17 agosto 2008

Angelus denso di appelli: note di agenzia


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All'Angelus la drammatica situazione in Georgia, il razzismo,la piaga degli incidenti stradali ed il ricordo di Mons. Egger (Radio Vaticana)

Il Papa: "Una delle grandi conquiste dell’umanità è il superamento del razzismo". "Indegne le morti e le invalidità per incidenti stradali"

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Papa:corridoi umanitari in Georgia

Nuovo razzismo preoccupa, serve accoglienza

(ANSA) - CASTELGANDOLFO (ROMA) , 17 AGO - Benedetto XVI ha chiesto oggi l'apertura 'senza piu' indugi' di corridoi umanitari tra l'Ossezia del sud e la Georgia.L'appello del Papa durante l'Angelus recitato a Castelgandolfo.Duro monito del Pontefice anche contro le nuove forme di razzismo che si registrano nel mondo:manifestazioni 'preoccupanti,legate spesso a problemi sociali e economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale'. Serve una 'reciproca accoglienza di tutti'.

Papa: preoccupa crescente razzismo, Paesi imparino ad accogliere

Superare ogni forza di razzismo, intolleranza ed esclusione


Castel Gandolfo, 17 ago. (Apcom)

Il Papa è fortemente preoccupato per le "nuove manifestazioni preoccupanti" di "discriminazioni razziali" in diversi Paesi del mondo. "Quanto è importante, soprattutto nel nostro tempo - ha detto Ratzinger prima della recita dell'Angelus da Castel Gandolfo - che ogni comunità cristiana approfondisca sempre più questa sua consapevolezza, al fine di aiutare anche la società civile a superare ogni possibile tentazione di razzismo, di intolleranza e di esclusione e ad organizzarsi con scelte rispettose della dignità di ogni essere umano!".
"Una delle grandi conquiste dell'umanità - ha sottolineato Benedetto XVI - è infatti proprio il superamento del razzismo. Purtroppo, però, di esso si registrano in diversi Paesi nuove manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali ed economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale. Preghiamo - ha concluso il Papa - perché dovunque cresca il rispetto per ogni persona, insieme alla responsabile consapevolezza che solo nella reciproca accoglienza di tutti è possibile costruire un mondo segnato da autentica giustizia e pace vera".


Castel Gandolfo, 17 ago. (Apcom) - Il Papa è fortemente preoccupato per le "nuove manifestazioni preoccupanti" di "discriminazioni razziali" in diversi Paesi del mondo. "Quanto è importante, soprattutto nel nostro tempo - ha detto Ratzinger prima della recita dell'Angelus da Castel Gandolfo - che ogni comunità cristiana approfondisca sempre più questa sua consapevolezza, al fine di aiutare anche la società civile a superare ogni possibile tentazione di razzismo, di intolleranza e di esclusione e ad organizzarsi con scelte rispettose della dignità di ogni essere umano!".



"Una delle grandi conquiste dell'umanità - ha sottolineato Benedetto XVI - è infatti proprio il superamento del razzismo. Purtroppo, però, di esso si registrano in diversi Paesi nuove manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali ed economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale. Preghiamo - ha concluso il Papa - perché dovunque cresca il rispetto per ogni persona, insieme alla responsabile consapevolezza che solo nella reciproca accoglienza di tutti è possibile costruire un mondo segnato da autentica giustizia e pace vera".


Castel Gandolfo, 17 ago. (Apcom) - Il Papa è fortemente preoccupato per le "nuove manifestazioni preoccupanti" di "discriminazioni razziali" in diversi Paesi del mondo. "Quanto è importante, soprattutto nel nostro tempo - ha detto Ratzinger prima della recita dell'Angelus da Castel Gandolfo - che ogni comunità cristiana approfondisca sempre più questa sua consapevolezza, al fine di aiutare anche la società civile a superare ogni possibile tentazione di razzismo, di intolleranza e di esclusione e ad organizzarsi con scelte rispettose della dignità di ogni essere umano!".



"Una delle grandi conquiste dell'umanità - ha sottolineato Benedetto XVI - è infatti proprio il superamento del razzismo. Purtroppo, però, di esso si registrano in diversi Paesi nuove manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali ed economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale. Preghiamo - ha concluso il Papa - perché dovunque cresca il rispetto per ogni persona, insieme alla responsabile consapevolezza che solo nella reciproca accoglienza di tutti è possibile costruire un mondo segnato da autentica giustizia e pace vera".

Incidenti stradali/ Papa: Morti indegne, serve responsabilità

Triste realtà, rispetto per la vita umana

Castel Gandolfo, 17 ago. (Apcom)

E' "indegno" morire sulla strada. Il Papa prega per le numerose vittime degli incidenti stradali, in aumento soprattutto nei mesi estivi. "Vorrei oggi proporre un'altra intenzione per cui pregare, date le notizie che giungono, specialmente in questo periodo, di numerosi e gravi incidenti stradali. Non dobbiamo abituarci a questa triste realtà!", condanna Benedetto XVI. "Troppo prezioso infatti è il bene della vita umana - osserva il Papa nel corso dell'Angelus recitato dalla residenza estiva di Castel Gandolfo - e troppo indegno dell'uomo è morire o ritrovarsi invalido per cause che, nella maggior parte dei casi, si potrebbero evitare. Occorre certo maggiore senso di responsabilità", chiosa il Papa. Una responsabilità "anzitutto da parte degli automobilisti, perché gli incidenti sono dovuti spesso all'eccessiva velocità e a comportamenti imprudenti".
"Condurre un veicolo sulle pubbliche strade - prosegue il Papa - richiede senso morale e senso civico. A promozione di quest'ultimo è indispensabile la costante opera di prevenzione, vigilanza e repressione da parte delle autorità preposte. Come Chiesa, invece, ci sentiamo direttamente interpellati sul piano etico: i cristiani devono prima di tutto fare un esame di coscienza personale sulla propria condotta di automobilisti; le comunità inoltre - conclude Ratzinger - educhino tutti a considerare anche la guida un campo in cui difendere la vita ed esercitare concretamente l'amore del prossimo".

L'invito di Benedetto XVI: no a velocità eccessiva e comportamenti imprudenti

Il Papa agli automobilisti: siate responsabili

Appello del pontefice per fermare la strage sulle strade: indegno morire per cause che si possono evitare

CITTA' DEL VATICANO

Anche il Papa guarda con preoccupazione alla strage continua sulle strade e all'alto numero di vittime causate dagli incidenti. E per questo, poco prima dell'Angelus a Piazza San Pietro, ha voluto invitare gli automobilisti ad una maggiore responsabilità, per fermare questo pesante tributo in termini di vite umane.

«NON ABITUIAMOCI» - «Non dobbiamo abituarci a questa triste realtà - ha detto Benedetto XVI -. Occorre certo maggiore senso di responsabilità. Anzitutto da parte degli automobilisti, perché gli incidenti sono dovuti spesso all'eccessiva velocità e a comportamenti imprudenti». Il pontefice ha sottolineato che «troppo prezioso è il bene della vita umana e troppo indegno dell'uomo è morire o ritrovarsi invalido per cause che, nella maggior parte dei casi, si potrebbero evitare».

SENSO MORALE AL VOLANTE - «Condurre un veicolo sulle pubbliche strade - ha detto - richiede senso morale e senso civico. A promozione di quest'ultimo è indispensabile la costante opera di prevenzione, vigilanza e repressione da parte delle autorità preposte». Papa Ratzinger ha aggiunto che «i cristiani devono prima di tutto fare un esame di coscienza personale sulla propria condotta di automobilisti. Le comunità inoltre educhino tutti a considerare anche la guida un campo in cui difendere la vita ed esercitare concretamente l'amore del prossimo».

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Duro monito del Pontefice contro le nuove forme di intolleranza e disprezzo

Dal palazzo di Castel Gandolfo appello agli automobilisti: "Siate prudenti"

Papa: "Contro il razzismo serve reciproca accoglienza"

ROMA - Duro monito del Papa contro le nuove forme di razzismo. "Si tratta - ha detto prima della preghiera dell'Angelus - di manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali e economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale. Serve una reciproca accoglienza di tutti".

"Superiamo l'intolleranza". Prendendo spunto dalle lettura sacre del Profeta Isaia e dell'apostolo Paolo sull'accoglienza degli stranieri, il Papa ha sottolineato quanto sia importante "soprattutto nel nostro tempo, che ogni comunità cristiana approfondisca sempre più questa sua consapevolezza, al fine di aiutare anche la società civile a superare ogni possibile tentazione di intolleranza".

"Serve reciproca accoglienza". "Una delle grandi conquiste dell'umanità - ha sottolineato Benedetto XVI - è proprio il superamento del razzismo. Purtroppo, però, di esso si registrano in diversi paesi nuove manifestazioni preoccupanti. Preghiamo - ha concluso il Papa - perché dovunque cresca il rispetto per ogni persona, insieme alla responsabile consapevolezza che solo nella reciproca accoglienza di tutti è possibile costruire un mondo segnato da autentica giustizia e pace vera".

"Più prudenza alla guida". Prima di salutare i molti fedeli che si erano radunati sotto le finestre del palazzo apostolico a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha rivolto una preghiera affinchè gli automobilisti siano più prudenti alla guida: "Troppo prezioso è il bene della vita umana e troppo indegno dell'uomo è morire o ritrovarsi invalido per cause che, nella maggior parte dei casi, si potrebbero evitare. Occorre certo maggiore senso di responsabilità. Anzitutto da parte degli automobilisti, perché gli incidenti sono dovuti spesso all'eccessiva velocità e a comportamenti imprudenti".

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