1 agosto 2008

Il Papa a Bressanone: il suo stile. Nel riposo come negli incontri con la gente (Sir)


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IL PAPA A BRESSANONE - Il suo stile

Nel riposo come negli incontri con la gente

Irene Argentiero

Riposare, ricercando spazi di serenità e tranquillità, di silenzio e di pace, attraverso i quali poter riavvicinarsi alle bellezze del creato. Instaurando con il creato e le creature un dialogo che non necessariamente deve essere fatto di parole, ma può essere intessuto anche di silenzio e di preghiera.
Tutto questo Benedetto XVI cercherà di fare in questi suoi giorni di vacanza a Bressanone.
La "sua casa", quel Seminario maggiore che già altre dieci volte lo ha accolto quando ancora era cardinale, è il luogo che il Papa ha scelto per vivere tutto ciò, nella normalità della vita quotidiana, che è fatta di letture, di studio, di passeggiate e di momenti di musica. Una quotidianità che si arricchisce delle note familiari per la presenza del fratello mons. Georg.
Una quotidianità che non è avulsa dal contesto in cui si sviluppa e che, nello stesso tempo, è rispettosa dei ritmi che la scandiscono.
Il Seminario maggiore ha aperto le proprie porte e la Chiesa locale ha spalancato le proprie braccia per accogliere il Papa, che torna in Alto Adige. Ancora una volta a Bressanone.
Lo hanno fatto con la semplicità del quotidiano, con quei segni della tradizione che rendono caratteristica questa terra, con i suoi costumi, le sue usanze, i suoi sapori e le sue musiche. Lo hanno fatto con la serenità con cui si accoglie un ospite in casa, pronti a condividere con lui un tratto di strada.

Benedetto XVI in questi anni di pontificato ha mostrato di essere un buon compagno di cammino, pronto a condividere il percorso con chi gli sta accanto, attento ad incontrare le persone anche attraverso una semplice stretta di mano o un incrociarsi di sguardi.

Alla sequela di Gesù, ci mostra lo stile del "cammino cristiano", che è fortificato dalla semplicità e reso saldo dalla verità: due pilastri fondamentali per muoversi in mezzo alle tante frenesie e alle molte confusioni di questo nostro tormentato presente. È nella semplicità e nella verità che si plasma la testimonianza, che, alimentata dalla preghiera, diviene gesto concreto di Amore.

Domenica prossima il Papa sarà in piazza Duomo per "camminare" con migliaia di pellegrini che avranno la possibilità non tanto di "vivere un evento", quanto piuttosto di incontrarlo nella preghiera e in quelle sue riflessioni che dedica, di domenica in domenica, al Vangelo che la liturgia propone.

La pagina di Vangelo di Matteo della 18ª domenica del tempo ordinario ci presenta Gesù che sceglie di ritirarsi in disparte. "Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città". E Gesù resta con la gente, non l'allontana, ma al contrario provvede alle sue principali necessità. Lo fa con l'aiuto e la collaborazione di Pietro e degli altri apostoli. Una pagina di Vangelo che sembra "calzare a pennello" con quanto ci prepariamo a vivere domenica prossima...

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1 commento:

Anonimo ha detto...

E' vero! Che straordinaria "coincidenza" questa pagina del Vangelo prevista proprio per domenica prossima!