17 luglio 2007

Los Angeles: l'arcivescovo si scusa con le vittime dei preti pedofili


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Prosegue l'opera di trasparenza della Chiesa in ordine ai casi di pedofilia. Radio Vaticana ha rilanciato ieri le scuse dell'arcivescovo di Los Angeles, cardinale Roger Mahony.
Raffaella

Accordo fra l’arcidiocesi di Los Angeles e le vittime di abusi sessuali. Le scuse e l'impegno del cardinale Mahony per evitare nuovi drammi. Padre Federico Lombardi: l’impegno della Chiesa nella lotta contro la pedofilia

Ancora una volta, porgo le mie scuse personali a quanti hanno sofferto a causa di abusi sessuali da parte di sacerdoti, religiosi e laici della mia arcidiocesi: così, l’arcivescovo di Los Angeles, il cardinale Roger M. Mahony, si è espresso in un comunicato dopo l’annuncio dell’accordo per il risarcimento di 508 vittime di abusi sessuali, per la cifra complessiva di circa 660 milioni di dollari. Il porporato ha tenuto anche una conferenza stampa nella città californiana, sulla quale ci riferisce Alessandro Gisotti:

One more time, ...
“Una volta ancora presento le mie scuse a tutti, a tutti coloro che hanno subito abusi nella Chiesa cattolica da parte di preti, religiosi e laici”: è quanto ribadito dal cardinale Roger Mahony che, rammaricato, ha aggiunto: “Questo non doveva succedere! Questo non dovrà succedere un’altra volta”. Il risarcimento, sottolinea un comunicato diramato dall’arcidiocesi di Los Angeles, vuole essere un gesto di riconciliazione in favore di quanti hanno sofferto a causa di abusi perpetrati dal clero.

Many of the victims...
“Molte delle vittime - ha rilevato il porporato - mi hanno detto, in modo preoccupato, che anche se gli abusi sono stati condannati” e “anche se sono stati assicurati loro dei risarcimenti, non c’è in realtà alcun modo per tornare indietro e per restituire loro l’innocenza che gli è stata rubata”. L’auspicio del porporato è allora che le vittime degli abusi sessuali possano almeno trovare una misura di conforto nel risarcimento annunciato. Il cardinale Mahony ha poi messo l’accento sul grande lavoro che le parrocchie di Los Angeles stanno svolgendo per evitare nuovi casi di abusi.

We are not just spending our time...
“Non abbiamo speso il nostro tempo soltanto a risolvere questi casi” di pedofilia, ma “stiamo cercando di fare in modo che la Chiesa sia un luogo sicuro per tutti, specialmente per i bambini e per i giovani”. Il cardinale Mahony ha rammentato che, dal 2002, l’arcidiocesi ha intrapreso un importante programma per fare in modo che sia certo che chiunque lavori a contatto con i bambini nell’arcidiocesi sia qualificato a farlo e soprattutto che, nello svolgimento del proprio ministero non ponga alcuna minaccia o pericolo per i bambini e per i giovani. Il porporato statunitense evidenzia che questo risarcimento avrà serie conseguenze economiche per la vita dell’arcidiocesi. Tuttavia, viene ribadito che non sarà venduta alcuna proprietà essenziale ed assicura che la vicenda non peserà su alcuna parrocchia o scuola. Gli abusi sui minori, avverte l’arcivescovo di Los Angeles, sono un peccato e un crimine. Non c’è posto nel clero per chi usa violenza sui bambini.

Un documento dell’arcidiocesi di Los Angeles indica che, negli ultimi 75 anni, sono 113 i sacerdoti diocesani accusati di pedofilia. Di questi, 43 sono morti, 54 non vestono più l’abito talare. Restano, dunque, 16 sacerdoti, che esercitano ancora il loro ministero. Di quest’ultimo gruppo, per 12 sacerdoti non sono stati individuati indizi sufficienti a determinare la loro colpevolezza.

L’impegno della Chiesa nella lotta contro la pedofilia è stato ribadito nella nota del direttore della Sala Stampa della Santa Sede e nostro direttore generale, Padre Federico Lombardi:

L’accordo raggiunto dall’Archidiocesi di Los Angeles per il risarcimento di un gran numero di casi di abuso sessuale da parte di sacerdoti, religiosi e laici dell’archidiocesi avvenuti nel corso dei decenni trascorsi è una notizia che comprensibilmente ha richiamato molta attenzione, sia per il numero di casi considerati, sia per le cifre del risarcimento.
Ma, come ha dichiarato il card. Mahoney - sulla linea di quanto più volte detto da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - la Chiesa è evidentemente anzitutto addolorata per la sofferenza delle vittime e delle loro famiglie, per le ferite profonde causate dai comportamenti gravi e inescusabili di diversi suoi membri, ed è decisa a impegnarsi in ogni modo per evitare il ripetersi di simili nefandezze.
L’accordo raggiunto, con i sacrifici che comporta, è anch’esso un segno di questo impegno, della decisione di chiudere una pagina dolorosa per guardare in avanti nella linea della prevenzione e della creazione di un ambiente sempre più sicuro per i bambini e i ragazzi in tutti gli ambiti della pastorale della Chiesa.
Tuttavia, dato che il problema degli abusi nei confronti dell’infanzia e della sua adeguata tutela non riguarda affatto solo la Chiesa, ma anche molte altre istituzioni, è giusto che anche queste prendano con decisione i provvedimenti necessari.
La Chiesa, cosciente della sua responsabilità educativa nei confronti della gioventù, intende quindi partecipare da protagonista nella lotta contro la pedofilia, che giustamente sta coinvolgendo oggi settori sempre più ampi della società in molti paesi del mondo

