8 dicembre 2007

Norma bavaglio sull'omofobia: senatori come Guido da Montefeltro, infilato all'Inferno da Dante?


Vedi anche:

"Gesù di Nazaret", Card. Ruini: "il Papa porta a Cristo l’uomo di oggi" (Avvenire)

"GESU' DI NAZARET" DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI

Viaggio nella «galassia» dove l’etica cristiana ispira anche la biomedicina (malattie della pelle e farmaci antitumorali)

MicroMega e Repubblica attaccano Papa e Chiesa ma le argomentazioni non convincono più alcuno...(Ferrara docet)

"Spe salvi": Lucetta Scaraffia (Avvenire) risponde a Luisa Muraro (Il Manifesto)

Ci mancava solo la speranza: lettera aperta di zio Berlicche a Malacoda :-)

Il metropolita Kirill all'Osservatore Romano: "L'incontro con Benedetto XVI è una tappa molto positiva verso l'unità"

Maurizio Costanzo a Petrus: "La Spe salvi ci consente di pensare positivo"

Il Senato italiano vota una norma-bavaglio sulle discriminazioni. Qualcuno chieda a certi senatori se la coscienza sia meno importante della poltrona!

"Gesù di Nazaret", i giovani e Benigni nella predica di Avvento di Padre Cantalamessa

ENCICLICA "SPE SALVI": GIA' VENDUTE UN MILIONE DI COPIE

"Spe salvi", Marina Corradi (Avvenire): Benedetto ci dice di non avere paura della "cosa ignota", la vita eterna!

"Spe salvi", Giuliano Ferrara per Panorama: "La salvezza non è la salute"

"Spe salvi": il commento di Luisa Muraro per "Il Manifesto"

L'ENCICLICA "SPE SALVI": LO SPECIALE DEL BLOG

In Occidente solo omertà o attacchi violenti per chi si oppone ai fondamentalisti islamici (da Ratisbona a Martin Amis)

Papa e Dalai Lama: la polemica inventata ed i tentativi di "furbate" (mancate) dei media!

"Spe salvi", Giuliano Ferrara: "Ehi, laiconi, provate a rispondere al Papa"

COSSIGA ANDRÀ ALL'INFERNO

di RENATO FARINA

Caro Frà, insomma presidente emerito Cossiga, scrivo contro il tuo intervento al Senato e per la tua decisione di salvare Prodi. Sei stato decisivo. Da discepolo a maestro ho per te venerazione: ma se tu l'avessi ti tirerei la barba. Sintetizzo il tuo ragionamento. 1) Il decreto sulla sicurezza è una burla, un ministro dell'Interno dovrebbe vergognarsi a firmare un atto così vuoto. In perfetta coerenza con la linea di attacco e depotenziamento delle nostre forze dell'or dine. 2) La situazione internazionale è però tale da non poterci permettere un vuoto di governo. Sta per scoppiare un'altra guerra in Kosovo, per la decisione del suo nuovo governo di proclamarsi indipendente dalla Serbia. L'America plaude, la Germania acconsente. La Russia è ostile. Bisognerà forse mandare truppe a Pristina e bombardare Belgrado, mentre l'Italia ha la presidenza del Consiglio di sicurezza all'Onu. Non possiamo andare ad elezioni. E così hai votato a favore di Prodi. Mamma mia, la tua è coazione a ripetere. La guerra del 1999 in Jugoslavia gestita dal governo D'Alema fu resa possibile dal sostegno tuo e di Mastella all'esecutivo. Secondo me pose le premesse per un vero e proprio genocidio a carattere religioso. I serbi del Kosovo sono stati annichiliti. Campano solo perché i soldati italiani li proteggono. I monasteri, che sono il cuore del cristianesimo balcanico, sono stati profanati nell'indifferenza universale. Avremo presto un altro Stato islamico nel cuore dell'Europa. E salvi Prodi per adempiere a questo compito? E poi perché mai dovrebbe essere D'Alema l'unico in grado di gestire questa difficile pratica? Oltretutto in attesa di elezioni, D'Alema potrebbe restare in carica senza il ricatto dei comunisti, visto che tanto la legislatura chiude. Ma di questo basta così. C'è un'altra faccenda però per cui si rischiano le fiamme eterne.

È grave tu abbia mancato alla parola data, per di più tirando dalla tua Ratzinger ad uso della tua amicizia con D'Alema. Ricordi? Giurasti saresti intervenuto al Senato con il voto solo quando ti obbligasse la necessità di difendere la Chiesa. Cos'era? Uno scherzo da seminarista in gita? Certo, per motivi seri uno può cambiare idea. Ti rimprovero di aver esposto la sacra dottrina e chi la sostiene ai facili colpi dei suoi nemici. Potevi salvare D'Alema e persino Visco, ma per carità non fare il teologo machiavellico ad usum Prodi.

Lo so, troverai sempre un gesuita pronto ad assolverti, o magari ti ha già assolto previamente, ma vale per te quanto riservò l'Alighieri a Guido da Montefeltro (vedi il post scriptum). Nelle note giustificatrici del tuo voto, adoperi i documenti vaticani fingendo diano ragione ai Mefistofele cui l'Europa ha venduto l'anima.

