5 luglio 2007

L'agenda del Papa


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Ratzinger completa il mosaico

di Paolo Rodari

Giorni importanti oltre il Tevere. Giorni di ritorno all’essenzialità del cristianesimo, con l’annuncio dell’imminente uscita (sabato prossimo) del Motu Proprio che liberalizzerà l’antico rito di San Pio V (basterà un «gruppo stabile» di fedeli che ne faccia richiesta al proprio parroco) rivisto nel 1962 da Giovanni XXIII.
Giorni che segnano la fine, grazie alla lettera ai cattolici di Cina intrisa di aperture di collaborazione rivolte a Pechino, di quel “cattolicesimo politico” di manzoniana memoria.
E, ancora, giorni di tempismo con la pubblicazione di un altro Motu Proprio, quello volto a riordinare le regole del conclave.

Nomine ma non riforma.

Un ritorno all’essenziale, dunque, che verrà messo in opera dal pontefice anche a breve, prima della sua partenza per le vacanze estive a Lorenzago di Cadore (lunedì prossimo).
Sono previste, infatti, altre nomine in posti “essenziali” della curia romana: non una riforma vera e propria, ma comunque colpi significativi.
La nomina più importante è quella del nuovo segretario dell’Educazione cattolica: da qui si dettano le linee di lavoro delle varie facoltà teologiche. Sul nome c’è ancora il massimo riserbo ma pare che Ratzinger possa decidersi per un nome di massima fiducia come sono i nuovi segretari del Culto Divino (Ranjith) e del Clero (Piacenza).
A breve, anche la nomina del segretario ai Vescovi. Monsignor Francesco Monterisi, infatti, pare possa andare presto al posto di Oscar Rizzato all’Elemosineria.
Più in là, probabilmente a settembre, potrebbe andare in pensione il prefetto delle Cause dei santi, il cardinale José Saraiva Martins. Per il suo posto, ben messo sembra essere l’attuale segretario della Dottrina per la Fede, Angelo Amato.
Quanto alla successione di Celli alla segreteria dell’Apsa, si fa il nome di monsignor Di Mauro, delegato speciale della stessa Apsa.
Poi, il nome del successore del cardinale Sebastiani alla presidenza della prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Per quest’ultimo posto, favorito è Velasio De Paolis, segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Si parte con don Georg.

Essenziali, nell’appartamento papale, sono anche i preparativi per la partenza per le vacanze estive del pontefice.
In Veneto, Ratzinger, sarà accompagnato da don Georg Gaenswein.
Il 27 luglio, il giorno della partenza dal Veneto e del ritorno nel Lazio, a Castel Gandolfo, don Georg partirà per la Germania per qualche settimana in famiglia.
Accanto al papa arriverà l’altro segretario papale, il polacco don Mietek. Atteso, per quei giorni, anche il fratello del papa, Georg Ratzinger.
I preparativi per la partenza contemplano anche il riempimento di un paio di valigie di libri che serviranno al pontefice per approfondire gli studi al fine di portare a compimento la stesura della seconda parte del lavoro su Gesù di Nazaret dedicata ai “vangeli dell’infanzia” e al “mistero pasquale”.

Dopo le vacanze.

Andando al nocciolo, all’essenziale, degli appuntamenti post-vacanze, oltre ai viaggi a Loreto (1 e 2 settembre) e in Austria (dal 7 al 9), significativa è la visita di Ratzinger alla città di Napoli, il 21 ottobre.
Qui, proprio in quei giorni (dal 21 al 23), Sant’Egidio organizza con tanto di leader di diverse religioni, l’annuale Giornata mondiale di preghiera della pace.
Se il papa interverrà direttamente alla Giornata, sarà il primo vero grande riconoscimento dell’era Ratzinger alla comunità trasteverina.

© Copyright Il Riformista, 4 luglio 2007

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