© Copyright Radio Vaticana


"La Chiesa vi chiede perdono ma il denaro non può bastare"

L´arcivescovo di Los Angeles: più controlli anti-abusi sui preti

Riconsiderare tutto Noi, in quanto Arci-diocesi, dovremo riconsiderare tutti i nostri ministeri e servizi
gli incolpevoli Le vittime non hanno colpa né responsabilità di questo stato cose
ambienti sicuri Vogliamo creare nelle parrocchie ambienti sicuri e appropriati per l´età dei bambini
mai più È importante anche il grande impegno per prevenire che tali abusi si ripetano


ROGER M. MAHONY

Quello che segue è il discorso che l´arcivescovo di Los Angeles ha rilasciato domenica riguardo l´accordo stragiudiziale raggiunto su una vasta serie di cause civili mosse contro l´Arcidiocesi da vittime di abusi sessuali da parte di religiosi.

Roger M. Mahony

Dopo lunghe preghiere e un grande impiego di tempo e di sforzi da parte di tutte le parti coinvolte, posso annunciarvi oggi che l´Arcidiocesi di Los Angeles ha raggiunto un accordo, in linea di principio, con gli avvocati che rappresentano le vittime di abusi sessuali da parte di esponenti del clero nelle 508 cause civili ancora pendenti nei nostri confronti. Anche se rimangono dei punti da dirimere prima di perfezionare l´accordo formale, sono convinto che questo accordo di principio possa costituire un passo in avanti significativo verso una soluzione finale a tutte le richieste di risarcimento per abusi sessuali presentate contro l´Arcidiocesi in questi ultimi anni.
I fondi per fare onore all´accordo di risarcimento saranno sostenuti congiuntamente dall´Arcidiocesi, da compagnie di assicurazione, da diversi ordini religiosi e da altre parti stabilite. Esprimo la mia gratitudine ai numerosi ordini religiosi che si sono fatti avanti per farsi carico degli oneri finanziari, in quei casi in cui gli accusati, preti o frati, provenivano dal loro interno. Altri ordini religiosi e altri imputati, tuttavia, hanno rifiutato questo accordo complessivo e pertanto ne rimarranno esclusi.
Colgo l´occasione per tornare a presentare le mie scuse personali a tutti quegli individui che hanno patito abusi sessuali per mano di un prete, di un religioso, di un diacono o di un laico appartenente a questa Arcidiocesi. È speranza comune di tutti i membri della nostra Chiesa che tali vittime, molte delle quali hanno sofferto in silenzio per decenni, possano trovare almeno in parte, grazie a questo annuncio, sollievo alle proprie ferite e scrivere la parola fine a questa pagina della loro esistenza. Sebbene una compensazione finanziaria sia inevitabilmente inadeguata ad alleviare il danno inferto alle loro vittime e alle loro famiglie, questa compensazione rappresenta uno sforzo importante per aiutare le vittime a ricostruire la loro vita e ad andare oltre.
La stipula di questo accordo finanziario complessivo è importante, ma è importante anche il grande impegno dei nostri parroci e dei nostri parrocchiani, che proseguono nei loro sforzi per prevenire gli abusi sessuali e la possibilità che tali abusi tornino a verificarsi, attraverso i nostri programmi di addestramento alla prevenzione degli abusi, le procedure di selezione a cui sottoponiamo tutti i preti, i dipendenti e i volontari delle nostre strutture e i programmi messi in opera per creare nelle nostre parrocchie e nelle nostre scuole ambienti sicuri e appropriati per l´età dei bambini.
Come ho già fatto presente in occasione dell´accordo stipulato lo scorso novembre relativamente a 45 casi di comportamenti sessuali illeciti, questi accordi avranno conseguenze molto gravi e dolorose per l´Arcidiocesi. Le vittime non hanno colpa né responsabilità di questo stato cose. Noi, in quanto Arcidiocesi, dovremo riconsiderare tutti i nostri ministeri e servizi, poiché non saremo in grado di garantirli allo stesso livello di prima. Saremo anche costretti a vendere proprietà non essenziali per poter fare fronte allo sforzo finanziario che dovremo sostenere in base agli accordi. Desidero tuttavia rassicurarvi che nessuna proprietà parrocchiale e nessuna scuola parrocchiale risentiranno delle conseguenze di tali accordi.
Continuiamo a pregare, con la speciale intercessione di Santa Maria degli Angeli, perché tutte le vittime presenti e future di abusi sessuali nell´ambito della nostra Chiesa possano trovare sollievo dal loro dolore.
(Traduzione di Fabio Galimberti)

© Copyright Repubblica, 17 luglio 2007

2 commenti:

francesco ha detto...

a me pare che una cosa bisognerà cominciare a dire su questa storia delle vittime della pedofilia: che dio ha un cammino di riconciliazione e di salvezza anche per loro... e non perché ricevono un mucchio di soldi...
sennò qui annunciamo - in maniera "protestantica" - soltanto la caccia alle streghe (i pedofili) e non il mistero della provvidenza divina che anche dal peccato (felix culpa) sa costruire una storia di salvezza...
occorre riscoprire la grandezza di santa maria goretti che non solo ha difeso eroicamente la sua verginità, ma - oserei dire soprattutto - ha condotto il suo aggressore alla conversione e, chissà, alla salvezza...

francesco

Anonimo ha detto...

Condivido il tuo pensiero, Francesco. Non vorrei che passasse l'idea che la caccia alle streghe e agli orchi si risolva con i risarcimenti record. Penso che la Chiesa americana abbia fatto un grande atto di umilta' nell'ammettere le colpe, ma non ci sono ne' vincitori ne' vinti in questa storia.