6 settembre 2008
Cagliari, Mons. Mani: «Nell'Isola c'è la vera fede». Pronta la brocca sarda che sarà donata al Papa
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il saluto
L'arcivescovo: «Nell'Isola c'è la vera fede»
«L'autenticità della fede dei sardi». Su questo punto sarà incentrato il saluto dell'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Mani, a Papa Benedetto XVI durante la celebrazione della messa di domenica 7 settembre.
«Ho già avuto modo di presentare questa bella Isola al Pontefice quando l'ho invitato un anno fa», ha spiegato Mani.
«Ho detto al Santo Padre che si tratta di una terra in cui c'è ancora la vera fede in Gesù Cristo, quella che vivono le persone semplici ed umili». Secondo l'arcivescovo «in un mondo di consumismo terribile, nell'Isola si vive senza sprechi. In Sardegna la fede è diventata cultura, storia. Qui i tempi vengono ancora scanditi dalle feste religiose». Come simbolo di fede autentica Mani donerà a Papa Benedetto XVI un rosario d'oro, lavorato con la filigrana.
© Copyright L'Unione Sarda, 5 settembre 2008
Assemini L'opera completata dai ceramisti
Pronta la brocca sarda che sarà donata al Papa
GIAN LUIGI PALA
Eccola, la brocca realizzata dai ceramisti di Assemini e destinata a essere donata al Papa durante la visita pastorale in occasione del centenario della Madonna di Bonaria a Cagliari.
«Il successo di questa iniziativa promossa dall'amministrazione comunale», commenta il sindaco Paolo Mereu, «sta proprio nell'essere riusciti a mettere insieme un consistente numero dei ceramisti nella realizzazione di un'opera unica, visti i personalismi e le invidie che spesso caratterizzano l'attività di questi artigiani». Ecco allora dunque il "miracolo" realizzato dai maestri del tornio e della decorazione Luigi Nioi, Walter Usai, Efisio Usai, Ignazia Tinti, Nunzia Lecca, Ignazia Mattana, Giuseppe Locci, Mauro Carboni, Paola Denaci, Efisio Carboni.
La ciliegina sulla torta è il piedistallo in legno realizzato dal falegname Pinuccio Pili, anche lui degno rappresentante di una famiglia che vanta ben cinque generazioni di lavoro sempre nello stesso settore.
Il manufatto è stato realizzato in due copie e mentre una è destinata a essere consegnata nelle mani del pontefice, l'altra sarà sistemata in bella mostra in Municipio a ricordo dell'iniziativa. «È la dimostrazione», commenta l'assessore alle Attività produttive Gianfranco Scalas, promotore dell'iniziativa, «che, quando si vuole raggiungere un obiettivo, niente è impossibile». Inserita nell'albo nazionale delle città di antica tradizione ceramica, Assemini non ha voluto mancare a un appuntamento così rilevante come la visita del Papa. «Da questa iniziativa partiremo», conclude Scalas, «per arrivare alla valorizzazione di una tradizione artigianale ancora oggi poco conosciuta in Sardegna, nonostante i nostri artigiani siano presenti e apprezzati nei mercati internazionali».
© Copyright L'Unione Sarda, 5 settembre 2008
Città aperta per i pellegrini
Guida a ristoranti, mostre e spettacoli
Ristoranti aperti e con menu a prezzo fisso, mostre e spettacoli faranno da contorno alla visita di Benedetto XVI.
I 150 mila (stima al ribasso) pellegrini attesi per domenica potranno mangiare con spese contenute (da 12 a 30 euro) e avranno la possibilità di visitare le esposizioni nei musei cittadini nell'intervallo tra i due appuntamenti principali: la messa di fronte alla basilica di Bonaria delle 10,30 e l'incontro coi giovani nel Largo Carlo Felice, alle 18.
IL KOLOSSAL
Anche se già stasera (ore 21) ci sarà un anticipo musical-culturale all'anfiteatro: il kolossal teatrale “I Canti di Dante”, all'Anfiteatro Romano. L'opera è stata scritta e ideata dal compositore di fiducia di Benedetto XVI, monsignor Marco Frisina. È stato lo stesso Pontefice, appassionato di musica classica, a volere che la “prima” venisse rappresentata in Vaticano.
Fino a domenica invece si potranno ammirare le mostre legate alla visita del Papa, inaugurate da qualche giorno.
MUSEI
Come quella del Museo archeologico nazionale, intitolata “Il gesto della Preghiera nella Sardegna antica”, oppure quella di piazza San Cosimo (“Alla ricerca di San Lucifero, vescovo di Cagliari”). Al Lazzaretto di Sant'Elia, invece, la mostra “Dal Colle una eco”, mentre al museo del Duomo (affianco alla cattedrale) è ancora visitabile l'esposizione “Un ponte tra Oriente e Occidente. I paramenti detti di Sant'Agostino”.
Anche il sottopiano del Municipio, nel Largo Carlo Felice, rimarrà aperto per ospitare la mostra iconografica (in collaborazione con la Sovrintendenza artistica, con orario dalle 9 alle 22) “San Pietro, guida e fondamento della Chiesa. Testimonianze artistiche in Sardegna dal XVII al XIX secolo”. Al Comando Regione Carabinieri di via Grazia Deledda ci sarà fino a lunedì la mostra “I carabinieri in Sardegna tra Fede e Fedeltà”. Oggi e domani invece, nella chiesa di Sant'Antonio in via Manno, si terrà l'adorazione eucaristica.
RISTORANTI
I ristoratori del centro storico già da oggi presentano il “Menu del Papa”: per tre giorni (sino a domenica), in 15 ristoranti , si spenderanno da 12 a 30 euro. Quasi tutti offriranno antipasti, primi, secondi, dolce e caffè a prezzi ridotti rispetto al resto dell'anno.
Si tratta del Ristorante e Vineria Enò, vico Carlo Felice (pranzo a 15 euro, cena completa a 20 euro), il ristorante Italia di via Sardegna (menu a 30 euro), il ristorante La Gobbetta, in via Sardegna dove si potrà mangiare primo, secondo con contorno e dessert a 15 euro e il menu degustazione a 30 euro. Poi Su Culu Infustu, in via Sardegna (25 euro), Sa Schironada in via Baylle (pranzo a partire da 15 euro), Pappa e fui, in via Barcellona (15 euro), la trattoria Piccolo Ristoro, via Sardegna (menu tipico a 30 euro).
Al ristorante Dal Conte, in via Cavour si potrà mangiare antipasto, primo, secondo e dessert con 25 euro, mentre al Paladar havana Vieja, in via Porcile, ci sarà un menu con specialità cubane da 12 euro. Per il corso Vittorio Emanuele, Cafè regio propone bruschetta, bibita, caffè a 6 euro.
Poi ancora: offerte speciali al ristorante il Cigno (15 euro), la Damigiana (22 euro) e il Fanà di corso Vittorio Emanuele (30 euro). Aderisce a prezzi ridotti anche Il Baretto di via Mameli.
Il ristorante Jubilaeum garantirà menu completi, sia di terra che di mare, a partire da 20 euro. La motonave “Il Cigno” invece, propone degustazioni a bordo di fritto misto del golfo a partire da 12 euro.
LA NOTTE
Non mancherà la veglia notturna: sabato uno stand della Fiera sarà monopolizzato dai Papaboys : canti e balli fino alle ore piccole, con ingresso libero. Poi tutti svegli, per vedere Benedetto XVI.
M. R.
© Copyright L'Unione Sarda, 5 settembre 2008
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