9 luglio 2007

E i Lefebvriani? Intonano il Te Deum per il Papa


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Rassegna stampa del 9 luglio 2007

IERI NELLA COMUNITA’ TRADIZIONALISTA RIMINESE

Al Papa il Te Deum dei lefebvriani

Tocco ‘trionfale’ alla messa in latino che qui si celebra regolarmente da anni

IL PRIORATO di Rimini, l’ultimo nato della Fraternità Sacerdotale San Pio X in Italia, è sorto nel 1983. Si celebrano due messe domenicali, davanti a 80-90 fedeli. Da qui tre sacerdoti partono per celebrare la Messa tutte le domeniche a Ferrara e a Treviso. Due volte al mese a Trento e Bologna, ma periodicamente arrivano anche a Trieste, Verona, Parma e Pescara.

Giovanni Michele Zangoli

— RIMINI —

ITE, MISSA EST. La Messa è finita, in latino, come si fa da più di vent’anni al Priorato Madonna di Loreto, a Spadarolo, frazione a pochi chilometri dalla trasgressiva riviera dove in questi giorni torridi predomina il ‘culto’ della tintarella. In questa oasi di pace nell’entroterra riminese, la liberalizzazione da parte di papa Ratzinger della messa secondo il rito antico è accolta con visibile soddisfazione, ma senza concedere più di tanto al trionfalismo.
Il rito celebrato ieri da don Luigi Moncalero ha seguito la prassi di sempre. Unica concessione il Te Deum alla fine della liturgia, un’impennata d’orgoglio che sa tanto di rivincita, anche se nessuno lo confessa. «Questo riconoscimento del Papa è buona cosa», dice dal pulpito don Luigi, «è stata ristabilita la messa nei suoi diritti, ma questo non segna la fine della crisi». A significare che la Messa non è tutto, ma è «la fede cattolica che non è ancora ben ristabilita», continua don Luigi, piemontese, da sei anni a Rimini. Che la Messa tridentina non è mai stata abrogata lo sapevamo già, rincara il Priore ricordando tuttavia quante buone volontà «sono state penalizzate in questi quarant’anni...».
Ma in questo angolo di Romagna i fedeli alle tradizioni sono uno ‘zoccolo duro’. Il Priorato di Spadarolo è sorto nel 1983, affidato allora ad un giovanissimo sacerdote lefebvriano, don Fausto Buzzi. Era solo all’epoca, oggi sono cinque confratelli a dividere le mura del Priorato, la terza Fraternità sacerdotale San Pio X in Italia, che al suo interno riproduce fedelmente la Santa Casa di Loreto. Serve il settore nordest d’Italia. Ieri alla messa delle 10,30 erano una novantina i fedeli (la media della messa domenicale), non solo romagnoli. Le auto parcheggiate arrivano da Viterbo, Como, Chioggia e altre aree del nord. «Sono in vacanza con la famiglia in riviera ed eccomi qua», confida sorridente un signore di mezza età con spiccato accento veneto. Altri sono calati dalla ‘padania’ per non perdersi la Messa in latino. Donne col velo in testa, bandite gonne sopra il ginocchio e scollature audaci. Stesso rigore per gli uomini: pantaloni lunghi, camicia a manica lunga, al massimo al gomito. Tutti uniti nella tradizione lefebvriana, nella fede cattolica che «non è ancora ben stabilita», come dice il Priore. Che però guarda lontano: «Quando lo sarà, quando la fede cattolica potrà essere professata da tutti, allora ne canteremo due, di Te Deum».

© Copyright Quotidiano Nazionale, 9 luglio 2007


Un ‘presidio’ anche nelle Marche

LA CHIESA di San Benedetto, a Chiaravalle, è l’unico punto di riferimento nelle Marche per la Fraternità San Pio X. Dal 1998 i lefebvriani si incontrano qui per prendere parte alle messe «tradizionali», celebrate prima sporadicamente poi, a partire dal 2002, con cadenza mensile ma nei giorni feriali, diventati festivi dal 2003. Dal 2004 è stata stabilita la quarta domenica del mese, quando nella chiesa, un piccolo edificio in periferia con quaranta posti a sedere che apre al pubblico solo per questa occasione, si ritrovano fedeli da Chiaravalle, Ancona, Jesi, Monte San Vito, Morro d’Alba, e più lontano. Ci si incontra alle 17.30 per recitare il rosario, le donne tutte rigorosamente con il capo coperto dal velo, poi dalle 18 alle 19 si partecipa alla messa, celebrata in latino da un sacerdote inviato ogni mese dal priorato di Spadarolo di Rimini.
al. pa.

© Copyright Quotidiano Nazionale, 9 luglio 2007

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