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SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
La ventesima congregazione nell'Assemblea sinodale
Presentate cinquantatré proposizioni
Sono 53 le proposizioni presentate nel corso della ventesima congregazione generale all'assemblea del Sinodo dei vescovi, svoltasi martedì mattina 21 ottobre, alla presenza di Benedetto XVI. Dopo un'ulteriore elaborazione, in base alle indicazioni dei Padri, verranno sottoposte al Papa.
Raccolte in un fascicolo rappresentano la sintesi dei lavori sinodali. Sono messi in rilievo alcuni elementi significativi di ordine generale. Innanzitutto i destinatari: sono tutti i singoli fedeli. Ognuno è invitato ad avere una copia della Bibbia. Quindi gli interpreti della Bibbia, in particolare gli esegeti. L'esegeta, si afferma, deve tener conto, come teologo, che la Parola ha una dimensione ulteriore che non può essere esaurita con la mera ricerca filologica, storico-critica, ma esige un altro itinerario, un altro metodo, un altro approccio che è nello spirito di Dio, cioè l'approccio teologico in senso stretto. La lettura teologica della Bibbia fonde insieme queste due dimensioni. Sono poi stati esaminati alcuni significativi "orizzonti", come li ha presentati l'arcivescovo Ravasi parlandone con i giornalisti. Quello della liturgia, luogo privilegiato in cui far risuonare la Bibbia a partire sempre dall'omelia. Non deve esserci un divario tra la forza della Parola e l'abitudine, lo scontato dell'omelia.
Altro orizzonte considerato è l'ecumenismo. Effettivamente protestanti e ortodossi si ritrovano con una unità reale, anche se non piena, già attorno alla Bibbia. Dall'ecumenismo ai cristiani non evangelizzati, cioè i battezzati che hanno perso ormai non solo le loro radici cristiane, ma anche qualche componente che possa arricchire la loro esistenza. È stato proposto poi l'orizzonte dei laici in senso tecnico, cioè coloro che non sono credenti. L'auspicio è che la Bibbia sia anche il grande testo della cultura laica. Infine, è stato affrontato l'orizzonte della comunicazione.
(©L'Osservatore Romano - 22 ottobre 2008)
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