22 novembre 2007
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Giornata di riflessione anche su temi attuali chiesa universale
Città del Vaticano, 22 nov. (Apcom) - Il tema dell'ecumenismo - inteso ad ampio raggio, cioè i rapporti tra cattolici e ortodossi ma anche il dialogo con i protestanti - è al centro della giornata di riflessione del Collegio cardinalizio con il Papa, che si tiene domani, alla vigilia del Concistoro di sabato e domenica. E il documento finale di Ravenna, pubblicato a conclusione della riunione della Commissione mista cattolico-ortodossa che ha ribadito il primato del Papa (anche se a livello storico e non di competenze), sarà al centro del vertice di domani, al quale parteciperanno anche i 23 neo-cardinali che saranno sabato otterranno la porpora.
Benedetto XVI, anche quest'anno, ha dunque chiamato a raccolta i cardinali di tutto il mondo per una sorta di 'pre-concistoro', una riflessione, un dibattito collegiale, una consultazione, sull'ecumenismo. Ma non sarà solamente questo il tema in discussione. Perchè nell'intera giornata, ogni cardinale - che avrà il diritto di prendere liberamente la parola - potrà affrontare argomenti che riguardano l'attualità della Chiesa universale. Non è scontato, dunque, che anche il motu proprio che liberalizza la messa in latino possa fare capolino nel tavolo di discussione del pre-concistoro.
Il summit - rigorosamente a porte chiuse - si tiene nell'Aula Nuova del Sinodo, a partire dalle 9.30. L'incontro si apre con la recita dell'Ora Terza, a cui farà seguito un primo discorso di saluto del Papa. Successivamente a prendere la parola sarà il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, il dicastero vaticano incaricato proprio di proseguire il dialogo ecumenico. Il porporato introdurrà i lavori con un intervento sul tema: 'Informazioni, riflessioni e valutazioni del momento attuale del dialogo ecumenico'. Toccherà poi ai singoli cardinali prendere la parola ed intervenire in quello che è stato definito spazio di dibattito, che si concluderà intorno alle 12.30.
Nel pomeriggio si terrà la seconda sessione dei lavori, a partire dalle 17 con la celebrazione dei Vespri. Seguiranno alcuni interventi dei cardinali sulla vita della Chiesa in generale. Sarà poi Benedetto XVI a prendere ancora una volta la parola per concludere la giornata di riflessione.
Già per il suo primo concistoro, nel 2006, Ratzinger inaugurò questa prassi, radunando i cardinali di tutto il mondo per un consulto sulla questione dei Lefebvriani, sulla possibile revisione dell'età della pensione per i vescovi, sulla riforma della Curia e sul tema del dialogo con l'islam. Nel 2006 furono 193 i cardinali che convennero da tutto il mondo in Vaticano per il gran consulto.
Papa Ratzinger ha posto l'ecumenismo tra le priorità del proprio pontificato. Inoltre, il 10 luglio scorso, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato un documento "Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina sulla Chiesa", nel quale si afferma che solamente la Chiesa cattolica può definirsi Chiesa. Il documento ha provocato la reazione degli ortodossi, ma soprattutto dei protestanti.
CONCISTORO/ SABATO E DOMENICA LA SECONDA VOLTA DI PAPA RATZINGER
Benedetto XVI 'incorona' 23 nuovi cardinali
Città del Vaticano, 22 nov. (Apcom) - Prima il gran consulto con i cardinali di tutto il mondo, poi la cerimonia con il conferimento della porpora, infine la messa durante il quale il Papa consegnerà l'anello cardinalizio: si apre domani, in Vaticano, la tre-giorni di celebrazioni, incontri e liturgie, per il secondo Concistoro dell'era Ratzinger, durante il quale Benedetto XVI creerà 23 nuovi 'principi della Chiesa'.
Continua così la lenta e 'silenziosa' rivoluzione del Papa teologo che, già l'anno scorso, annunciò l'intenzione di un concistoro ordinario ogni anno e di un consulto con i cardinali alla base di un lavoro collegiale della Chiesa.
Dei 23 neo-cardinali assumono particolare interesse i 18 con meno di 80 anni, che dunque entreranno in un eventuale Conclave. Tra questi spicca monsignor Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Genova. Nella lista figurano poi altri 3 italiani: monsignor Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro; monsignor Giovanni Lajolo, Governatore dello Stato della Città del Vaticano e per anni ministro degli esteri, Raffaele Farina, Bibliotecario di Santa Romana Chiesa.
