18 settembre 2008

Ministro Alfano nega l'autorizzazione a procedere contro S.G. "La capacità di perdono del Papa prevale sulle offese ricevute"


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No Cav/ Alfano: No autorizzazione a procedere per S. G.

"Capacità di perdono del Papa prevale sulle offese"

Milano, 18 set. (Apcom)

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato che non concederà l'autorizzazione ad avviare un processo a carico di S. G., per quanto dichiarato dall'attrice l'8 luglio scorso, in occasione del 'No Cav Day' in piazza Navona, a Roma.
Durante il suo intervento alla scuola politica del presidente della Lombardia Roberto Formigoni all'Università cattolica, il Guardasigilli ha ricordato che i pm devono chiedere l'autorizzazione del governo in quanto la show girl è accusata di vilipendio in base all'articolo 178 del Codice penale che si estende alle offese al Papa per il Concordato tra Italia e Stato del Vaticano che richiama anche l'articolo 290.

"Come tutti i cittadini - ha detto il Alfano - anche io ho accolto con tristezza e indignazione le parole della G.
Oggi mi trovo, nel rispetto della laicità dello Stato, a dare un parere.

Ho sentito il parere degli uffici che concludono per la procedibilità, ma ho deciso però di non concedere l'autorizzazione perchè, conoscendo lo spessore e l'autorevolezza del Papa, credo che la sua capacità di perdono prevalga sulle offese stesse".

Secondo Alfano, tra l'altro, "l'accusata si è già assunta le proprie responsabilità con quello che ha detto e la stagione delle riforme impone di spegnere fuochi e non applicare nuovi incendi".

14 commenti:

Anonimo ha detto...

VERGOGNA!
Non voterò mai più a destra dopo questa decisione.
Rallegratevi e esultate:
da oggi è sancita la libertà di offendere e vilipendere.

euge ha detto...

Avete visto? Che vi divcevo..... al Papa si può dire tutto e fare di tutto tanto perdona e porge sempre l'altra guancia!

VERGOGNA! Del resto il padre della sig.na se non sbaglio milita dentro Forza Italia è proprio vero sono tutti uguali!

Anonimo ha detto...

NE VERBUM QUIDEM

Anonimo ha detto...

Certo, questa cosa la vedo precipuamente come un favore al paparino, insomma la "mano tesa" all'opposizione doveva proprio cominciare sacrificando la tutela della persona di Papa Benedetto? Di positivo c'è che tutta la sinistra compatta di certo si preparava a fare della "signora" una martire dell' "oscurantismo clericale", e ora non c'è più questa ghiotta opportunità (più ghiotta della polemica sul "fascismo uguale male assoluto", ma a proposito, a sinistra non erano una volta tutti campioni del relativismo?). saluti Carla

Anonimo ha detto...

Se l'avesse deciso un ministro del centro-sinistra sarebbe successo il finimondo.

Anonimo ha detto...

VERGOGNA!!! Solo in Italia un ministro può parlare in questo modo. Tanto il Papa perdona! Ma la giustizia che ci sta a fare? Chiudiamo tutti i tribunali! Così si giustifica quello che è stato fatto ed è stato detto. Dopo la Sapienza e piazza Navona aspettiamoci altro ancora contro Benedett. Tanto il papa perdona! In America e in Francia c'è una cultura superiore, c'è poco da fare.Non abbiamo imparato niente. Che delusione questa destra...Scusate lo sfogo

euge ha detto...

Condivido in pieno il giudizio di Don Marco ma, vorrei riflettere un attimo su cosa ha detto Carla perchè un fondo di verità c'è eccome! Da un certo punto di vista se ci fosse stato veramente un luogo a procedere ( non sò se l'espressione è esatta), la sig.na di cui si parla sarebbe stata innalzata come vittima del potere clericale oppure della connivenza presunta fra il governo ed il potere Vaticano e forse sarebbe stato peggio. Resta il fatto che comunque qui c'è stato il vilipendio al Papa e la cosa passa nel dimenticatoio perchè come tutti sanno ormai, i cristiani cattolici romani, non sono avvezzi a ritorsioni e vendette e qui le bombe sotto il sedere non le rischia nessuno!
L'insegnamento cristiano lo conosciamo tutti " porgi l'altra guancia" e siamo d'accordo ma, per quante altre volte saremo ancora disposti a porgere l'altra guancia? Dal momento che ormai ci hanno fatto una faccia come un cocomero? Al di là di tutto, questa è la conferma che sono tutti uguali. Vorrei ancora una volta sottolineare come il sindaco di Roma, dopo aver alzato la voce contro la vergogna della Sapienza, promettendo un atto riparatore nell'invitare Sua Santità in Campidoglio, sia sia rimesso a cuccia, dopo che l'opposizione e quattro scalmanati della sapienza hanno sollevato proteste. Questo è il coraggio e la coerenza dei nostri governanti. Abbiamo ancora una volta riposto male la nostra fiducia.

euge ha detto...

