13 agosto 2008

Il grazie a forze dell’ordine e volontari: "Ora vedo quanti siete". La gioia del sindaco di Bressanone (Alto Adige)


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IL PAPA A BRESSANONE: TUTTI I VIDEO E LE FOTO

ANGELUS E DISCORSI DEL PAPA A BRESSANONE

IL PAPA IN ALTO ADIGE: LO SPECIALE DEL BLOG

«L’esercito degli angeli custodi»

Il grazie a forze dell’ordine e volontari: ora vedo quanti siete

L’INCONTRO «Mi avete permesso serenità e pace»

BRESSANONE.

«Solo adesso vedo questo esercito di angeli custodi che hanno permesso di godermi le mie vacanze in questa isola di pace. Grazie di cuore».
È una voce commossa quella con il quale il Santo Padre si è espresso nel giardino del Seminario; dinanzi a lui, centinaia di operatori delle forze dell’ordine, volontari della protezione civile, collaboratori del Comune ed una stretta rappresentanza del mondo dei mass media.
Una cerimonia che è andata in scena ieri mattina, poche ore prima che Papa partisse, in quello che fino a ieri sera era territorio del Vaticano. Già intorno alle 10 in via Ponte Widmann sono arrivati i primi rappresentanti delle forze dell’ordine. Squadre dei vari reparti dei carabinieri, della polizia, della guardia di finanza, dell’aviazione dell’esercito e della gendarmeria vaticana; poi gli agenti della polizia municipale, i vigili del fuoco e i volontari dei vari corpi di soccorso. Un’ora dopo, è stato il prefetto del Vaticano, Festa, quello della provincia, Testi, assieme al questore Innocenti a dirigere l’entrata nei cancelli, e da quel momento, il giardino dell’istituto si è colorato di uniformi di uomini allineati di fronte ad un palchetto rosso: ufficiali, sottufficiali e soldati, tutti allineati in attesa dell’arrivo del Papa.
Poi, a mezzogiorno, il comando dell’Attenti ha squarciato la quiete del parchetto, ed il Santo Padre ha raggiunto il microfono. «Solo adesso vedo quanti siete», ha ammesso, visibilmente commosso dopo un attimo di pausa che gli è servita per osservare tutti quegli uomini che sono stati al servizio dell’ordine pubblico.
«Un piccolo esercito di angeli custodi - ha continuato - che mi ha permesso di vivere queste due settimane di vacanza nella mia piccola oasi di pace, che ha fatto sì che abbia potuto godere della natura, con la sicurezza che tante persone si impegnano per me. Grazie». Un ringraziamento davvero sentito, tanto che il Santo Padre ha ammesso di non riuscire a trovare il modo esatto per esprimersi: «Mi mancano le parole per esprimere la mia gratitudine - ha spiegato - e mi auguro che anche voi abbiate potuto godere delle bellezze di questa città; un paese ricco di storia e dal presente così vivace. Spero che questi giorni vi rimangano nella memoria per sempre, e che vi possano aver dato stimoli per avere sempre più fiducia nel futuro».
E dopo la benedizione, dinanzi al Pontefice si sono alternati i vertici delle forze armate, della protezione civile ed i rappresentanti dei mass media per il rito del baciamano. Una giornata indimenticabile per tutti, che certamente ripaga delle fatiche e degli sforzi compiuti in queste ultime due settimane. (lu. ma.)

© Copyright Alto Adige, 12 agosto 2008

IL SINDACO

«Qui da noi si sente a casa»

BRESSANONE.

«Questo Papa emana un’energia positiva indescrivibile.
E qui ha trovato un posto dove si sente a casa. Il sindaco Albert Pürgstaller ha appena salutato Benedetto e non trattiene l’entusiasmo: «Adesso che ha anche la cittadinanza onoraria - dice - possiamo affermare che è uno di noi... Se tornerà? Io ne sono certo».
I due episodi che il sindaco ricorda con più commozione sono l’arrivo di lunedì 28 - «quel mare di gente, le campane in festa» - e il conferimento della cittadinanza onoraria: «Immaginate l’emozione di un sindaco che dà quell’onorificenza a un Papa...».

© Copyright Alto Adige, 12 agosto 2008

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