VENERDI' IL PRE-CONCISTORO, SABATO LA PORPORA, DOMENICA L'ANELLO
Domani sarà la giornata dedicata alla consultazione del Papa con i cardinali dell'intero collegio cardinalizio (e quindi provenienti da tutto il mondo a rappresentare l'universalità della Chiesa). Al centro delle riflessioni il tema dell'ecumenismo, ma anche altre questioni attuali della Chiesa.
Sabato, invece, alle 10.30 sul Sagrato della Basilica Vaticana, ci sarà il concistoro ordinario pubblico per la creazione dei 23 nuovi cardinali. Prima la consegna della berretta cardinalizia, "rossa - recita la formula - come segno della dignità del cardinalato, a significare che dovete essere pronti a comportarvi con fortezza,fino all'effusione del sangue, per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e per la libertà e la diffusione della Santa Romana Chiesa". A seguire ci sarà l'assegnazione del Titolo o della Diaconia di una parrocchia di Roma. Sempre sabato, nel pomeriggio, ci saranno le visite di cortesia ai nuovi cardinali, dalle 16.30 alle 18.30, nelle sale del Palazzo apostolico.
Domenica, invece, per la Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, alle 10.30 in piazza San Pietro, avrà luogo la solenne Cappella Papale, durante la quale il Papa presiederà la concelebrazione della messa con i nuovi cardinali ai quali consegnerà l'anello cardinalizio.
IL PESO DELL'EUROPA IN UN FUTURO CONCLAVE
Tra i 18 cardinali elettori il Papa ha voluto 'premiare' l'Europa, che acquista un peso importante in un eventuale Conclave. Sono 10, infatti, gli aspiranti porporati che provengono dall'Europa (di cui 4 italiani). Ci sono poi 3 sudamericani, 1 asiatico, 2 africani e 2 statunitensi. "I nuovi porporati provengono da varie parti del mondo. Nella loro schiera ben si rispecchia l'universalità della Chiesa con la molteplicità dei suoi ministeri", ha scandito il Papa al momento dell'annuncio del concistoro.
Tra gli europei premiate le sedi di Parigi, con André Vingt-Trois; Valencia, con Agustín García-Gasco Vicente; Barcellona con Lluís Martínez Sistach e l'Irlanda (Armagh) con monsignor Seßn Baptist Brady. Porpora anche al tedesco Joseph Cordes, amico personale di Ratzinger, e al polacco Stanislaw Rylko. Tra i sudamericani figurano l'argentino Leonardo Sandri, l'arcivescovo di Monterrey, Francisco Robles Ortega e l'arcivescovo di San Paolo, Odilio Pedro Scherer. Berretta vermiglia anche agli statunitensi John Patrick Foley e Daniel N. DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston. Concludono la lista per l'Africa Théodore-Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar e John Njue, arcivescovo di Nairobi. Un solo rappresentante per l'Asia: si tratta di Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay.
GLI ULTRAOTTANTENNI, PORPORA A PATRIARCA BAGHDAD DELLY
Altra curiosità: il Papa ha nominato cardinali anche 5 ultraottantenni. "Desidero inoltre elevare alla dignità cardinalizia tre venerati presuli e due benemeriti ecclesiastici, particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa", ha scandito Benedetto XVI. Tra questi da segnalare il Patriarca dei Caldei in Iraq, Emmanuel III Delly. Ci sono poi Giovanni Coppa, ex nunzio nella Repubblica Ceca; Estanislao Esteban Karlic, arcivescovo emerito di Paranà; Urbano Navarrete, già Rettore della Pontificia Università Gregoriana; e Umberto Betti, già Rettore della Pontificia Università Lateranense. Il Papa avrebbe voluto nominare anche l'anziano vescovo polacco Ignacy Jeó, di Koszalin-Kolobrzeg, che ieri - trovandosi in pellegrinaggio a Roma - si è sentito male ed è morto in ambulanza.
IL PIU' GIOVANE UN BRASILIANO, IL PIU' ANZIANO UNO SPAGNOLO
Ultima curiosità: il più giovane neo-cardinale nominato oggi dal Papa è l'arcivescovo di San Paolo, Odilio Pedro Scherer, nato il 21 settembre 1949. Dello stesso anno sono anche l'arcivescovo di Monterrey, Robles Ortega (2 marzo) e l'arcigescovo di Galveston-Houston DiNardo (23 maggio). Il più anziano invece è l'arcivescovo di Valencia, Garcia-Gasco Vicente che ha 76 anni.
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