Su Settimo Cielo, il blog di Sandro Magister, possiamo leggere questo post:
I nuovi teologi Stefani e Mancuso bocciano Ratzinger, quell’analfabeta
Non voglio nemmeno commentare gli articoli di questi personaggi, mi limito ad affermare: "Cari Stefani e Mancuso, per arrivare al livello di Joseph Ratzinger avete tanto, ma tanto, ma tanto, da camminare...
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11 commenti:
leggo da quanto riportato di Sefani :"in definitiva, la volontà di assegnare a un’esausta apologia di una determinata concezione della ragione un ruolo strategico consegna l’attuale magistero all’incomprensione degli apporti più qualificanti della cultura moderna e all’estraneità dal mondo reale”.
EHHHHH? Parlare come si mangia no, ehh???
Ma già...siamo analfabeti come il nostro Papa noi, o forse, semplicemente siamo abituati alla sua chiarezza e le "esauste apologie" non fanno per noi
Onestamente, credo che se il Papa è percepito da alcuni al di fuori del mondo reale, è soltanto perchè è molto oltre ciò che questi signori sono in grado di vedere del mondo reale e della sua possibile evoluzione. Non è la prima volta nella storia della sua vita che precorre i tempi
Beh, non è lanciando etichette che si va molto avanti.
Bene ,abbiamo preso coscienza che questa divisione nel mondo cattolico c'è,anche se sarebbe affermazione temeraria dire che è la prima volta, e andiamo avanti.
Ma anche le argomentazioni,se ci fossero , e lo stile dicono qualcosa di chi si pronuncia.
Che poi , chi si pronuncia sia così puro, politicamente ,e disinteressato, è tutto da dimostrare.
C'è un argomentare verdognolo di fegato che a me sembra evidente.
Ma può darsi che io sia daltonica.
Cara Gemma certi articoli sono inqualificabili e non meriterebbero neanche la nostra attenzione. Comunque, l'analfabeta che non sa adeguarsi al mondo moderno non è cero Ratzinger ora Papa Benedetto ma, sicuramente questi signori che come dice Raffaella hanno tanto ma tanto ma tanto da camminare per arrivare ad un quarto di quello che Benedetto XVI conosce ha insegnato e ci insegna tuttora. Ho sentito parecchi intelligentoni anche laureati dire che questo Papa parla difficile....... non cari super cervelli questo Papa parla chiaro e quello che a voi non sta bene non è il modo di parlare ma, quello che dice e come lo dice con serenità con fermezza e con chiarezza e questo non è bello per i nostri tempi; oggi va bene la contorsione mentale in ogni cosa anche in quella più semplice; faccio una domanda :
Tutte quelle persona tra le quali la sottoscritta che è andata alle udienze oppure alle celebrazioni o agli Angelus come dovrebbe sentirsi considerata da questi signori? Un animale di rara intelligenza oppure una capra? portando rispetto alle capre che sono persone serie.......... La verità è una sola....... Purtroppo, chi parla e straparla o è malato di protagonismo oppure soffre di inferiorità; senza dubbio iin questa circostanza io sceglierei la seconda ipotesi sostenuta da una mancanza di rispetto che ha del ripugnante.
“Ci si può domandare: la ragione ha davvero bisogno di un papa per essere invitata a mettere in moto la propria ricerca? E ancor di più, ha bisogno del vescovo di Roma per sapere quando cammina sulla strada maestra della verità o quando invece erra lungo i viottoli sdrucciolevoli del relativismo? L’annuncio dell’evangelo è compito peculiare del credente. Dal canto suo, l’annuncio di una ragione aperta al vero, al bene e a Dio sarebbe una contraddizione in termini, e non è consentito farlo neppure al papa, poiché la ricerca razionale per sua natura non è legata a nessuna ‘buona novella’
Beh, certo che questi intellettuali di sinistra che si definiscono cattolici, sanno, LORO, quale è la vera ragione, chi può definirla (loro) e chi non può e sopratutto non deve farlo ...il Papa, al quale è addirittura proibito di collegare fede e ragione, il caposaldo del suo Magistero.
Questi intellettuali hanno proprio capito tutto, ma stranamente, il linguaggio del Papa, la sua maniera semplice e cristallina di esprimersi,la sua capacità di rendere accessibili anche concetti complicati, sta aprendo non solo i cuori ma appunto le ragioni, le menti di tanti e non solo cattolici, e quasto deve disturbare questi ideologi di sinistra, senza dubbio cattolici adulti, progressisti, modernisti, che pensano che una nuova Chiesa deve nascere aperta alla modernità, una Chiesa della quale loro sarebbero gli architetti.
Ebbene no!
Dio ha messo a capo della nostra Chiesa, Benedetto XVI, un uomo di 80 anni, con una cultura, un`intelligenza, un`esperienza, ma sopratutto con una bontà e umiltà alle quali questi pseudo-intellettuali dovrebbero ispirarsi .
Decisamente l`invidia è un brutto difetto e l`orgoglio pure !
Aggiungo che alcuni intellettuali cattolici sembrano voler evitare come la peste di sentirsi a disagio con il politicamente corretto.Come ci stanno da cani a sentirsi esclusi!
