19 settembre 2008
Cercando il ‘Grande Sconosciuto’. Il monito del Papa all’Europa: "Solo ascoltando Dio, troverà le proprie radici" (A. Borghese)
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Su segnalazione di Gemma leggiamo:
Cercando il ‘grande sconosciuto’
Il monito del Papa all’Europa: solo ascoltando Dio, troverà le proprie radici
Alessandra Borghese
Papa Ratzinger è l’unico papa Accademico di Francia.
Questo titolo lo immette di conseguenza nel dibattito pubblico e culturale non solo come interlocutore spirituale privilegiato essendo a capo della grande famiglia cattolica, ma anche come pensatore universitario illuminato.
Benedetto XVI durante il volo papale che lo conduceva da Roma a Parigi lo scorso venerdì 12 settembre, aveva parlato con noi giornalisti al seguito del suo amore per la cultura francese, fondamentale per la sua formazione personale, teologica, filosofica e umana.
Anche per questo il suo discorso al Collegio des Bernardins, nel cuore del Quartier Latin a Parigi, davanti a settecento intellettuali, accademici ed esponenti politici tra cui Giscard d’Estaing e Jaques Chirac, verrà per lungo tempo ricordato e analizzato.
La proposta intellettuale del papa è stata una riflessione sublime (permettetemi il termine) sulle origini della teologia occidentale e le radici della cultura europea.
Joseph Ratzinger invece di parlare di dottrina ha scelto di esporre esempi pratici di cristianesimo vissuto. Trovandosi tra le mura di un antico monastero cistercense, il papa ha iniziato a parlare dell’importante ruolo del monachesimo da un punto di vista culturale e teologico per la comunità e della ricerca di Dio come compito primario di ogni monaco: “Quarere Deum”.
A prima vista il discorso poteva sembrare troppo religioso e specifico, ma dopo aver illustrato con erudizione le premesse del suo pensiero, il papa ha iniziato ad affrontare le questioni urgenti della nostra società.
Secondo papa Benedetto viviamo in un mondo violento che spesso è autoreferenziale, per questo «la nostra generazione ha davanti la grande sfida: l’arbitrio soggettivo da una parte e il fanatismo fondamentalista dall’altra.
Se la cultura occidentale favorisse la mancanza totale di legami ciò potrebbe avere un risultato fatale perché mancanza di legame e arbitrio non sono la libertà, ma la sua distruzione». Cosa fare allora? Secondo il papa il cercare Dio dei monaci sotto certi aspetti portava in se stesso già un trovare, da cui deriva anche lo schema fondamentale dell’annuncio cristiano con la testimonianza. Una testimonianza che sia però credibile come diceva Pietro nella sua Prima Lettera «Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione ( Logos- Parola) della speranza che è in voi». Ancora una volta Benedetto XVI ha così ricordato che «all’origine di tutte le cose non deve esserci l’irrazionalità ma la Ragione creativa, non il cieco caso, ma la libertà».
Perché come spiega San Paolo «un Dio soltanto pensato e inventato non è un Dio. Se egli non si mostra , noi comunque non giungiamo fino a lui».
Ecco perché il cristianesimo consiste innanzitutto in un fatto, nell’incontro con Gesù Cristo. Dio però, mette in guardia il pontefice, oggi è diventato «il grande Sconosciuto», ciò non toglie che cercarlo per poi essere trovati da lui è meno necessario che in passato.
Secondo papa Ratzinger una cultura meramente positiva che rimuovesse Dio sarebbe «la capitalizzazione della ragione, la rinuncia alle sue possibilità più alte e quindi il grave tracollo dell’umanesimo.
Perché ciò che ha fondato la cultura dell’Europa, la ricerca di Dio e la disponibilità ad ascoltarlo, rimane anche oggi il fondamento di ogni vera cultura».
Parole chiare che nella terra dei Lumi, che con il presidente Chirac si oppose più di tutti in Europa per la menzione delle radici cristiane nella Carta Costituzionale, continuano a rimbombare forti e chiare tra le mura del collegio cattolico parigino.
© Copyright Il Resto del Carlino, 18 settembre 2008
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1 commento:
Leggo:
"ciò non toglie che cercarlo per poi essere trovati da lui è meno necessario che in passato."
Suppongo che il giornalista si sia espresso male :-) Detto così significa che la ricerca di Dio oggi è meno necessaria che in passato. D'altronde, ad essere pignoli, mancherebbe anche un congiuntivo (...sia meno necessario...).
Ringrazio e mi complimento con l'ottimo sito.
Stefano (pignolo)
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