4 luglio 2007

Come falsificare una notizia....


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Il bilancio della Santa Sede? Un'occasione per fare inutili confronti

Rassegna stampa del 4 luglio 2007

Aggiornamento della rassegna stampa del 4 luglio 2007 (1) [bilancio della Santa Sede]

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Come scrivevo a commento del post Marcello Pera: la Chiesa e' diventata una guida non solo spirituale ma anche morale e culturale , su segnalazione di Mariateresa, il sito di Repubblica ha ritenuto opportuno riportare il seguente articolo pieno di imprecisioni.
Segue mio commento
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Raffaella

La protesta, dopo la decisione di Benedetto XVI di riammettere il rito Tridentino
Ci sono espressioni molto pesanti come: "Perfidi giudei"


I cattolici inglesi frenano il Papa "La Messa in latino è antisemita"

LONDRA - Perplessità e accuse di antisemitismo contro il ripristino della Messa in latino da parte dei cattolici del Regno Unito. La decisione di Benedetto XVI di autorizzare la celebrazione della Messa secondo il vecchio rito Tridentino nella lingua degli antichi romani, trova il disaccordo dei britannici che appartengono alla Chiesa romana, una comunità impegnata da anni in un cammino di riconciliazione e comprensione reciproca con gli anglicani e la comunità ebraica.

Al centro dei dubbi l'espressione usata dalla liturgia preconciliare nei confronti del popolo ebraico, bollato nelle celebrazioni del Venerdì Santo come "i perfidi giudei". E' dal 1969, anno in cui divenne effettiva la disposizione del Concilio Vaticano II sulla celebrazione della messa nelle lingue nazionali e sulla revisione di parte della liturgia, che un'espressione del genere non rimbomba più tra le navate di una chiesa cattolica britannica. La questione ha spinto il cardinal Cormac Murphy-O'Connor, primate della chiesa di Inghilterra e Galles, ad inviare già la settimana scorsa una lettera in Vaticano per sottolineare come il cambiamento sia da considerarsi inutile.

Una presa di posizione che rispecchia l'andamento di un dibattito interno alla comunità cattolica britannica che dura da mesi, da quando cioè venne fatta trapelare per la prima volta l'intenzione papale di dare nuova legittimazione al rito tridentino. Tra i passaggi più discussi, oltre all'espressione "perfidi giudei", quello in cui si afferma che gli ebrei vivono "nelle tenebre" e nella "cecità". Come anche la preghiera "affinché Nostro Signore sollevi il velo che copre i loro cuori ed essi riconoscano il Nostro Signore Gesù Cristo".

Esistono anche timori che si tratti di un primo passo in direzione di ulteriori riforme del dettato conciliare, in particolar modo quelle rigudardanti la posizione del celebrante rispetto all'altare (prima del Concilio volgeva le spalle all'assemblea, stando in piedi davanti ad esso) e la facoltà di far leggere le Letture ai laici.

Secondo le regole attualmente in vigore, l'autorizzazione alla celebrazione della messa in latino deve essere data dalle autorità ecclesiastiche britanniche sulla base di una precisa richiesta.

"Seguiamo sempre le indicazioni di Roma", hanno confessato al quotidiano The Independent sacerdoti cattolici inglesi, "ma il fatto è che ancora adesso non sappiamo quali siano i nuovi indirizzi". Non si tratta solo di questo. "La questione fondamentale", sostiene il gesuita Keith Pecklers, "non è certo limitata alla sola liturgia. La cosa ha implicazioni ben più ampie per la vita della Chiesa". Dietro ci sarebbe il fatto che i fan della messa in latino "tendono ad opporsi al ruolo sempre più presente del laicato nella vita delle comunità parrocchiali, così come alla collaborazione con le altre confessioni cristiane ed al dialogo con ebrei e musulmani".

© Copyright Repubblica online

Credo che questo articolo contenga parecchi errori: innanzitutto non viene liberalizzato il Messale di Pio V (con tutte le precisazioni fatte a suo tempo dal cardinale Ratzinger) ma quello di Papa Roncalli che elimino' la frase "perfidi giudei". Inoltre alla riunione della scorsa settimana in Vaticano era presente anche il Primate d'Inghilterra che, quindi, non e' all'oscuro della liberalizzazione.
Raffaella

9 commenti:

Cristiano ha detto...