Ma veramente rispetto al Vangelo è fondamentale che
"la volontà di assegnare a un’esausta apologia di una determinata concezione della ragione un ruolo strategico consegna l’attuale magistero all’incomprensione degli apporti più qualificanti della cultura moderna e all’estraneità dal mondo reale".
Al nostro essere credenti è fondamentale , per dirla ala contrario, l'apporto più qualificante della cultura moderna?
A Gesù interessava?
Gemma dice bene.
Preferisco ascoltare il mio parroco che,poveretto , non ne sa niente degli apporti più qualificanti. Passa il tempo in mezzo ai disabili e ai malati.
Dice che Gesù è il Salvatore.
Non parla mai male di nessuno, a differenza di questi macachi intellettuali. Loro hanno le chiavi in tasca.Per capire tutto.
Credetemi , questa operazione di chiarezza fa bene alla Chiesa. Perchè troppi tromboni suonano liberamente e da troppo tempo.E suonano stonato, per quello che mi riguarda.
Ma , parlando come mangiamo i fagioli, non credete che la frase :
Il fattore dominante nel discorso pubblico di Ratzinger è l’assolutizzazione di una ragione (o meglio della ragione) assunta come organo unico preposto alla conoscenza della verità
sia una bella cretinata?
Insomma , un blog non è adatto a certi discorsi , ma non si sente un gran cattivo odore da queste argomentazioni? Lo stesso che in queste persone evidenzia una insopportabile puzza sotto il naso? E che aiuto danno alla mia fede?
Ma si ascoltano , quando parlano?O leggono solo gli editoriali degli amici?
Personalmente, non so che farmene di questi esegeti.
Voglio presupporre la buona fede, ma faccio una enorme fatica.
già da un pò mi sono accorta di un certo cambiamento nel trend delle critiche al Papa. Durante i primi due anni di pontificato, le critiche erano tutte rivolte al fatto che fosse poco pastore, troppo teologo e professore. Un'intellettuale raffinato, colto ma uno che rischiava di avere poco seguito perchè parlava difficile, insomma. Ma noi cara Eugenia, eravamo già lì a seguirlo,... forse cervellotiche?. Quando si è visto che, stranamente, il suo linguaggio non è per nulla difficile ma chiarissimo, i suoi libri vengono letti e le sue catechesi sono in fondo molto seguìte, non trovando di meglio, si è cominciato ad attaccarlo sul piano intellettuale, culturale, teologico. E' diventato inconsistente, culturalmente e teologicamente, per alcuni quasi analfabeta e noi, cara Eugenia, che continuiamo a seguirlo e appezzarlo, siamo retrocesse evidentemente al livello di capre. Ce ne faremo una ragione....sempre con Papa benedetto XVI, come dici tu :-) (spero presto insieme in uno dei prossimi angelus)
Coraggio...ancora una briciola del pensiero di questi intellettuali :
"L’astratta elevatezza del discorso alla Sapienza si presenta, nel suo piccolo, come uno specchio del massimo dramma dell’attuale pontificato: l’incapacità non solo di leggere e di interpretare, ma persino di percepire il mondo reale”.
O io sono stupida, ed è ancora possibile , ma ho trovato il discorso di Benedetto XVi, concreto e non astratto, elevato,certo, ma comprensibile...ma sembrerebbe che questi signori ci considerano tutti degli ignoranti noi che seguiamo, ascoltiamo, leggiamo e capiamo Papa Benedetto...possibile...e se fossero piuttosto i loro discorsi che peniamo a seguire ...talmente sono astratti e incomprensibili?
Chi è distaccato dalla realtà ? Cieco e sordo al punto di non rendersi conto che Papa Benedetto "colla" alla realtà, l`osserva, la conosce, la analizza, ne percepisce tutte le sfumature, la descrive con grande lucidità e pertinenza .
L`influenza che Benedetto XVI esercita sulle coscienze stupisce, disturba e provoca questi intellettuali che rispondono come possono, aggredendo, criticando, invece di interrogarsi, con umiltà .
Cara Gemma se per questi signori noi siamo delle capre beh meglio essere capre ed imparare da Benedetto XVI, piuttosto che essere nuovi teologi ammalati di protagonismo e con il complesso di inferiorità............. ribadisco le capre sono persone sicuramente più serie!
Mi raccomando al prossimo Angelus stiamo attentissime perchè sarà di una tale incomprensione che solo illuminati teologi moderni, avranno la facoltà di capire............ :-)))))))))
MA PER FAVOREEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!
Gnosi e new age garantiscono sempre buoni successi di vendite, esattamente come i romanzi harmony
Cara Euge, tu parli di complesso di inferiorità e senza dubbio hai ragione, ma mi sembra che questo complesso si esprima in realtà con un immenso complesso di superiorità.
Solo chi soffre di tale complesso, può far passare Benedetto XVI, uno dei più grandi teologi, intellettuali e umanisti del nostro tempo per un`analfabeta ( Magister dixit)!
Allora lasciamoli gargarizzarsi con la loro prosa e continuiamo il nostro cammino guidati dal nostro Papa Benedetto.
Ma sai Luisa la frustrazione di qualsiasi tipo si tratti è una gran brutta bestia. Comunque è chiaro e inequivocabile che la nostra guida è Benedetto XVI ci mancherebbe altro!
e tanto per non smentirmi.........
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -
:-))))))))
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