7 dicembre 2007

Il Senato italiano vota una norma-bavaglio sulle discriminazioni. Qualcuno chieda a certi senatori se la coscienza sia meno importante della poltrona!


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La «tendenza sessuale» entra nel ddl

il caso

Pera: norma introdotta come ladro di notte Buttiglione si vuole la polizia delle idee

DA ROMA

PIER LUIGI FORNARI

Resta non risolto il nodo provocato dall’inserimento di un reato di opi­nione riferito alla tendenza sessua­le all’interno del disegno di legge di con­versione del decreto sulla sicurezza. La pro­posta partita dalla sinistra radicale è stata recepita nel maxiemendamento, su cui il governo ha imposto la fiducia, in una ver­sione mutata, che non ha eliminato le o­biezioni di Paola Binetti, che ha votato no al maxiemendamento. Ma ha poi espresso un sì al voto finale sul decreto. Anche gli al­tri Teodem sembravano in un primo mo­mento conservare le loro perplessità sulla norma, ma poi hanno votato a favore del maxiemendamento. La Binetti ha spiegato il suo «no» all’emendamento con un voto di coscienza: «Una norma inaccettabile». Giulio Andreotti ha votato «no» all’emen­damento, e si è astenuto sul voto finale.
L’ex presidente del Senato Marcello Pera ha parlato di una norma introdotta «solo ad u­no scopo: condannare oggi l’omofobia per preparare la strada domani al matrimonio omosessuale». Un emendamento intro­dotto «dal governo alla maniera di un ladro notturno», ma «del tutto estraneo alla ma­teria del decreto» e che «introduce nel no­stro ordinamento istituti contrari alla Co­stituzione ». La nuova versione non parla di gender o di orientamento sessuale ma, ciò che è mol­to simile, di «tendenza sessuale», punen­done la discriminazione sulla base di un ri­ferimento all’articolo 13 del trattato di Am­sterdam. «Il governo – commenta il presi­dente dell’Udc, Rocco Buttiglione – tenta di creare una polizia delle idee ed una nuova inquisizione contro coloro che ritengono che l’omosessualità possa essere un disor­dine morale». Con il risultato di poter con­dannare fino a 3 anni qualunque parroco «che legga e commenti ciò che, per esem­pio, dice San Paolo sulla omosessualità». Peraltro con l’inserimento nel ddl di con­versione del decreto sulla sicurezza di un testo senza alcuna omogeneità.
Il voto di fiducia, a detta dell’ex ministro, è «uno schiaffo e un ricatto a tanti parla­mentari della maggioranza che in coscien­za non si sentono di accettare quella visio­ne dell’uomo». «È una norma in bianco – concorda il vicecapogruppo dell’Udc, Mau­rizio Eufemi – non ha la cornice costituzio­nale adeguata. In base al citato trattato è il Consiglio dei ministri della Ue che deve de­cidere e all’unanimità eventuali generici 'provvedimenti' contro la discriminazione, nella norma varata dal governo invece si i­stituiscono norme di carattere penale na­zionale ». «Una porcheria costituzionale», sintetizza il capogruppo Francesco D’O­nofrio, intervenendo per dichiarazione di voto.
E per An, Alfredo Mantovano mette in chia­ro che la 'tendenza sessuale' «non costi­tuisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc». «Rispetto alla non discriminazione – ribadisce il senatore – di­versamente da queste, la tendenza omo­sessuale è un disordine oggettivo». Vi sono ambiti, prosegue l’esponente del partito di Fini, «nei quali non è ingiusta discrimina­zione tener conto della tendenza sessuale: per esempio, nella collocazione di bambi­ni per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel ser­vizio militare».

© Copyright Avvenire, 7 dicembre 2007


IL VOTO DEL SENATO SULLE DISCRIMINAZIONI PER « TENDENZE SESSUALI »

Decisione squassante

Ci mancava anche il voto di fiducia. Per di più in un clima di indescrivibile confusione e misconoscenza delle regole italiane ed europee. Fatto sta che all’ombra dell’imperiosa e ultimativa richiesta di serrare le fila recapitata ieri dal governo alla coalizione di centrosinistra si è fatta passare una decisione squassante, che altrimenti non sarebbe stata assunta dal Senato della Repubblica.

Il «decreto sicurezza» è, infatti, incredibilmente diventato il cavallo di Troia con cui far passare di forza – e, al tempo stesso, con insidiosa vaghezza – nel nostro ordinamento un nuovo reato anche d’opinione: la discriminazione fondata sulle «tendenze sessuali», quasi che queste avessero una 'qualità' paragonabile alla razza o all’origine etnica.

Nonostante le infuocate rassicurazioni del senatore Latorre, si tratta di un nuovo reato per il quale – a discrezione di qualche giudice – potrebbe essere condannato addirittura fino a tre anni chi si esprimesse contro l’adozione di un bimbo da parte di persone dello stesso sesso. E questo risultato – visto che si era in extremis rinunciato a ricorrere alla formula dell’«identità di genere» – è stato pure presentato come una «mediazione», che se tale fosse stata si sarebbe semplicemente qualificata come vergognosa.

In realtà, era a tutti gli effetti una calcolata operazione ideologica di scardinamento del sistema sociale. Al quale noi, per la nostra parte, non possiamo consentire. Lo diremo più chiaramente domani.