Vorrei esprimere la mia speranza! Che il Papa eviti di andare in Campidoglio........ perchè?


PERCHE' NON LO MERITANO!

Anonimo ha detto...

Mi spiace, ma io credo abbia fatto bene. E' probabile si sia pure consultato con la Segreteria di Stato il ministro Alfano sulla decisione, apprezzata da Mons. Lombardi. Ma vi immaginate uno dei nostri processini all'italiana con un magistrato che dirime la controversia tra la signora Guzzanti e S.S. Joseph Ratzinger,magari sancendo poi la vittoria della prima che, condannata o prosciolta, sarebbe sempre stata una debole vittima dell'oscurantismo vaticano? Figuriamoci se il Papa ha tempo da far perdere, anche alla Sua immagine, in queste diatribe da provincia dell'impero. "non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

Anonimo ha detto...

Il Tg3 non ha menzionato la 'capacità di perdono', ma 'la stagione di riforme', come giustificazione...

Luisa ha detto...

Decisione che potrebbe essere presa come un`autorizzazione a continuare a offendere il Papa.
Offendete, offendete, tanto il Papa perdona!

Direi che a titolo collettivo, di esempio, questa decisione è sbagliata, un governo deve fare rispettare le leggi, qui passa il messaggio che la legge non è uguale per tutti, che c`è chi può offendere e chi può essere offeso....che è poi sempre e in ogni caso il Papa.

Crea "ufficialmente"un precedente,perchè chi offende il Papa e chi si diletta di queste offese capirà che potrà continuare a farlo in tutta impunità.

Detto questo, e non sono contenta dicendolo, posso immaginare, con u eventuale processo,il palcoscenico gratuito e nazionale offerto all`Italia intera, ed è facile immaginare che i paladini della libertà d`espressione ne avrebbero approffittato giosamente...di questo possiamo fare a meno.

Ma nel fondo se questi esponenti "della cultura", ,del culturalmente corretto", tengono in ostaggio persino la giustizia è piuttosto grave e direi sintomatico, di una società che ha abdicato e demissionato davanti ad una minoranza .

Raffaella ha detto...

Il Corriere della sera riferisce che la decisione di Alfano e' stata concordata con la Santa Sede.
Fra poco inseriro' l'articolo o il link.
Tutti sappiamo che il cuore del Papa e' abbastanza grande da perdonare gli insulti (e ne ha ricevuto tanti, soprattutto da noi italiani!) ed immagino che la decisione del ministro sia stata "sollecitata" proprio dal Vaticano.
Tuttavia e' importante che non passi il messaggio che sussiste una generica "licenza di offendere e vilipendere".
E questo non vale solo per il Papa ma per tutti.
Inoltre mi preme che nessuno, soprattutto i piu' giovani, possano pensare che l'imputato non subisce il processo se la vittima lo perdona.
Occorre che sia chiaro che il diniego dell'autorizzazione a procedere e' un fatto eccezionale che non si deve ripetere perche' non e' un precedente.
R.

Anonimo ha detto...

Porgi l'altra guancia?????? Ma dove???
Eugenia, ti mando un miliardo di euro se mi trovi un passo nel Vangelo dove Gesù la porge.
Davanti a pilato Gesù fu schiaffeggiato dal soldato ma non ha dato l'altra guancia ma gli ha risposto per le rime.
Ergo......

euge ha detto...

Allora tutt e le volte che con questa frase mi hanno convinto a perdonare anche le offese più grandi è stata una falsità?!!!!!!

Mi dica lei Don Marco perchè allora dovrei rivedere lmolti miei atteggiamenti cristiani! Questa domanda me la sono sempre posta visto che ricordo almenochè non sia falsa anche questa, o la mente non mi inganna, che Nostro Signore scacciò i mercanti dal tempio!
Grazie