Più che di errori, cara Raffaella, a me sembrano dichiarazioni in assoluta malafede! Si agitano i soliti spettri: tale o tal'altra cosa cose offende la sensibilità umana, non è al passo coi tempi, è impresentabile al cospetto della società civile... mi pare che questo nel Vangelo sia definito "spirito mondano"!Sbaglio? Siamo autolesionisti se cediamo a certi schemi di pensiero; davanti a certe argomentazioni un Cattolico deve poter dire serenamente: "embè?!".
Mi fà ridere poi quando si chiama in causa il "dettato conciliare". Tutti lo sanno, il Santo Padre l'ha ripetuto mille volte: non c'è nulla nei documenti del concilio che giustifichi minimamente la riforma e gli abusi liturgici!
Pensare che i sacerdoti anglicani convertiti al Cattolicesimo furono tra i pochi a godere di un indulto di S.S.Paolo VI per continuare a celebrare col Missale romanum... a loro dire il Novus Ordo era troppo simile alle "cene eucaristiche" protestanti! E'evidente che al giorno d'oggi non c'è più nessun amore per la nostra Santa Madre Chiesa...

mariateresa ha detto...

Aggiungo, e sarei felice di sbagliarmi, che questi articoli (e del genere in questi 2 anni e un po' di pontificato ne abbiamo visti parecchi) servono come pretesto per una bella intervista di condanna, chissà o al rabbino capo di qualche città o a Luzzatto o a Don Farinella giustamente imbufaliti alla bisogna. Non voglio contenderti il titolo di Maghella, ma sai certef accende tendono a riprodursi come un riflesso condizionato. Chissà perchè.

Anonimo ha detto...

Il sottoscritto ha riportato nel suo blog un analogo articolo tratto dal jerusalem post: è in inglese ma andate a leggerlo perchè siamo veramente fuori da ogni logica...mah...
frodo
www.cercatoridellaverita.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Grazie Frodo per la segnalazione :-)

mariateresa ha detto...

quello che non capisco, a proposito grazie a Frodo per il suo contributo, è se si tratti di un tentativo comprensibile di stoppare eventuali delirii di qualche tradizionalista antisemita , niente si può escludere al mondo,o se si tratti di uno dei tanti attacchi al Papa. cerco di allargare la mente, per non circoscrivere il tutto a una questione meschinella.
L'antisemitismo esiste, purtroppo.
Ma neanche di sguercio penserei Benedetto antisemita. Insomma non vorrei che qui fossero coinvolte questioni più ampie delle quali possono approfittare i soliti avvoltoi.Senza offesa per i simpatici animaletti.
ma se è così è la Santa Sede che deve intervenire per il significato autentico.Misembra.

euge ha detto...

Caro Cristiano hai detto una frase sacrosanta al giorno d'oggi non c'è più amore per la Nostra Santa Madre Chiesa e quel che è peggio i primi a non amarla a volte sono proprio quelli che hanno fatto voto di obbedienza e fedeltà.
Eugenia

Cristiano ha detto...

Ti ringrazio Euge della tua condivisione:-))Quanto a coloro cui ti riferisci... bè, io credo che c'è sempre speranza che cambino mentalità! Soprattutto comprendo che sia difficile al giorno d'oggi raccogliere le proprie forze, e proclamarsi davanti al mondo emissari terreni del Re dei Cieli...

euge ha detto...

Sono d'accordo con te sulla difficoltà però se mi permetti, il sacerdozio è uma missione e come tutte le missioni comporta anche le difficoltà almenochè non si veda il sacerdozio come un lavoro qualunque!!!!!!!!!
Eugenia
P.s Far passare per antisemita Benedetto XVI non solo è una gran castronata ma, sarebbe un'ulteriore dimostrazione che di questa persona e della sua sensibilità ed intelligenza non si è capito proprio nulla.

Cristiano ha detto...

Buon giorno cara Euge:-)Sul antisemitismo del Santo Padre e della chiesa avrei delle ossevazioni da fare... magari più tardi scrivo sotto "messa tridentina, precisazioni..." che l'infaticabile Raffaella ha appena pubblicato...