© Copyright Avvenire, 7 dicembre 2007

Aspettiamo la presa di posizione su Avvenire di domani.
In questa sede, finche' posso e prima di rischiare un processo penale, vorrei dire la mia.
Cio' che e' accaduto ieri sera al Senato e' semplicemente vergognoso perche' si e' inserita nel "pacchetto sicurezza" anche una norma-bavaglio che, se approvata anche dalla Camera, impedirebbe a questo blog e a qualsiasi altro mezzo di comunicazione di divulgare articoli e/o discorsi che, a discrezione del giudice, siano considerati "discriminazioni verso le persone".
Bella roba! Cio' che e' sconvolgente e' che i senatori cattolici (tranne la professoressa Binetti) si siano lasciati "infiocchettare" dalla rassicurazioni di chi afferma che, "tanto", il testo verra' modificato alla Camera.
Ingenui! E' inutile minacciare oggi la crisi di governo! Se non si e' d'accordo su una norma, per coscienza, non la si vota e non ci si accorda sottobanco solo per mantenere la "poltrona".
Ma che coerenza e' mai questa?
Adesso voglio ridere. Il ministro Ferrero, valdese, ha gia' fatto sapere che la cosiddetta "norma antiomofobia" non si tocca! Bravi, cari senatori cattolici, complimenti!
A proposito, cari media, cercate di informare bene il cittadino: il governo si e' salvato per un voto e non per due. La questione di fiducia e' una mozione e, se i favorevoli e contrari si equivalgono (come sarebbe accaduto se il cattolico Cossiga non avesse votato in un certo modo...), essa non viene approvata
!
Scusate ma non sopporto le ipocrisie e le bugie dette al solo scopo di rimandare i problemi.
Raffaella

senza bavaglio

8 commenti:

mariateresa ha detto...

Ieri sera ho visto la diretta al Senato e per poco non mi prendeva un coccolone. Tutta la vicenada è di bassisssimo profilo.
I nodi sono venuti al pettine uno per uno.
Ho visto l'intervento di D'Onofrio e ho temuto venisse un coccolone anche a lui.
A pensarci bene non è la prima volta che succede: mi sembra che in occasione della precedente finanziaria avessero tentato il colpo gobbo con l'emendamento per il riconoscimento dei benefici economici al convivente,per prefigurare i DICO, qualcosa del genere, ma allora andò buca.
Mi sembra. Sui giornali leggo che i prodiani vorrebbero fare a fettine la senatrice Binetti, mentre Cossiga è diventato secondo loro un cattolico adulto. Che roba.
Ma è tutta la seduta al Senato che, per chi l'ha vista , sembrava un manicomio totale. Mancava solo che si prendessero a legnate.

mariateresa ha detto...

Mi viene in mente una cosa.
Che forse dovremo tornare nelle catacombe.E che invece che scrivere nei blog dovremo lasciare dei messaggi sui muri.In codice.
Ma non so perchè non mi viene da ridere.

Gianpaolo1951 ha detto...

Sei proprio forte, Mariateresa!

Luisa ha detto...

Cari amici ,la teoria del "gender" o del genere è lo strumento più insidioso che i lobby omosessuali, all`inizio le lesbiche americane, hanno inventato per far passare la terrribile menzogna che il sesso non è biologico ma una scelta identitaria, ognuno scegliendosi il proprio genere.
Questa lotta ideologica ha già invaso diverse legislazioni europee come la Spagna dove su un certificato di nascita non si legge più : madre-padre...ma persona no1-persona-no2 e per il matrimonio parte no1-parte no2.
E quest`ideologia si sta imponendo anche in maniera sotterranea nei manuali scolastici, presso la cosidetta "élite "intellettuale, gli insegnanti.
Non dovremo stupirci se i nostri figli un giorno,presto se non si vigila, ci diranno che :" niente più maschio e femmina...ogni persona si sceglie la propria sessualità, niente più sesso maschile o femminile..."
Sì perchè è presso le più giovani generazioni, indifese che si lotta per imporre quest`idea come naturale.
La parola sesso,condizione oggettiva naturale sarà sostituita da quella di "genere"soggettivo orientamento sessuale.
Le conseguenze sulla nostra società sono evidenti e gli scopi di questa campagnna ideologica pure.
Mi domando se i responsabili politici sono dovutamente informati sull`argomento o se non osano pronunciarsi dalla paura di essere accusati di omofobia!
Accusa che vorrebbe riuscire a mettere a tacere definitivamente anche le coscienze cattoliche....terribile se è vero!

Anonimo ha detto...

E guardate la codardia di questi politici!! Cosa cavolo c'entra questo decreto con il pacchetto sicurezza!! E' la solita storia che per restare attaccati alle poltrone ci si vende ...... di tutto!

Anonimo ha detto...

cara raffaella,puoi spiegarmi cosa significa tutto questo?Non ho capito bene.

Anonimo ha detto...

Ciao Queen, verra' spiegato per bene negli articoli che pubblichero' fra poco.
Buona Immacolata a tutti :-)

euge ha detto...

Riferendomi direttamente al titolo del post direi che questi signori la coscenza non sanno neanche dove sta di casa ed è talmente forrte la voglia di rimanere incollati a quelle poltrone che rendono fior di miliardi, che figuriamoci se si fanno rossi ( di vergogna ) per ascoltare la coscenza....... cara mariateresa purtroppo, è da un pò che ho in mente la soluzione delle catacombe però come dici tu la cosa non mi fa per nulla divertire anzi........ a proposito se avete visto la diretta dell'omaggio del Pontefice alla Madonna di Piazza di Spagna, c'erano in bella mostra Veltroni, Marrazzo ed il terzo incomodo della Regione Lazio con moglie e figlia al seguito....... ma un pò di vergogna no??????!!!!!!
Falsi fino al midollo ...........
Eugenia