4 luglio 2008
Evento interreligioso: Maratona tv sulla Bibbia «Ad aprirla sarà il Papa» (Santamaria)
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EVENTO INTERRELIGIOSO
dal 5 ottobre
Esponenti di diverse fedi religiose e 1200 persone comuni scelte via internet leggeranno il Libro sacro per eccellenza
Maratona tv sulla Bibbia «Ad aprirla sarà il Papa»
Benedetto XVI darà il via su Raiuno seguito dal rabbino capo di Roma Di Segni. La diretta passerà poi sul canale satellitare RaiEdu per 135-140 ore
DA ROMA GIANNI SANTAMARIA
La Bibbia entra nel piccolo schermo. Non tanto con la forza delle immagini di un film per la tv, quanto proprio con la sua forza di parola. Letta, anzi, proclamata per ben sette giorni e sei notti di seguito: dal 5 all’11 ottobre. Dalla voce di Benedetto XVI, di rabbini, di esponenti cristiani di altre confessioni. Ma soprattutto da 1.200 persone comuni. A presentare l’evento, chiamato Bibbia giorno e notte sono stati ieri nella sede di viale Mazzini il biblista Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, il presidente della Rai Claudio Petruccioli, il direttore di RaiUno Fabrizio del Noce e l’ideatore della lettura non stop, il responsabile della struttura Rai Vaticano, Giuseppe De Carli. Nel tardo pomeriggio di domenica 5 ottobre il Papa aprirà la serie – è stato confermato, dopo le indiscrezioni delle scorse settimane – leggendo il primo capitolo della Genesi dal Palazzo Apostolico, non si sa ancora se in registrata o in diretta (anche se, è stato detto ieri, l’orientamento sarebbe verso quest’ultima). Altrettanto farà subito dopo, in ebraico, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni dalla sinagoga sul Lungotevere, a completare quello che De Carli ha definito un «dittico perfetto». Poi la trasmissione sulla rete ammiraglia proseguirà per circa un’ora con lo stile che caratterizza l’iniziativa: ecumenico e popolare. La parola passerà poi al canale satellitare RaiEdu che seguirà per intero le 135-140 ore di declamazione dalla basilica romana della Santa Croce (vedi box). I 73 libri canonici saranno ripartiti in brani dai quattro agli otto minuti di durata. Si tornerà poi su RaiUno l’11 ottobre per la conclusione, che vedrà il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone leggere il versetto conclusivo (il 22) dell’Apocalisse.
Ad alternarsi al leggio saranno, dunque, personalità religiose e persone comuni di ogni estrazione sociale e professione, che potranno iscriversi esclusivamente sul sito http://www.labibbiagiornoenotte.rai.it/dl/Bibbia/index.html.
La porta è aperta anche a persone di fede islamica e ai non credenti, hanno ricordato De Carli e Ravasi. «La Bibbia custodisce nel suo grembo una dimensione di assoluto. Ma in essa c’è anche la nostra profonda identità culturale», ha ricordato quest’ultimo. Nel corso della lettura fiume si udiranno anche il greco e l’ebraico (con sottotitoli). Quando a leggere l’Antico Testamento saranno i figli di Israele, lo faranno da uno spazio neutro vicino alla basilica. A far risuonare in originale il prologo del Vangelo di Giovanni sul logos sarà, invece, l’arcivescovo ortodosso per l’Italia Gennadios. Ci saranno anche vescovi e cardinali impegnati in Vaticano nell’assemblea generale del Sinodo sul tema della Bibbia, che inizierà proprio il 5 ottobre. In più è in corso l’anno Paolino, voluto da Papa Ratzinger.
Il biblista Ravasi in conferenza stampa ha sottolineato l’importanza «di celebrare con uno strumento per sua natura legato all’immagine la forza della Parola con tutte le sue iridescenze e sfumature ». Essa, infatti, è intimamente legata alla creazione. A far decidere il Papa per il sì, ha poi spiegato a margine il suo collaboratore per la cultura, «c’è il fatto che non interverrà commentando i testi», ma si limiterà ad un atto di «pura lettura, di puro annuncio della Parola ». Nel tentativo di cercare il «nodo d’oro » che riesca a intrecciare «le diversità delle singole espressioni cristiane soprattutto, e naturalmente anche dell’ebraismo ». Una dimensione di proposta della Scrittura «sine glossa» e «senza intermediari » che piace anche all’esegeta valdese Daniele Garrone, presidente della Società biblica italiana, che è tra gli enti organizzatori, insieme al numerosi dicasteri vaticani, alla Cei e al Vicariato di Roma.
© Copyright Avvenire, 4 luglio 2008
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