....
"per potersi permettere di accontentarsi di verità preconfezionate e ricevute acriticamente. Visto che la vostra mente vi permette di discernere,è assurdo non usarla per verificare e scandagliare i modelli di realtà che ci vengon propalati come Verità. Non è umiltà, ma pigrizia intellettuale, non è fede, ma sfiducia nel proprio intelletto e fors'anche sfiducia nei confronti della Verità, che in definitiva per voi è Dio. Temete che usando il vostro intelletto non siate in grado di confrontarvi con Dio?
Questo timore di usare il pensiero critico chi ve l'ha insegnato?
La mia idea è che la Chiesa sia affollata da uomini privi di fede."

Alla luce di ciò che precede come l`autore di queste riflessioni può stupirsi della mia risposta?
Riflessioni fatte,lo riconosco, con una certa sottile eleganza o ironia, che si stacca dalla grossolanità di certe reazioni atee, ma che nel fondo, nella
sostanza, sono fatte con gli stessi ingredienti ripetitivi, che alla fine danno un risultato conosciuto e che, personalmente, mi annoia e finirà per lasciarmi indifferente.