Nel decreto sulla sicurezza è stata infatti inserita «la reclusione fino a tre anni (per) chiunque incita a commettere o commette atti di discriminazione di cui all'articolo 13, n. 1 del trattato di Amsterdam». Traduzione per noi miseri e per il popolo bue: sostieni che praticare l'omosessualità produce sciagure per l'umanità tipo Sodoma? Insisti orianescamente a dichiarare l'islam una religione nata per ingoiarci? Galera. Come fai ad aver votato una simile infamia? Citi il documento di Ratzinger sulle "persone omosessuali" (1986). Lo conosco quasi a memoria. Invita a non discriminare nessuno. Chiede rispetto e persino compassione.

Ma proprio tu, amato mio maestro, m'hai insegnato come il diritto quando scende dall'empireo è piegato dalla forza e si conforma all'opinione dominante. Come puoi allora teorizzare e poi fornire quest'arma ai persecutori di Chiesa e libero pensiero? Lo so anch'io che il trattato di Amsterdam è stato recepito nel nostro ordinamento. Ma se fornisci chiavi inglesi a chi ha picchiato a mani nude il Papa, poi sarai anche tu colpevole se le usa sul suo cranio invece che per avvitare bulloni. Lo sai o no che proprio per iniziativa di eurodeputati italiani il Parlamento dell'Ue ha approvato un documento dove, senza nominarlo, si individua nell'attuale presidente della Cei, il cardinal Bagnasco, un propagandista dell'omo fobia? Se si azzarda a ripetere quelle frasi contro i matrimoni gay, quante denunce si becca grazie al tuo voto?

Questo simpatico trattato, che tu interpreti in modo molto pio, ha fornito biada al cavallo del diavolo, cioè a «...quell'intolleranza prevaricatrice che ha indotto il Parlamento europeo ad avanzare fino a oggi ben 30 richiami censorii nei confronti della Chiesa cattolica» (prolusione di Angelo Bagnasco alla Conferenza episcopale italiana, 21 maggio 2007). Il documento di Ratzinger del 2003 è interpretabile - come hanno fatto le associazioni gay e non solo - quale invito alla discriminazione. Dice: «Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanità». Più discriminatorio di così, in base alla vulgata corrente, non ce n'è. Eppure tu hai detto al Senato e in diretta tv: «...io voto a favore di tutto, di tutto, certo che, se dichiarerò in pubblico che sono fedele al catechismo, che insegna - io sono più moderato del catechismo - che tra i quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio c'è il peccato contro natura, non ci sarà nessun giudice che avrà il coraggio di condannarmi».
Tu no, certo. Tu sei forte. Ma gli altri? Possibile che anche tu pensi soltanto alla tua ghirba? In questi giorni Martin Amis è stato indicato come islamofobo. E mentre scrivo, proprio un minuto fa, è arrivato un decreto del Tribunale di Milano che mi comunica di essere indagato.
Non so se hai presente Adel Smith, quello del «cadaverino sul crocifisso» , l'islamico che riuscì a far rinviare a giudizio dal Tribunale di Bergamo Oriana Fallaci, senza neanche bisogno di questa nuova legge comunista. Smith ha denunciato un bel mazzo di persone, e il gip non è d'accordo con il pm che aveva chiesto l'archiviazione. Insomma vuol capire se ha ragione lo Smith. E invita nell'ordine: «Biagi Enzo nato a ... ora deceduto...» (giuro è scritto così), Panebianco Angelo, Folli Stefano, Sallusti Alessandro, Santini Fabio, Farina Renato, Mazzi (don) Antonio Alberto» a presentarsi con avvocato di fiducia o d'ufficio all'udienza del gennaio 2008.

Che fai, mi porti le arance? Morire per Danzica è doveroso, ma andare all'inferno per D'Alema, forse è un sacrificio esagerato. C'è dell'altro. Hai teorizzato che i senatori a vita non dovessero esser determinanti nel mantenere in vita un governo. Hai vantato di volerti mantenere fedele a questo principio. Sei scivolato, che dolor!

P.S. Una cartolina anche per il ministro Clemente Mastella. Caro Senatore, adesso minacci la crisi di governo se non cancelleranno alla Camera il punto di cui sopra. Chissà che paura fai a Prodi.

Che cos'è la 79esima o l'80esima volta che lo dici? In questo caso hai pure torto. Peggio per te, se hai votato ciò su cui non sei d'accordo. Scusa la confidenza, ma non si approva qualcosa in nome della propria coscienza, con la riserva che tanto poi le cose si aggiusteranno. Non può essere una burla dire sì sì no no. O c'è un vangelo particolare in voga nell'Udeur e a Ceppaloni. Se c'è passacene una copia.

Sei amico di Benigni, vero? Fatti spiegare dove ha infilato Dante il frate Guido da Montefeltro: all'inferno, vedi canto XXVII.

Guido cedette alle lusinghe di Bonifacio VIII. Tradì la sua coscienza, facendosi però garantire prima della sua infamia, che ci sarebbe stato rimedio. La strategia e la tattica politica vanno bene, Clemente caro, ma non sulla pelle degli altri, mai dando il proprio sì a ciò che offende le nostre convinzioni più profonde. O più profonda è l'impronta delle chiappe sulla poltrona?

© Copyright Libero, 8 dicembre 2007

:-))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

Nessun commento: